di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 9

del 28/01/2005 di Francesco Carlà

Siamo gia' al nono numero di InvestitoreIntelligente.

Questa edizione contiene:

1 La guida agli investimenti di Francesco Carla';
2 Il portafoglio modello (Titoli:
+27% +12% +7% +7% +4% +1.30% +0.90% -0.80% -1.80% -2.40%);
3 Il Metodo di gestione portafoglio;
4 La gestione degli investimenti (asset allocation);
5 L'aggiornamento degli interessi;
6 Il corso di Yahoo!Finance;
7 La guida ragionata ai mutui.

-In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: I tempi cambiano?
2 Attenti al lupo: Tutto sui mutui (2);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire e' risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare;
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (9)


1 InvestireIntelligente oggi: I tempi cambiano?

I maestri dell'investimento sono tutti
americani. Il perche' e' presto detto:
Wall Street e' il vero tempio del denaro
mondiale, ed e' anche la scuola dove si
formano le grandi menti della finanza.

Li' si creano, e si distruggono, fortune.

In questo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' fa il punto della situazione,
e racconta dell'attualita' degli insegnamenti
di un grande maestro di mezzo secolo fa.

Buona lettura.

'In questi giorni sto rileggendo, per l'ennesima
volta, il classico dei classici dei volumi
sull'investimento razionale:

The Intelligent Investor di Ben Graham.

A parte il bellissimo titolo, che a
FinanzaWorld abbiamo deciso di usare per
il nostro secondo Premium cui siete
abbonati, ci sono molti ottimi motivi per
i quali questo libro, pubblicato nel 1947,
debba essere letto anche oggi.

Vorrei riassumere i 3 principali:

1 La distinzione tra Investitori e speculatori;
2 La definizione dell'investimento Value;
3 Il comportamento dei mercati e il nostro.

Vediamo insieme queste 3 fondamentali faccende.

1 La distinzione tra Investitori e speculatori:
Un investitore e' fondamentalmente un
operatore, privato o istituzionale, che
usa i suoi denari per comprare una porzione
di proprieta' di una societa' e si chiede
sempre perche', e a che prezzo.

Uno speculatore invece e' interessato solo
all'andamento del prezzo dell'azione che
rappresenta quella societa' in borsa.

Il primo vuole che quella societa' cresca;
Il secondo vuole che quell'azione salga.

2 La definizione dell'investimento Value:
Un investimento e' Value quando, dopo un'
opportuna analisi fondamentale, il prezzo
della proprieta' che si acquista investendo
il proprio denaro, e' inferiore, di un
margine di sicurezza, al valore degli
asset tangibili che le azioni rappresentano.

Spendiamo 70 per avere subito 100
anche se il mercato al momento non
lo riconosce.

Lo fara'.

3 Il comportamento dei mercati e il nostro:
Questa e' forse la lezione piu' importante
e piu' indimenticabile contenuta negli
insegnamenti di Ben Graham:

Visto che non puoi controllare il comportamento
dei mercati, controlla il tuo comportamento.

Graham ha influenzato e continua ad
influenzare generazioni di investitori
ed e' stato il maestro di Warren Buffet,
considerato unanimemente il piu' grande
investitore di tutti i tempi.

Ma veniamo alla mia domanda: i tempi cambiano?

Mi spiego meglio: un libro come The Intelligent
Investor e' ancora oggi un testo per investire,
o e', come Reminiscences of a stock operator,
di Edwin Lefevre del 1923, solo un interessante
testo di storia indiretta di Wall Street?

Un po' una cosa e un po' l'altra.

Secondo tanti, i mercati finanziari oggi
sono assai piu' efficienti che non ai tempi
di Graham.

Perche', sostengono, e' molto piu' difficile
coglierli impreparati sul valore di una
societa' e dei suoi asset.

In piu', insistono, la differenza tra
speculatori ed investitori e' sempre meno
netta, da Internet in poi.

Non potrei essere meno d'accordo con loro
e non potrei essere piu' d'accordo con Graham:

Ed ecco perche':

1 Essere Investitori e non speculatori:

E' sempre fondamentale ricordarsi che
il nostro obbiettivo e' moltiplicare
i denari che risparmiamo e difenderli
dall'inflazione nel tempo.

Per mantenere e migliorare il nostro tenore di vita.

E questo si ottiene solo ragionando
e comportandosi da Investitori, mirando
ad evitare perdite nel breve termine,
e ad accumulare percentuali di interesse
sul nostro investimento, mese dopo mese,
anno dopo anno.

Lasciando agire la magia dell'interesse
composto che Einstein definiva un
vero 'miracolo' della matematica.

Avere sempre una mentalita' da Investitore.

2 Capire bene l'investimento Value:

I detrattori di Graham sostengono che
e' impossibile, o comunque molto molto
difficile per un piccolo investitore:

a) Capire quando una societa' e' sottovalutata;
b) Trovare una di queste societa' sul mercato.

Purtroppo per i detrattori non e' affatto cosi'.

Un piccolo investitore ha invece molti
vantaggi rispetto ad un gestore professionale.
Deve solo dedicare ai suoi investimenti
un po' di tempo e attenzione, informarsi
e studiare le sue societa'.

Come farebbe per una casa che vuole comprare.

Stiamo parlando del nostro denaro,
anzi, di piu', stiamo parlando del
nostro attuale e, soprattutto, futuro,
livello e qualita' di vita.

Le societa' sono spesso mal valutate.

Pensate, per esempio, a quante aziende
sopravvalutate c'erano nel 1999 e nei
primi mesi del 2000 al Nasdaq o al
Nuovo Mercato.

E quante erano sottovalutate alla fine del 2002.

Oppure pensate alla 'mia' Marvel,
che ho pagato poco piu' di 2 dollari
nell'ottobre del 2001 e che ho
rivenduto alla fine di aprile del 2004
con un profitto del 1110%.

Come ho fatto a capire che fosse sottovalutata?

Mi sono ricordato degli insegnamenti
di Graham e ho fatto un po' di conti,
usando i dati precisi e aggiornati che
si trovano anche su YahooFinance!
e Yahoo!Finanza (seguite il nostro
corso nella rubrica 5).

Poi ho fatto le somme e ho investito.

All'epoca Marvel aveva assai meno di 200
milioni di dollari di market capital,
la capitalizzazione sul mercato.

Oggi e' a quota 1.77 miliardi.

E la nuova Marvel e' gia' da qualche
parte, aspetta che gli investitori
intelligenti si rendano conto della
sua sottovalutazione e decidano di
di diventarne azionisti.

In attesa che il mercato la scopra.

3 Migliorare il nostro comportamento finanziario.

Questo e' un insegnamento immortale
di cui abbiamo tutti bisogno. Graham dice,
in sostanza, che il nostro rapporto con il
denaro e con gli investimenti, e i nostri
risultati, dipendono dal nostro comportamento.

NON da quello dei mercati.

Se sappiamo quello che facciamo,
se capiamo in cosa, perche' e a
che prezzo investiamo, non possiamo
sbagliare e il nostro patrimonio crescera'
regolarmente nel tempo.

I tempi, su questo almeno, non cambiano mai.'


2 Attenti al lupo: Tutto sui mutui (2);

Nello scorso numero di InvestitoreIntelligente:

www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#AttentiAlLupo

abbiamo visto che i mutui si possono classificare
in diverse tipologie (a tasso fisso, a tasso variabile,
a tasso misto, a due tipi di tasso, a tasso di ingresso),
a seconda del tipo di interesse sul debito sottoscritto.

Vediamo in questo numero come viene calcolato effettivamente
il tasso d'interesse sul capitale che avete chiesto
in prestito.

Dicevamo nel numero 5 di InvestitoreIntelligente:

www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3246#CapireERisparmiare

che quando si sottoscrive un debito ci sono due tipi di
indicatori del tasso di interesse da tenere d'occhio: il
T.A.N. e il T.A.E.G.

Il T.A.N. è il "tasso nominale annuo" e indica l'interesse
teorico sul capitale che dovete restituire. Ma l'indicatore
piu' importante è il T.A.E.G. ("tasso annuo effettivo globale"),
perche' comprende tutte le spese accessorie relative al debito.
Nel caso di mutuo dobbiamo contare anche le spese di istruttoria
pratica, le assicurazioni, la perizia, eccetera

* Come viene calcolato il TAN di un mutuo

Le quattro tipologie di mutuo che abbiamo individuato sono
sempre riconducibili a due tipi di interessi:

-l'interesse a tasso fisso
-l'interesse a tasso variabile

In entrambi i casi il TAN si calcola mediante una formuletta:

TAN = indice di riferimento + SPREAD

Il tasso di riferimento varia a seconda della tipologia di interesse
da applicare.

-Per i mutui a tasso fisso l'indice di riferimento è l'EURIRS
("Euro Interest Rate Swap").

Per capire cos'è l'EURIRS bisogna
per prima sapere prima cos'è l'IRS (Interest Rate Swap):
si tratta del contratto in base al quale
due soggetti (ad esempio due banche) si scambiano
pagamenti periodici di interesse
calcolati su un certo capitale di riferimento.
L'IRS permette di cambiare la natura degli interessi
(da variabile a fissa e viceversa) mantenendo inalterato
il debito/credito sottostante.
L'EURIRS è la media ponderata
della quotazioni alla quale le banche operanti nell'Unione
Europea realizzano l'Interest Rate Swap, ed è
diffuso giornalmente dalla Federazione
Bancaria Europea

-Per i mutui a tasso fisso l'indice di riferimento è l'EURIBOR
("Euro Interbanking Offered Rate")
che varia quotidianamente e che è rilevato come media
ponderata dei tassi di interesse ai quali le banche operanti
nell'Unione Monetaria europea cedono depositi in prestito.
Dal gennaio 1999 l' EURIBOR ha sostituito il precedente indice
RIBOR.

Non preoccupatevi di capire esattamente che cosa significano
le sigle EURIS e EURIBOR: è importante che sappiate che
sono degli indici bancari diffusi a livello europeo (entrambi
potete leggerli sui principali quotidiani) e che compongono
una parte del tasso di interesse del mutuo.

All'indice di riferimento bisogna poi aggiungere lo SPREAD:
lo SPREAD è la remunerazione della banca ed è una percentuale
che di solito varia tra l'1% e il 3%.

Ad ogni modo, nel caso di mutuo a tasso fisso, una volta sottoscritto
il mutuo con la banca non dovrete piu' curarvi dell'interesse
(perche' non variera' piu').
Nel caso di mutuo a tasso variabile dovete invece tenere
d'occhio l'EURIBOR, perché il TAN del vostro mutuo
(e quindi l'ammontare della rata) varia
a seconda dell'andamento di quell'indice (mentre lo SPREAD
rimane inalterato).

* Cos'è il TAEG (ISC) di un mutuo

In realtà il TAN vi indica solo la percentuale di interesse netto
annuale che state pagando sul capitale che avete richiesto;
ma non tiene conto di tutte le spese che dovrete sostenere
all'accensione del mutuo e per tutto il periodo relativo al
mutuo stesso.

Tutte queste spese vengono invece indicate nel TAEG,
che nel caso dei mutui viene indicato con la sigla
ISC ("Indicatore sintetico del costo").

Nelle spese che concorrono a formare L'ISC ci sono:
il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi;
le spese di istruttoria; le spese di revisione del finanziamento;
le spese di apertura e chiusura pratica; le spese di riscossione dei rimborsi
e di incasso delle rate; le spese di assicurazione o garanzia
(quasi sempre l'assicurazione è obbligatoria);
il costo dell'attività di mediazione svolta da un terzo;
e altre spese ancora.

Ci sono poi altre spese che rimangono fuori dal computo
dell'ISC e che sono interamente a vostro carico:
come le spese notarili, le spese per la perizia dell'immobile
(una cifra tra i 100 e i 500 euro), l'imposta sostitutiva
(lo 0,25 dell'importo richiesto).

Il TAN è dunque l'interesse sul capitale, ma è del tutto teorico;
l'ISC è quello che pagate davvero.

Attenzione perché
– come dicevamo nel numero scorso di InvestitoreIntelligente:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#AttentiAlLupo

prima rimborserete alla banca gli interessi, e solo successivamente
la vostra rata sara' costituita da una parte di capitale e di interessi.

Prima di sottoscrivere un mutuo chiedete alla vostra banca il
"Prospetto ESIS", cioe' il prospetto informativo
europeo standardizzato; li' troverete tutti i dati che
vi occorrono per giudicare se un mutuo è conveniente oppure no.
E' li' che troverete espressi il TAN e l'ISC.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente vedremo
quali insidie e quali vantaggi riservano la sottoscrizione di un mutuo.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

I) Molti abbonati ci chiedono come dividere gli investimenti.
Questa operazione si chiama, in complicato linguaggio
finanziario, Asset allocation. In realta' la fanno
difficile per far capire poco. Ecco come la vede Fw.

Che tipo di Investitore sei?

1 psicologia ansiosa oppure eta' oltre i 65 anni:
cash/monetario (20%), obblig/reddito fisso (50%)
azioni e etf/fondi (30%)

2 psicologia tranquilla oppure eta' dai 50
ai 65 anni: cash/monetario (15%), obblig/reddito
fisso (40%) azioni e etf/fondi (45%)

3 psicologia aggressiva oppure eta' dai 20 ai 49
anni: cash/monetario 5%, obblig/reddito fisso 30%
azioni e etf/fondi 65%

Gli investimenti sono una questione di eta' e psicologia.
Le percentuali che avete appena letto possono cambiare.
Quindi controllatele sempre in ogni numero di
InvestitoreIntelligente.

II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'

Per investire in azioni ci vuole un metodo di
gestione portafoglio. Sempre. E' necessario per
sapere quando tagliare le perdite e per sapere
quando portare a casa i profitti.

Ecco il Metodo di Francesco Carla':

'1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga;

2 Inserisco uno Stop Loss al -3/7%, a seconda della
volatilita' dell'investimento (Wall St di solito 7%).
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite;

3 Se l'investimento va bene, mantengo lo Stop Loss
al 3/7% e posso tirare su il livello per proteggere
il profitto e questo fino al 30/50% di rialzo.
In questo periodo posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire;

4 Quando il mio investimento ha superato il 30/50%
di rialzo, tengo pronto un Take profit, cioe'
mi porto a casa i soldi, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti;

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.'

III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ma ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI:ENI) +4%
VALERO ENERGY(NYSE:VLO) +27%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ:QQQQ) -1.80%
THE ENERGY SPDR(AMEX:XLE) +7%
ISHARES S&P 500(AMEX:IVV) +7%
ISHRS TRS BD20+(AMEX:TLT) +1.30%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE:FXI) +0.90%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE:GLD) -2.40%
HUMANA INC (NYSE:HUM) +12%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA:BMWG_p.DE)-0.80%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare

InvestitoreIntelligente si propone due obiettivi molto
semplici:

1 Informare gli abbonati in modo indipendente e con
il linguaggio facile e immediato di FinanzaWorld, su
tutto quello che si muove nel mondo finanziario e
che davvero conta per risparmiare denaro e presentarsi
con le carte in regola nei 'dialoghi' con le banche e gli
altri soggetti finanziari e dell'investimento;

2 Analizzare tutti i possibili modi e metodi di Investimento
per estrarne solo il succo , cioe' quello che davvero
serve a far crescere i profitti giorno dopo giorno,
creando cultura di investimentoIntelligente per il
medio e lungo termine e per trasformare il risparmio
e l'investimento di oggi nella ricchezza di domani e dopodomani.

InvestitoreIntelligente serve a InvestireBene e a RisparmiareMolto.

In questa rubrica pubblichiamo regolarmente e in modo
continuamente aggiornato, i cosiddetti 'Tassi di interesse medi',
cosi' come vengono ufficialmente rilevati e monitorati dal
Ministero del Tesoro per ogni operazione finanziaria.

Conoscere i tassi di interesse medi serve a molte cose tra cui:

1 A sapere come venite trattati dalle banche e dai soggetti finanziari;

2 A calcolare i tassi usurari, visto che, secondo la legge, un tasso
di interesse e' considerabile usura se supera del 50% il tasso medio
rilevato dal Ministero del Tesoro (LEGGE 7 marzo 1996, n. 108
art.2).

I tassi medi vengono rilevati trimestralmente e pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale che si riceve in abbonamento.

Quelli che state per leggere si riferiscono all'ultimo rilevamento,
cioe' al periodo di riferimento 1° Luglio - 30 Settembre 2004
con applicazione dal 1° Gennaio fino al 31 Marzo 2005.

Buona consultazione.

Nei dati di seguito, nella prima riga sono riportate le Categorie di operazioni;
nella seconda riga le Classi di riporto in unità di euro e, a fianco,
i Tassi medi (su base annua)

(1)Aperture di credito in conto corrente
fino a 5.000: 12,47
oltre 5.000: 9,51

(2)Anticipi, sconti commerciali e altri
finanziamenti alle imprese
effettuati dalle banche
fino a 5.000: 6,92
oltre 5.000: 5,74

(3)Factoring
fino a 50.000: 6,04
oltre 50.000: 5,17

(4)Crediti personali e altri
finanziamenti alle
famiglie effettuati dalle
banche: 9,95

(5)Anticipi, sconti
commerciali, crediti
personali e altri
finanziamenti effettuati
dagli intermediari non
bancari
fino a 5.000: 17,66
oltre 5.000: 13,62

(6)Prestiti contro cessione
del quinto dello stipendio
fino a 5.000: 21,19
oltre 5.000: 12,09

Leasing
fino a 5.000: 13,21
oltre 5.000 fino a 25.000: 8,71
oltre 25.000 fino a 50.000: 7,42
oltre 50.000: 5,40

(7)Credito finalizzato all'acquisto
rateale e credito
revolving
fino a 1.500: 16,86
oltre 1.500 fino a 5.000: 15,96
oltre 5.000: 10,69

Mutui con garanzia reale
- a tasso fisso: 5,56
- a tasso variabile: 3,86

Legenda delle categorie di operazioni
(Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 18.9.2003;
Istruzioni applicative della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi):

(1) Aperture di credito in conto corrente con o senza garanzia.
(2) Banche: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti
- sconto di portafoglio commerciale; altri finanziamenti a breve
e a medio e lungo termine alle unita' produttive private.
(3) Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri.
(4) Banche: crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori, a breve
e a medio e lungo termine.
(5) Intermediari finanziari non bancari: finanziamenti per anticipi
su crediti e documenti - sconto di portafoglio commerciale;
crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori e a unita'
produttive private, a breve e a medio e lungo termine.
(6) Prestiti contro cessioni del quinto dello stipendio,
i tassi si riferiscono ai finanziamenti erogati ai sensi del D.P.R.
n. 180 del 1950 o secondo schemi contrattuali ad esso assimilabili.
(7) Credito finalizzato all'acquisto rateale di beni di consumo;
credito revolving e con utilizzo di carte di credito.


5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (9)

Stiamo imparando a seguire le societa' che abbiamo in portafoglio
tramite Yahoo! Finance.
Nello scorso numero:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366
abbiamo incominciato a esaminare le varie
voci della sezione "Key statistics" attraverso un'intervista a
Francesco Carla'. Siamo qui:

finance.yahoo.com/q/ks?s=VLO

ci troviamo all'interno del blocco "VALUATION MEASURES".


Domanda: Che cosa indicano le voci Price/sales e
Price/book?

Francesco Carla': Il Price/sales e' il rapporto tra il prezzo delle
azioni e le vendite (cioe' i ricavi) di una societa'; mentre il
Price/book e' il rapporto tra il prezzo di un'azione e
il book di una societa' .

Il book è l'insieme di tutti i valori,
stimati secondo i principi contabili, degli asset
di una societa'.

Domanda: Le successive due voci mettono in rapporto il
valore dell'impresa e i ricavi ("Enterprise
Value/Revenue"), e il valore dell'impresa con l'EBITA
("Enterprise Value/EBITDA")...

Francesco Carla':
La voce "Enterprise Value/Revenue"
indica il valore dell'impresa in rapporto ai
ricavi per azione.
Mentre il rapporto "Enterprise Value/EBITDA" indica il valore
dell'impresa in relazione all'EBIDTA.
Sono dati che indicano poco, perche' l'EBIDTA
indica i profitti prima di centomila
cose. Lo vedremo anche in seguito.

Domanda: Il successivo blocco di voci "Financial
Highlights" riguarda gli
indicatori finanziari dell'azienda.
Saltiamo le prime due voci ("Fiscal Year Ends" e "Most
Recent Quarter (mrq)") che sono di facile comprensione
e indicano la fine dell'anno fiscale e la data in cui
e' stato chiuso l'ultimo trimestre.
Le voci successive riguardano il "Profit Margin" degli
ultimi 12 mesi e l' "Operating Margin"....

Francesco Carla': Si tratta del margine di profitto
che un'azienda ha sui propri ricavi.
Il margine operativo ("Operating Margin")
è ottenuto prendendo i ricavi e sottraendo il costo del venduto,
che comprende tutti i costi che un'azienda sostiene
per realizzare il prodotto o il servizio che poi vende.

Il "Profit margin" indica il margine netto dopo le tasse
espresso in percentuale.
Gli utili netti sono i guadagni teoricamente disponibili
da dividere per le common stocks (cioe' le azioni ordinarie).

Cio' indica il livello della profittabilita' di
un'azienda; ma e' una fotografia attuale:
e' molto importante nel film della borsa, anche
e sopratutto la capacita' di prevedere la scena
successiva, cioe' la crescita regolare nel tempo,
a cominciare dal trimestre successivo, della company.

Domanda: Che cosa indicano le voci contenute nel blocco
("Management Effectiveness")?

Francesco Carla': Sono indicatori che segnalano le perfomance
del management di un'azienda rispetto all'equity di mercato
(cioe' la capitalizzazione media, il market capital medio).
Indicano nell'ordine la percentuale di ritorno rispetto al
patrimonio ("Return on Assets") e rispetto all'Equity ROE.

Il ROE e' un dato molto importante: e' interessante
quando e' superiore al 15%.
E' uno dei parametri piu' utili per valutare la qualita'
del management di un'azienda e della sua
abnegazione rispetto agli azionisti.

Domanda: Il blocco "Income Statement" contiene invece voci che
riguardano il bilancio dell'azienda. Per prima cosa i
ricavi...

Francesco Carla': Sono voci che ci permettono di vedere subito
come e' cresciuta l'azienda nell'ultimo anno: abbiamo
i ricavi relativi agli ultimi 12 mesi ("Revenue"), i
ricavi per ogni azione ("Revenue Per Share (ttm)") e
infine la percentuale di crescita dei ricavi nell'ultimo anno fiscale.
Il gross profit è ottenuto dai ricavi meno il costo dei ricavi.

Domanda: Che cosa ci dici della famosa EBIDTA?

Francesco Carla': Sono gli "Earnings Before Interest, Tax,
Depreciation, and Amortization"
(gli utili prima degli interessi, delle tasse, delle
svalutazioni e degli ammortamenti). In pratica sono
gli utili prima di troppe di cose.
Non mi fido mai di un'azienda che abbia solo EBIDTA
positivo, perche' l'azienda potrebbe non essere in
necessariamente in buona salute.

Durante l'epoca delle Mille bolle blu, da non dimenticare mai,
moltissime aziende sfoggiavano un discutibile 'EBITDA positivo'.
Che non si e' mai tradotto in free cash flow.

Domanda: Che cos'e' il Net Income Avl to Common (ttm)?

Francesco Carla': E' l'utile netto disponibile per la somma di tutte
le common stocks.

Domanda: Che cosa indicano le voci "Diluted Eps" e "Earnings
Growth"?

Francesco Carla': Sono gli earnings disponibili per una societa'.
Dal momento che una societa' non e' che la somma delle sue
azioni, e' il tipo di profitto che prenderesti se la
societa' li distribuisse tutti. Ma non e' affatto
detto che una societa' distribuisca tutti gli utili,
anzi di solito non e' mai cosi'.

Infine la voce "Earnings Growth" indica la percentuale
di crescita degli utili nell'ultimo anno.

Domanda: Passiamo all'altro raggruppamento, e cioe' "Balance Sheet"
Questo blocco contiene alcune voci relative al bilancio
di un'azienda...

Francesco Carla': In questa voce possiamo vedere la liquidita'
totale di cassa ("Cash"), la liquidita' disponibile
per ogni azione ("Total Cash Per Share"), i debiti
("Total Debt") e i debiti in rapporto all'Equity
("Total Debt/Equity").

Domanda: che cosa indica la voce "Current Ratio"?

Francesco Carla': E' il rapporto tra tutte le attivita'
di un azienda e tutte le sue passivita'.

Domanda: E la voce "Book Value Per Share (mrq)"?

Francesco Carla': E' il rapporto del valore di libro
per tutte le azioni. È quindi il valore di book diviso
per le azioni disponibili.

Domanda: Nella voce a fondo pagina abbiamo poi il dato
relativo al "Free Cash Flow"...

Francesco Carla': Il Free Cash Flow e' la cassa libera, la cassa
davvero disponibile.

Il Free Cash flow e' un dato molto importante perche'
meno manipolabile del dato sugli utili,
e ci permette di stabilire se una societa' e' in grado
di generare vera cassa oppure no.

Ci permette tra l'altro di effettuare un'altra operazione
di valutazione molto semplice, attendibile e importante;
cioe' di mettere in rapporto il valore dell'impresa con
il free cash flow.

In generale se il rapporto tra il valore dell'impresa
e la free cash flow generata è minore di 10
abbiamo una societa' generalmente sottovalutata.

Naturalmente bisogna incrociare
molti parametri (EV/fcf minore di 10, ROE maggiore
di 15%, margini operativi e netti alti, P/E non astronomico,
rapporto proprieta' Institutions e Insiders a favore
degli insiders e prospettive di crescita vendite e profitti
maggiori di 15%/anno per pensare ad una societa'
sottovalutata... E comunque indagare ancora e
chiedersi come mai sia sottovalutata ...


FinanzaWorld:
Continueremo nel prossimo numero, esaminando le voci relative al trading.
A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa
di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert
alla vostra email.





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