di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 12

dell' 11/03/2005 di Francesco Carlà

Il miglior titolo in portafoglio
e' a +72%.

Francesco Carla' ci racconta come si
fa a sapere quando il comportamento
che teniamo quando investiamo in
una societa' e nelle sue azioni e'
quello giusto.

- In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: E' il comportamento che conta (3);
2 Attenti al lupo: Le obbligazioni (1);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire e' risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare;
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (12);


1 InvestireIntelligente oggi: E' il comportamento che conta (3).

In questo ultimo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' ci racconta come si fa a sapere
quando il comportamento che teniamo quando
investiamo in una societa' e nelle sue azioni
e' quello giusto.

Buona lettura.

'In questo numero di InvInt vorrei proseguire
l'indagine sul prezzo di una societa', e sollevare
altre questioni fondamentali sul comportamento di
un InvestitoreIntelligente, cercando di scardinare
insieme alcuni errori classici dell'investimento.

Per esempio:

1 L'impulso a comprare societa' solo perche'
le azioni sono calate di molto (bottom
fishing);

2 L'impulso a ricomprare societa' che abbiamo
gia' in portafoglio perche' le azioni di
queste societa' sono scese (average down);

Ma anche:

3 L'impulso a vendere societa' solo perche'
sono 'ai massimi' e a tenere invece in portafoglio
aziende che sono ai minimi 'perche' risaliranno';

4 La paura di comprare societa' che 'abbiano gia'
corso tanto' e quindi siano ai massimi.

L'investimento azionario e' decisivo per
creare la nostra ricchezza futura, ma il
nostro comportamento nell'investimento e'
fondamentale per ottenere grandi risultati.

Non possiamo controllare il mercato,
ma possiamo e dobbiamo controllare noi stessi.

Perche' facciamo degli errori di comportamento?

Qualche mese fa vi raccontavo come mai siamo
bravi con gli immobili e spesso scriteriati
con gli investimenti finanziari o mobiliari:

Perche' la nostra casa non e' quotata.

Non succede di leggere su Internet che i
nostri immobili 'sono crollati' oppure che
si attendono disastri economici proprio
nella nostra citta' o nella nostra via.

Nessuno compra o vende case di impulso.

Magari vittima di una notizia particolarmente
emozionante o di uno speaker che alza troppo
la voce e ci ricorda dei crolli di borsa del
'29 o del 1987, o magari le mille bolle blu.

Invece nelle borse questo puo' succedere e succede.

Provate a chiederlo alle migliaia di abbonati
di In Borsa con Carla' che hanno visto societa'
cedere magari anche il 20% dei profitti senza che
io mi scomponessi, e poi adesso le vedono a +100%.

Forse avrebbero venduto per la paura di perdere tutto.

E questo, in misura minore per l'architettura
del portafoglio, puo' succedere anche alle societa'
di InvestitoreIntelligente.

A proposito di portafoglio, ecco una nuova societa':

PAYCHEX INC (NasdaqNM:PAYX) si tratta di una
azienda che fa parte dell'indice Nasdaq 100
e dello Standard & Poors 500. Leader indiscusso
nella gestione delle paghe e delle risorse umane
negli Stati Uniti, da' anche un dividendo di 1.50%.

Serve 505.000 clienti, adesso anche in Germania.

Ovviamente vi ricordo, sempre per parlare
di comportamenti, il mio Metodo di gestione
portafoglio che potete leggere subito in ogni
numero di InvestitoreIntelligente oppure cliccando
adesso qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3468
In ogni caso lo ricordiamo noi a
tutti voi abbonati, con gli Alert che vi
inviamo ogni volta che abbiamo qualcosa di
importante ed urgente da dirvi.

Non vi lasciamo mai soli.

Ma torniamo alle 'paure negli investimenti' e
vediamo insieme i comportamenti piu' dannosi e
pericolosi e gli impulsi piu' distruttivi:

1 L'impulso a comprare societa' solo perche'
le azioni sono calate di molto (bottom
fishing);

Quando delle societa' calano molto c'e'
sempre un motivo. Anzi ci sono caterve di
motivi. E questi problemi non si risolvono
mai molto in fretta. Quindi, spesso, le
societa' che perdono continuano a perdere.
E voi insieme a loro.

2 L'impulso a ricomprare societa' che abbiamo
gia' in portafoglio perche' le azioni di
queste societa' sono scese (average down);

Questa tendenza e' ancora piu' distruttiva
della precedente. Perche' non solo vi fa tenere
in portafoglio societa' che andrebbero subito
vendute. Ma vi fa anche aumentare il rischio
perche' aumentate la vostra esposizione.

3 L'impulso a vendere societa' solo perche'
sono 'ai massimi' e a tenere invece in portafoglio
aziende che sono ai minimi 'perche' risaliranno';

4 La paura di comprare societa' che 'abbiano gia'
corso tanto' e quindi siano ai massimi.

Non esistono 'societa' ai massimi'. Pensate
a Microsoft, Home Depot, Dell, Valero Energy,
Marvel e a tutti gli altri TopVincitori che hanno
inanellato un massimo dietro l'altro mentre
le aziende perdenti che tenevate in portafoglio
continuavano a toccare minimi alla ricerca del fondo.
Che non arrivava mai.

Le societa' si comprano, si tengono o
si vendono per i loro fondamentali, per
il loro valore, per le loro concrete
prospettive di crescita.

Non per le emozioni e gli impulsi del momento.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente
vorrei continuare il discorso sulle valutazioni
aziendali e sul perche' certe societa' che sembrano
'care' possono in realta' essere a buon mercato,
mentre altre companies che hanno un'aria interessante
potrebbero lasciare segni indelebili nel vostro
portafoglio e nella vostra autostima di investitori.

A presto, Vs. Francesco Carla'.'


Attenti al lupo: Le obbligazioni (1)

Molte volte in InvestitoreIntelligente abbiamo sfatato il mito
che le obbligazioni siano sicure e le azioni no. Basta far riferimento
alle vicende dei Tango Bond, di Cirio, Arena, Telepiu', Cerrutti e di
Parmalat per capire che anche le obbligazioni sono uno strumento di
investimento rischioso.

E' bene allora sapere in che cosa consiste esattamente questo rischio.
Una volta compresi tutti gli aspetti, potremo inserire questo strumento
finanziario nel nostro portafoglio, perche' la diversificazione degli
investimenti implica la diminuzione del rischio stesso, cosi' come
indicato nell'asset allocation:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469

Da questo numero di InvestitoreIntelligente incominciamo dunque
un approfondimento sulle obbligazioni: vedremo di cosa si tratta,
quali sono i termini chiave, come sono diversificate e su quali mercati
sono trattate, e infine come valutarne il rendimento.

Un'obbligazione (in inglese "bond") e' una promessa da parte di qualcuno
di rimborsare un determinata somma a una scadenza prefissata. In pratica
chi emette un'obbligazione chiede un prestito di denaro.
In cambio si impegna a pagare degli interessi a intervalli prefissati
sul capitale che ha ricevuto in prestito.
Dunque l'emissione di un'obbligazione significa che qualcuno ha chiesto
in prestito del denaro, che lo restituira' a una data X, e che per tale
denaro e' disposto a versare una determinata percentuale annuale
di interesse che rimborsera' a determinate scadenze (per lo piu' semestrali
o annuali).

In pratica abbiamo questa situazione:

Emittente: colui che chiede in prestito il denaro, impegnandosi a rimborsarlo
Scadenza: la data a cui l'emittente restituira' il denaro
Certificato: e' il possesso dell'obbligazione
Cedola: la percentuale di interesse pagata per il denaro prestato

Chi sottoscrive un'obbligazione (o piu' esattamente
"acquista un certificato") diventa dunque un creditore
nei confronti dell'emittente.

Di norma l'emittente delle obbligazioni e' un governo (obbligazioni
governative), una banca, oppure una societa' (obbligazioni corporate).
Il rischio delle obbligazioni sta proprio in questo: che l'emittente
non abbia la liquidita' alla scadenza prefissata per restituire i soldi che
ha chiesto in prestito ai propri creditori (gli investitori che hanno
comprato le obbligazioni).

La valutazione del rischio e' affidata a specifiche societa' di analisi, che
hanno la propria scala di giudizio: Moody's, S&P (Standard&Poor's), Fitch.

Di seguito riportiamo la tabelle di valutazione del rischio,
con i metri di giudizio paragonati fra loro.
In linea di massima possiamo dire che una valutazione AAA indica che
l'obbligazione ha altissime probabilita' di essere ripagata;
mentre scendendo vero il basso della scala, non si tratta piu' di investimenti,
ma di speculazioni (da BB in poi).

Moody's S&P Fitch Definizioni

Aaa AAA AAA Investment grade superiore

Aa1 AA+ AA+
Aa2 AA AA
Aa3 AA- AA-

A1 A+ A+
A2 A A
A3 A- A-

Baa1 BBB+ BBB+ Investment grade inferiore
Baa2 BBB BBB
Baa3 BBB- BBB-

Ba1 BB+ BB+ Non investment grade

Ba2 BB BB
Ba3 BB- BB-

B1 B+ B+ Non investment grade inferiore
B2 B B
B3 B- B-

Caa1 CCC+ CCC

Ovviamente piu' aumenta il rischio dell'obbligazione e piu' la cedola sale.
Le obbligazioni molto sicure hanno un interesse piuttosto basso
(le AAA difficilmente danno piu' del 5% annuo), mentre le obbligazioni
molto rischiose (sotto BBB) possono dare anche piu' del 10% di interesse
annuo.

Non basta.
Le obbligazioni sono spesso a tutti gli effetti dei titoli scambiati sul mercato,
dunque sono soggetti a un prezzo di vendita ("lettera", "ask" in inglese)
e uno di acquisto ("denaro", "bid" in inglese).

Le obbligazioni sono dunque emesse a un determinato valore nominale
(e' il valore facciale, detto altrimenti "pari") , equivalente al 100%.
Ed e' quella la cifra a cui - alla scadenza - saranno rimborsati i
certificati che si possiedono.

Tuttavia il valore dell'obbligazione sul mercato potra' essere maggiore
o minori della pari, a seconda che il titolo sia piu' o meno appetibile.
Un'obbligazione negoziata a 113 significa che viene venduta al 113%
del suo valore nominale.

Bisogna dunque prestare attenzione al fatto che la cedola rilasciata
periodicamente viene calcolata sul valore nominale dell'obbligazione
e non sul valore di negoziazione del titolo.
Ed e' logico che sia cosi': l'emittente paga l'interesse sul denaro
che ha ricevuto in prestito, non si deve curare del fatto che gli
investitori si scambino fra loro il titolo a un prezzo maggiore o
minore.

Inoltre non acquistiamo quasi mai un'obbligazione al giorno della
sua emissione, la cedola che ci viene accreditata fa riferimento
quindi ai soli giorni di possesso dell'obbligazione. Ci vengono
pertanto accreditati i dietimi, cioe' la frazione di interesse
che spetta ad un obbligazionista per ogni giorno che tiene in
portafoglio un'obbligazione.
Anche in questo caso e' logico che sia cosi': perche' la cedola deve
essere divisa tra le varie persone che hanno posseduto il contratto
in un determinato periodo.

Dunque nel calcolare il rendimento di un'obbligazione
concorrono due fattori:
- la cedola periodica rilasciata
- il prezzo a cui il titolo e' negoziato

Ovviamente se riusciamo a vendere l'obbligazione a un prezzo
superiore a quello di acquisto avremo guadagnato due volte:
sulla cedola e sul rendimento del titolo. Se invece vendiamo
(o compriamo) l'obbligazione a un prezzo inferiore a quello di acquisto,
bisogna stare molto attenti a calcolare il rendimento (che sara'
dato dalle cedole rilasciate, detraendo la perdita causata dalla vendita
del titolo).

Inoltre il prezzo dei contratti e' influenzato dall'andamento della
societa' (o del governo) che ha richiesto il prestito: meno probabilita'
ci sono che l'emittente possa restituire i soldi, piu' sara' basso il prezzo
dell'obbligazione, e piu' difficile sara' trovare degli acquirenti
pronti ad acquistare le nostre obbligazioni.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente vedremo quali
sono le varie tipologie di obbligazioni disponibili sul mercato.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3468
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI:ENI) +10%
VALERO ENERGY(NYSE:VLO) +72%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ:QQQQ) -0,45%
THE ENERGY SPDR(AMEX:XLE) +23%
ISHARES S&P 500(AMEX:IVV) +10%
ISHRS TRS BD20+(AMEX:TLT) -0,70%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE:FXI) +7%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE:GLD) +1,60%
HUMANA INC (NYSE:HUM) +14%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA:BMWG_p.DE)+11%
PAYCHEX INC (NASDAQ:PAYX) 0%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (12)

Continua il nostro corso su come utilizzare Yahoo! Finance
per gli investimenti. Siamo qui:

finance.yahoo.com/q?s=vlo

In questo numero ci occupiamo degli Analisti,
cioe' della sezione "Analyst Coverage", che contiene
i pareri degli analisti delle "banche di affari".

Come e' noto, le raccomandazioni degli analisti sono divise in vari
giudizi sintetici, costituiti da una serie di indicazioni.

La scala piu' diffusa e':

Strong buy (si raccomanda fortemente di comprare)
Buy (comprare)
Hold (tenere)
Sell (vendere)
Strong sell (si raccomand fortemente di vendere)

Altri broker preferiscono tuttavia utilizzare scale completamente
differenti.

Ad esempio:

Outperform (fara' meglio del mercato)
Mkt Perform (fara' come il mercato)
Underperform (fara' peggio del mercato)

per lo piu' ogni banca di affari ha la propria scala di indicazioni
sintetiche, come si puo' vedere qui:

www.briefing.com/Silver/Calendars/BrokerRatingsSystems.htm

La pagina"Analyst Opinion":
finance.yahoo.com/q/ao?s=VLO
e' organizzata in vari parti:

1) la prima parte (RECOMMENDATION SUMMARY)
contiene la sintesi delle raccomandazioni: un indicatore
numerico che va da 1 (Strong Buy) a 5 (Strong Sell)
ci permette di capire subito quale sia l'opionione degli
analisti che stanno seguendo il titolo

2) la seconda parte (PRICE TARGET SUMMARY)
indica gli obbiettivi di prezzo del titolo: l'obiettivo principale
(mean target), l'obiettivo di media (median target),
di massima (high target) e di minima (low target).
Leggiamo anche il numero di analisti che si sono espressi
sul titolo (13 nel caso di VLO)

3) la parte "UPGRADES & DOWNGRADES HISTORY",
contiene lo storico delle raccomandazioni, cosi' come sono
pervenute da parte delle banche d'affari

4) infine la tabella "RECOMMENDATION TRENDS"
ci permette come e' cambiata l'opinione degli analisti nel corso dei mesi.

Nella pagina "Analyst Estimates":
finance.yahoo.com/q/ae?s=VLO
possiamo poi leggere come gli analisti ritengono che varino
i dati fondamentali dell'azienda nel trimestre corrente, nei trimestri
successivi e come andra' il nuovo anno.

Infine nelle pagine "Research Reports":
finance.yahoo.com/q/rr?s=VLO
possiamo acquistare report a pagamento sui dati fondamentali dell'azienda
e nella pagina "Star Analysts":
finance.yahoo.com/q/sa?s=VLO
vengono indicati gli analisti che sono riusciti a predire i dati
dell'azienda.

Le opinioni degli analisti sono senz'altro importanti:
1) perche' ci permettono di capire che cosa il mercato pensa di un titolo
2) perche' le banche di affari possono muovere volumi interessanti sui
titoli che hanno nel mirino.

Tuttavia le opinioni degli analisti non sono da prendere per oro colato,
perche' a volte le banche d'affari sono anche quelle che "spingono" un
titolo in borsa. Ad esempio Goldman Sachs - una delle banche di
investimenti che ad agosto ha portato Google (nasd-goog) in borsa
- a novembre ha rilasciato un giudizio "Outperform" su Google: se non
altro c'e' un conflitto di interessi da valutare.

Quindi fate sempre le vostre analisi e fidatevi soltanto degli analisti
indipendenti, che non hanno conflitti di interessi, come Francesco Carla'
e FinanzaWorld.

Nella prossima puntata parleremo delle voci "Ownership" e "Financials".


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.





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