di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 8

del 14/01/2005 di Francesco Carlà

Nell'ultimo mese gli abbonati a InvInt sono raddoppiati.

Questo a conferma di una formula vincente:
1 Farvi riflettere e mettervi in guardia;
2 Farvi risparmiare e darvi potere contrattuale;
3 Darvi strumenti di investimento e di gestione.

Tutto con un linguaggio semplice e operativo.

-In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: Mobili e Immobili;
2 Attenti al lupo: Attenti al lupo: Tutto sui mutui (1);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire e' risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare;
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (8)


1 InvestireIntelligente oggi: Mobili e Immobili

In questo numero di InvestitoreIntelligente, Francesco
Carla' riflette sulle due categorie fondamentali dell'
investimento, appunto i Mobili e gli Immobili.

Buona lettura.

'Molti investono bene in Immobili e male nei Mobili.

Se succede anche a voi di veder crescere con
regolarita' il valore dei vostri Immobili e,
con altrettanta sinistra regolarita', di veder
calare il portafoglio dei vostri Mobili, magari
vi sarete anche chiesti come mai.

Possibile essere bravi in un caso e non nell'altro?

Possibilissimo. Anzi consolatevi: accade al 90%
degli investitori del mondo. E le ragioni sono
molte, gia' che ci sono vi racconto le 2 principali:

1 Il tempo: a parte gli speculatori immobiliari,
nessuno tiene in portafoglio case per giorni o mesi;

Tutti per anni o decenni (7 anni di media in Usa).

2 La pressione: non succede di veder calare il
valore dei vostri Immobili del 20% in pochi giorni;

E quindi e' difficile che la cosa vi spaventi.

Queste due virtuose situazioni lasciano all'
interesse composto il tempo di svolgere la sua
benefica azione moltiplicatoria.

Vi svegliate dopo 15 anni e l'Immobile vale il doppio.

Invece il vostro portafoglio Mobiliare e' sottoposto
a stress molto piu' vivaci. Ogni giorno i TG e i
giornali raccontano di paure e tensioni e sottolineano
con aggettivi sempre piu' iperbolici l'andamento
delle borse. Se l'indice cala del 3% di solito 'crolla',
se sale del 4% si 'impenna e vola'.

Le salite e le discese possono mettervi ansia e paura.

In realta', se avete investito con Metodo e attenzione,
non dovreste avere paura, e questo perche' Immobili e
Mobili hanno una funzione essenziale nei vostri
investimenti, caratteristiche diverse ma complementari.

Devono esserci tutt'e due ed ecco perche':

1 Gli Immobili fanno partire l'interesse composto
per le ragioni di cui sopra, ma sono poco liquidi
e hanno costi di manutenzione e ormai anche
parecchie tasse addosso. In piu' possono avere
una certa volatilita' a breve termine, nel senso
che potreste comprare in un momento in cui i prezzi
sono al massimo e, in caso di necessita' di vendita,
questo potrebbe darvi problemi.

Si comprano per la rivalutazione e la rendita.

2 I Mobili sono liquidi e fanno partire l'interesse
composto, in modo diverso se sono azioni oppure
obbligazioni, ma per ottenere questo risultato devono
essere comprati bene, avere aabbonatiche prospettive di
crescita, essere gestiti con un Metodo adeguato,
evitando intenzioni speculative e teorie strampalate.
Del resto tutto cio' e' fondamentale anche nell'
investimento Immobiliare.

Si comprano anche questi per rivalutazione e rendita.

Visto che siamo tutti molto bravi a comprare
Immobili, forse e' il caso pero' di ricordare che:

1 Se li compriamo con un mutuo ricordiamoci di
sottrarre gli interessi passivi e l'inflazione
dall'effettiva rivalutazione dell'Immobile;

2 In questi anni il rapporto tra domanda ed offerta,
specialmente in Italia e nelle grandi citta' di molta
parte del mondo, e' stata alterata da fattori come
i bassi tassi di interesse e la conversione delle
monete locali in euro. Molta domanda e poca offerta.
Con i conseguenti aumenti di prezzo.

Ma anche i Mobili non sono affatto tutti uguali.

Ed ecco una tabella americana per capire meglio:
Se si fossero investiti 1000 dollari nel 1927 ecco cosa
sarebbe successo dopo 60 anni a quei soldi nelle
categorie fondamentali del Mobiliare:

1000 dollari investiti in Treasury bills (obb. monetarie)
dopo 60 anni sarebbero diventati solo 7.400;

1000 dollari investiti in Government bonds
(i ns. buoni del tesoro) dopo 60 anni sarebbero
diventati 13.200;

1000 dollari investiti in Corporate bonds
(le obbligazioni societarie, naturalmente evitando
quelle di Parmalat e Cirio, Enron e Wcom)
dopo 60 anni sarebbero diventati 17.600;

Ma 1000 dollari investiti in Common stocks
(la categoria di azioni che trovate nel mio portafoglio
su In borsa con Carla':
www.finanzaworld.it/NLPremium.asp?go=15g,
naturalmente evitando quelle di Parmalat e Cirio,
Enron e Wcom etc) dopo 60 anni sarebbero diventati
addirittura 272.000.

Interessante no?'


2 Attenti al lupo: Attenti al lupo: Tutto sui mutui (1);

Con questo numero di InvestitoreIntelligente
incomincia una serie di approfondimenti relativi ai
mutui, in modo che possiate andare dalla vostra banca,
avendo chiaro ogni elemento e potendo trattare le
condizioni migliori.

E questo per un nuovo mutuo o per un rifinanziamento.

E' molto importante avere chiaro ogni aspetto relativo
ai mutui, perche' per paragonare le condizioni delle
varie banche su internet, molte di queste pretendono di
avere una vera e propria richiesta di mutuo
dall'abbonato. Richiesta che poi puo' rimanere
nell'archivio degli istituti di credito e rendere
piu' costosi i mutui per ragioni
tecniche: piu' credito chiedi piu' costoso
e' il credito che ti propongono.

E' la stessa ragione per cui se vi viene negata una
carta di credito da una compagnia, difficilmente
riuscirete ad averla da un'altra.

Le banche hanno un archivio unico di chi chiede credito.

Tutti sanno che cosa e un mutuo: e' un prestito che
una banca o altro soggetto emette per
consentirvi di acquistare la vostra casa (ma anche per
acquistare una seconda casa, per poterla
affittare; o anche per ristrutturare un immobile),

Il mutuo di solito non e' mai concesso sull'intero
ammontare del valore dell'immobile, ma quasi sempre
sull'80% del valore. Alcune banche (pochissime a dire
la verita') finanziano il 100% della spesa, ma
chiedendo garanzie aggiuntive.

Le banche non sono istituti di beneficenza, dunque il
denaro vi viene prestato a un tasso di interesse, piu'
o meno conveniente. Il nostro intento con
InvestitoreIntelligente e' quello di aiutarvi a
trovare le condizioni migliori e quindi farvi
risparmiare.

La restituzione del denaro avviene sotto forma di rata
periodica (mensile, trimestrale, semestrale, annuale,
eccetera).

Le banche non amano rischiare, quindi vi faranno i
conti in tasca. Molto spesso cercheranno di stipulare
dei contratti che abbiano rate mensili non superiori a
1/3 dello stipendio. Questo per due motivi:

1) Vogliono essere sicure che possiate sempre pagare;
2) Piu' e' lungo il mutuo e piu' conviene alla banca
(ma non a voi).

La durata di un mutuo puo' variare dai 5 ai 30 anni e
di solito e' un multiplo di 5.

Quindi potra' essere di 5, 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

ATTENZIONE, perche' una volta stipulato il mutuo
incomincerete a pagare gli interessi sul capitale che
avete chiesto in prestito; mentre solo in un secondo
tempo incomincerete a restituire il capitale stesso.

Un'altra caratteristica da tenere sempre presente e'
che - come succede spesso con le banche e con i
prestiti - l'estinzione anticipata del mutuo comporta
comunque il pagamento di una penale. Il motivo e'
molto semplice: le banche non vogliono mai rimetterci,
e - se estingute in anticipo il debito - pagate meno
interessi.

Il pagamento di un mutuo e' infatti diviso in due
fasi:

1) Preammortamento
E' il periodo iniziale del mutuo in cui le rate
pagate sono costituite dalla quota di interessi;

2) Ammortamento
Durante questo periodo le rate pagate sono relative a
una quota capitale e a una quota interessi

E' proprio il modo in cui pagate l'interesse sul
capitale richiesto che fa classificare i mutui in
diverse tipologie.

Le tipologie piu' diffuse attualmente in commercio
sono quelle elencate di seguito:

1) Mutuo a tasso fisso
Il tasso sugli interessi e' fissato al momento della
stipula del contratto e rimane invariato per tutta la
durata del mutuo.

2) Mutuo a tasso variabile
Il tasso di interesse varia a seconda di un indice di
riferimento, a questo indice le banche applicano di
solito una maggiorazione (detta SPREAD) che puo'
variare tra 1 e il 3%.

3) Mutuo a tasso misto
Secondo gli accordi presi con la banca, e' possibile
scegliere se utilizzare il tasso variabile o piuttosto
se passare al tasso fisso.

4) Mutuo a due tipi di tasso
Il tasso e' composto da due parti: una a tasso fisso e
l'altra a tasso variabile.

5) Mutuo a tasso di ingresso
Il periodo iniziale del mutuo ha un tasso minore
(tasso di ingresso) rispetto al restante periodo. Dopo
questo primo periodo, il tasso e' variabile.

Per lo piu' si tratta di una strategia di marketing:
alla fine useranno uno dei centomila 'trucchetti
finanziari' che hanno nell'arsenale bancario per
riprendersi con gli interessi quello 'sconto'
che vi hanno fatto per il primo mese o anno.

In tutti questi casi il tasso del mutuo non deve
essere superiore al tasso di usura. Intanto potete
controllare subito la rubrica 4 "Capire e'
risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare",
per capire se la banca con cui vorreste
accendere un mutuo sta applicando un tasso sopra o
sotto la media delle altre banche.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente vedremo
come vengono calcolati i tassi di interesse dei mutui.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

I) Molti abbonati ci chiedono come dividere gli investimenti.
Questa operazione si chiama, in complicato linguaggio
finanziario, Asset allocation. In realta' la fanno
difficile per far capire poco. Ecco come la vede Fw.

Che tipo di Investitore sei?

1 psicologia ansiosa oppure eta' oltre i 65 anni:
cash/monetario (30%), obblig/reddito fisso (50%)
azioni e etf/fondi (20%)

2 psicologia tranquilla oppure eta' dai 50
ai 65 anni: cash/monetario (15%), obblig/reddito
fisso (40%) azioni e etf/fondi (45%)

3 psicologia aggressiva oppure eta' dai 20 ai 49
anni: cash/monetario 10%, obblig/reddito fisso 25%
azioni e etf/fondi 65%

Gli investimenti sono una questione di eta' e psicologia.
Le percentuali che avete appena letto possono cambiare.
Quindi controllatele sempre in ogni numero di
InvestitoreIntelligente.

II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'

Per investire in azioni ci vuole un metodo di
gestione portafoglio. Sempre. E' necessario per
sapere quando tagliare le perdite e per sapere
quando portare a casa i profitti.

Ecco il Metodo di Francesco Carla':

'1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga;

2 Inserisco uno Stop Loss al -3/7%, a seconda della
volatilita' dell'investimento (Wall St di solito 7%).
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite;

3 Se l'investimento va bene, mantengo lo Stop Loss
al 3/7% e posso tirare su il livello per proteggere
il profitto e questo fino al 30/50% di rialzo.
In questo periodo posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire;

4 Quando il mio investimento ha superato il 30/50%
di rialzo, tengo pronto un Take profit, cioe'
mi porto a casa i soldi, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti;

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.'

III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ma ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI:ENI) +1.50%
VALERO ENERGY(NYSE:VLO) +17%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ:QQQQ) +0.80%
THE ENERGY SPDR(AMEX:XLE) +3.50%
ISHARES S&P 500(AMEX:IVV) +7%
ISHRS TRS BD20+(AMEX:TLT) +0.90%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE:FXI) +4%
INFOSYS TECHNOLOGIES LTD(NASDAQ:INFY) +1.30%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE:GLD) -2.50%
HUMANA INC (NYSE:HUM) +9%
NOKIA CP ADS (NYSE:NOK) -4%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA:BMWG_p.DE) +2.70%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare

InvestitoreIntelligente si propone due obiettivi molto
semplici:

1 Informare gli abbonati in modo indipendente e con
il linguaggio facile e immediato di FinanzaWorld, su
tutto quello che si muove nel mondo finanziario e
che davvero conta per risparmiare denaro e presentarsi
con le carte in regola nei 'dialoghi' con le banche e gli
altri soggetti finanziari e dell'investimento;

2 Analizzare tutti i possibili modi e metodi di Investimento
per estrarne solo il succo , cioe' quello che davvero
serve a far crescere i profitti giorno dopo giorno,
creando cultura di investimentoIntelligente per il
medio e lungo termine e per trasformare il risparmio
e l'investimento di oggi nella ricchezza di domani e dopodomani.

InvestitoreIntelligente serve a InvestireBene e a RisparmiareMolto.

In questa rubrica pubblichiamo regolarmente e in modo
continuamente aggiornato, i cosiddetti 'Tassi di interesse medi',
cosi' come vengono ufficialmente rilevati e monitorati dal
Ministero del Tesoro per ogni operazione finanziaria.

Conoscere i tassi di interesse medi serve a molte cose tra cui:

1 A sapere come venite trattati dalle banche e dai soggetti finanziari;

2 A calcolare i tassi usurari, visto che, secondo la legge, un tasso
di interesse e' considerabile usura se supera del 50% il tasso medio
rilevato dal Ministero del Tesoro (LEGGE 7 marzo 1996, n. 108
art.2).

I tassi medi vengono rilevati trimestralmente e pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale che si riceve in abbonamento.

Quelli che state per leggere si riferiscono all'ultimo rilevamento,
cioe' al periodo di riferimento 1° Luglio - 30 Settembre 2004
con applicazione dal 1° Gennaio fino al 31 Marzo 2005.

Buona consultazione.

Nei dati di seguito, nella prima riga sono riportate le Categorie di operazioni;
nella seconda riga le Classi di riporto in unità di euro e, a fianco,
i Tassi medi (su base annua)

(1)Aperture di credito in conto corrente
fino a 5.000: 12,47
oltre 5.000: 9,51

(2)Anticipi, sconti commerciali e altri
finanziamenti alle imprese
effettuati dalle banche
fino a 5.000: 6,92
oltre 5.000: 5,74

(3)Factoring
fino a 50.000: 6,04
oltre 50.000: 5,17

(4)Crediti personali e altri
finanziamenti alle
famiglie effettuati dalle
banche: 9,95

(5)Anticipi, sconti
commerciali, crediti
personali e altri
finanziamenti effettuati
dagli intermediari non
bancari
fino a 5.000: 17,66
oltre 5.000: 13,62

(6)Prestiti contro cessione
del quinto dello stipendio
fino a 5.000: 21,19
oltre 5.000: 12,09

Leasing
fino a 5.000: 13,21
oltre 5.000 fino a 25.000: 8,71
oltre 25.000 fino a 50.000: 7,42
oltre 50.000: 5,40

(7)Credito finalizzato all'acquisto
rateale e credito
revolving
fino a 1.500: 16,86
oltre 1.500 fino a 5.000: 15,96
oltre 5.000: 10,69

Mutui con garanzia reale
- a tasso fisso: 5,56
- a tasso variabile: 3,86

Legenda delle categorie di operazioni
(Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 18.9.2003;
Istruzioni applicative della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi):

(1) Aperture di credito in conto corrente con o senza garanzia.
(2) Banche: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti
- sconto di portafoglio commerciale; altri finanziamenti
a breve e a medio e lungo termine alle unita' produttive private.
(3) Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri.
(4) Banche: crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori,
a breve e a medio e lungo termine.
(5) Intermediari finanziari non bancari: finanziamenti
per anticipi su crediti e documenti - sconto
di portafoglio commerciale;
crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie
di consumatori e a unita' produttive private,
a breve e a medio e lungo termine.
(6) Prestiti contro cessioni del quinto dello stipendio,
i tassi si riferiscono ai finanziamenti
erogati ai sensi del D.P.R. n. 180 del 1950 o secondo schemi contrattuali
ad esso assimilabili.
(7) Credito finalizzato all'acquisto rateale di beni di consumo;
credito revolving e con utilizzo di carte di credito.


5 Stiamo imparando a utilizzare Yahoo!Finance per avere
notizie, informazioni, grafici sulle societa' che ci
interessano.

In questo numero di InvInt incominceremo ad analizzare
le “Key Statistics” che e' una delle parti piu'
importanti di Yahoo!Finance, perche' fornisce
la fotografia attuale sullo stato economico e
finanziario dell'azienda e sul suo andamento in borsa.
Siamo qui:
finance.yahoo.com/q/ks?s=VLO

Per avere un'idea chiara delle varie voci abbiamo
chiesto a Francesco Carla' di spiegarci, al di la'
delle definizioni, il significato reale di
ciascun termine.


Domanda: l primo blocco di voci ("VALUATION MEASURES")
contiene degli indicatori che ci permettono di
leggere la valutazione di un'azienda.
Il primo dato importante che compare nella pagina e'
"Market Cap", che cosa significa e che indicazioni ci
fornisce questo dato?

Francesco Carla': La capitalizzazione di mercato detta
anche "market capitalization" (o "market cap") non e'
altro che l'ultimo prezzo dell'azione moltiplicato per
il numero di azioni disponibili. Quello e' il valore
di mercato della societa'. Non e' detto che sia il suo
valore reale, ma e' il valore di mercato.

D: Hai un market capital di riferimento quando scegli
di investire in un'azienda?

FC: Cerco sempre di prendere in considerazione delle
societa' che non abbiano un market capital troppo
basso, quasi mai sotto i 200 milioni di dollari/euro.
Un market capital che dia garanzia di liquidita'
all'azione, e che quindi dia la possibilita' di
investire e disinvestire i capitali con relativa
facilita'.

D: La voce successiva - Enterprise Value - invece che
cosa indica?

FC: L'Entreprise Value detto anche EV e' il valore
dell'impresa, ed e' uguale al market capital piu' i
debiti meno la cassa.
L'EV e' un dato molto importante perche' ti da' il
valore dell'impresa depurato dei debiti e dei denari
in cassa.

D: Come valuti l'EV quando devi scegliere una
societa'?

FC: L'EV serve per calcolare abbastanza rapidamente
la valutazione di una societa', mettendo in rapporto
l'EV con il Free Cash Flow, cioe' con la cassa libera
(EV/FCF).
Se il risultato e' un valore inferiore a 10 la
societa' - almeno da questo punto di vista - e' una
societa' che ha una valutazione interessante; infatti
significa che la societa' ha un buon rapporto tra la
cassa libera che riesce a sviluppare e il valore
dell'impresa. Avere un rapporto EV/FCF troppo alto
significa che il Free Cash Flow generato e'
insufficiente rispetto al valore dell'impresa, e
dunque lo sforzo prodotto per generare quel Free Cash
Flow e' sproporzionato.

D: La voce successiva riguarda il famoso P/E, che cosa
ci dici al proposito?

FC: Il P/E - il rapporto tra prezzo delle
azioni e utili - e' stato molto enfatizzato, tanto che
sembrava fosse diventato il parametro unico per
valutare una societa'.
Invece si tratta soltanto di uno dei parametri
necessari per scegliere un'azienda:
infatti, siccome gli earnings possono essere molto
facilmente manipolati in forma spesso del tutto legale
(spostando costi o ricavi da un quadrimestre
all'altro) un'azienda puo' alterare quel rapporto P/E
per avere dei benefici in borsa.

D: Di solito si dice che piu' basso e' il P/E,
migliore e' la possibilita' che una certa azione
salga. Tu che cosa ne pensi?

FC: Non e' affatto vero. Non avreste mai potuto
investire in eBay, Amazon, Microsoft etc, se aveste
dovuto aspettare che avessero un P/E basso.

D: Che differenza c'e' tra il trailing P/E e il
forward P/E?

FC: Il trailing P/E ci dice come sono adesso gli
utili.
Il forward P/E ci dice come saranno gli utili
dell'azienda nel prossimo anno.
In questo modo capiamo se l'azienda va incontro a una
crescita degli utili o un calo.
Il Forward P/E e' una profezia, da prendere con molto
grano salis. E in ogni caso si tratta di previsioni
dell'azienda stessa.

D: Che cos'e' il PEG ratio?

FC: Significa Price/Earnings Growth ed e' un modo per
calcolare la crescita futura.
Di solito i PEG minori di 1 sono interessanti:
piu' sono al di sotto dell'1 e piu' sono interessanti.
Viene calcolato prendendo il rapporto P/E e
dividendolo per la crescita attesa nei prossimi 5
anni.

Continueremo l'intervista a Francesco Carla'
su questi fondantamentali temi nel
prossimo numero di InvestitoreIntelligente.


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa
di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert
alla vostra email.





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