di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 5

del 3/12/2004 di Francesco Carlà

Il portafoglio di InvestitoreIntelligente cresce:

In poco piu' di un mese si accumulano i risparmi
che gli abbonati stanno facendo e i profitti:
+9% +9% +7% +6.5% +6% +2.7% +2.5% +1.8% -3.7%

-In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: Investire in Italia;
2 Attenti al lupo: Noi e le banche: aprire un conto (1);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire è risparmiare: Gli interessi sulle carte di credito;
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (5)


1 InvestireIntelligente oggi: Investire in Italia

Dopo i due numeri dedicati alla Cina e all'India,
in questa edizione di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' ci racconta come vede l'investimento
sul mercato italiano nei prossimi mesi. Buona lettura.

'Un po' piu' di un anno fa vedevo bene i bancari.

Il boom dei mutui per le case e per gli acquisti
immobiliari, e la crescita potenziale di tanti
servizi finanziari, facevano ben sperare per il
settore dei nostri istituti di credito.

Risultato: il Mib 30 e' andato su di oltre il 20%.

Perche' prima parlo delle banche e poi cito la
performance dell'indice piu' importante della
borsa di Milano, nel frattempo allargato a 40
societa' (c'e' una banca in piu', la Popolare
di Milano) e ribattezzato S&P MIB?

Perche' 13 societa' su 40 sono appunto banche.

Questo per dire che l'andamento dell'indice della
borsa italiana e' tremendamente, e quasi sempre,
collegato all'andamento finanziario delle banche
principali del nostro Paese. Che oltretutto sono
anche proprietarie delle borsa stessa.

Un altro motivo del rialzo degli indici e' ENI.

Anche il gigante dell'energia Made in Italy, che
e' nel portafoglio di InvestitoreIntelligente,
contribuisce non poco ai risultati dell'S&P MIB
di cui fa parte. Infatti, a guardare bene bene,
i settori del nostro indice di riferimento sono
davvero pochi.

Eccoli qua:

13 Bancari;
3 Assicurazioni;
6 Energetici;
2 Autostradali;
2 Modaioli;
3 Meccanici;
5 Editoriali;
1 Materiali;
1 Elettronici;
4 Telecomunicativi.

Appunto: se banche ed energia vanno, l'indice va.

Quindi basta chiedersi se energia e banche
continueranno ad andare forte, per sapere se
in questo finale di 2004 e nel 2005 la borsa
di Milano salira'?

No, aiuta molto, ma non basta. Aggiungo 2 cose:

1 Che faranno Wall Street e il dollaro?
2 Si rimetteranno in moto i telecomunicativi?

Wall Street ha un rapporto perverso con Milano:
se Wall Street sale Milano sale meno; se Wall St
cede, Milano si affloscia.

Basta guardare le performances del Dow Jones
negli ultimi 4/5 anni rispetto a quelle del MIB 30.

Se il dollaro continuasse a cedere, Wall Street
potrebbe risentirne, ma Milano difficilmente ne
gioirebbe. Sintesi: speriamo che Wall Street vada bene.

E veniamo ai telecomunicativi.

TIM e Telecom Italia si stanno dando da fare.
Il motivo e' sempre lo stesso: se torna la voglia
di tecnologico, in Italia non e' che ci sia molto,
a parte gli altri due tlc dell'S&P MIB, ovvero
eBiscom e Tiscali.

Probabilmente questi ultimi 2 saranno molto speculativi.

Saranno ancora piu' volatili e speculativi di
quanto gia' non siano stati negli ultimi anni,
e lo sono stati tantissimo, perche' cosi' come
sono adesso non vanno da nessuna parte e finiranno
per essere al centro di fusioni e acquisizioni,
appena il mercato si muove.

Il mercato di borsa e anche quello vero.

Ma allora, dopo tutte queste riflessioni ed analisi,
cosa penso che possa fare la borsa italiana nei
prossimi mesi e nel 2005?

A guardare l'indice S&P MIB, i suoi componenti,
la sua diversificazione settoriale, le valutazioni
delle societa' che ne fanno parte, l'assortimento
e la varieta' delle medesime, non ci sarebbe
troppo da stare allegri a parte le chances dei
sei energetici.

Ma invece se Wall Street va correremo anche noi.

Anche se temo che sara' una corsa davvero speculativa
e destinata a durare poco, e sara' come sempre costellata
da un'orgia di aumenti di capitale e di sfruttamenti vari
della improvvisa voglia di borsa che si scatenera'.

Noi non ci cascheremo, e ne riparleremo qui'.


2 Attenti al lupo: Le banche: aprire un conto (1);

I rapporti con le banche sono delicati.

Sono delicati e tremendamente variabili,
nel senso che non esiste un modo standard
di avere a che fare con una banca, ma tutto
dipende da chi siete e da cosa volete da loro.

Le banche vendono e comprano soldi.

Quando li vendono vogliono portare a casa
il massimo con il minimo rischio, cioe'
venderli piu' cari possibile e con le massime
garanzie che riescono a farsi dare.

Questo almeno in generale, cioe' quando
lavorano senza condizionamenti speciali.

Se invece comprano soldi vogliono pagarli pochissimo.

In questo numero di InvestitoreIntelligente
vogliamo parlarvi di una situazione classica
nel rapporto con una banca: l'apertura di un
conto corrente. Per dare il maggior realismo
possibile abbiamo davvero aperto un conto.

E' successo una settimana fa.

La banca fa parte dell'indice S&P MIB, quindi
e' uno dei maggiori istituti di credito italiani.
Potete ottenere un trattamento simile piu' o
meno in tutte le banche del nostro Paese.
Potete a patto di essere un InvestitoreIntelligente.

Abbiamo aperto un conto con 50.000 euro.

Scopo principale del conto: operare via Internet,
cioe' on line, per fare investimenti soprattutto
obbligazionari. Ricordatevi che ogni banca ha
la sua specializzazione e la sua competitivita'.
Difficilissimo, anzi impossibile, che una banca
sia brava in tutto.

C'e' la banca brava con le aziende e quella con i privati.

C'e' la banca forte on line sull'Italia e quella
che si e' specializzata sui mercati internazionali
e quindi vi fara' operare su tutti i titoli di Wall St.
Dovete prima chiedervi esattamente che banca vi
serve e poi andarvela a cercare confrontando commissioni
e servizi, costi e qualita'.

Ma su una cosa le banche si somigliano tutte:

Sul modo in cui dividono i clienti, su come li
selezionano e li trattano. Lo fanno tutte in base
a due caratteristiche precise e invariabili:

1 Con quanti soldi aprite il conto;
2 Chi siete e cosa fate.

La prima questione e' vitale per le commissioni
e le spese che vi appiopperanno. La seconda per
il trattamento che riceverete tutte le volte che
vi presentate allo sportello.

Ci sono una ventina di categorie possibili.

Nel senso che i costi e gli interessi possono
cambiare in modo incredibilmente sostanzioso.
Noi siamo riusciti, lottando non poco, a farci
mettere sul podio, ottenendo il terzo miglior
conto possibile presso l'istituto che abbiamo
scelto per questo test realisticissimo.

Ecco le condizioni principali ottenute:

Commissioni di 0.15/0.20% per le obbligazioni
e 0.3/0.4% per gli acquisti azionari fatti off line.
Invece se usate l'on line, e bisogna assolutamente
usarlo, si puo' avere uno sconto di circa il 50%.

Il costo annuale di un conto del genere e' di 15 euro
con invio di un estratto conto annuale. E' compreso
un bancomat con operazioni gratis per tutta Italia
e per tutti gli istituti di credito italiani.

Ovviamente nei 15 euro di cui sopra sono comprese
anche tutte le operazioni e i bonifici on line
Un bonifico allo sportello deve costare meno di 2 euro.

Tasso attivo, cioe' gli interessi che vi riconoscono
se ci lasciate dei soldi dentro, 0.50%. Una miseria.
Vi abbiamo detto che sono bravissimi a darvi il meno
possibile per i vostri soldi. Consolazione: oltre i
3000 euro di giacenza reale in conto vi danno l'1.30%
con fondo monetario abbinato. Ma come abbiamo detto
all'inizio il conto e' stato aperto per investire,
quindi non abbiamo alcuna intenzione di lasciare
soldi in conto corrente.

Invece il tasso passivo e' altino assai: 6.75%/6.85%,
ma anche in questo caso, l'indebitamento non e' l'
obiettivo di questo conto.

Riassuntino sintetico: lottate per avere le migliori
condizioni possibili per le attivita' che vi interessano
di piu', in questo caso commissioni basse per comprare
obbligazioni on line. Lottate anche per avere costi
fissi piu' bassi possibile, in questo caso 15 euro.

Poi controllate sempre e continuate a lottare.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

I) Molti abbonati ci chiedono come dividere gli investimenti.
Questa operazione si chiama, in complicato linguaggio
finanziario, Asset allocation. In realta' la fanno
difficile per far capire poco. Ecco come la vede Fw.

Che tipo di Investitore sei?

1 psicologia ansiosa oppure eta' oltre i 65 anni:
cash/monetario (30%), obblig/reddito fisso (50%)
azioni e etf/fondi (20%)

2 psicologia tranquilla oppure eta' dai 50
ai 65 anni: cash/monetario (15%), obblig/reddito
fisso (40%) azioni e etf/fondi (45%)

3 psicologia aggressiva oppure eta' dai 20 ai 49
anni: cash/monetario 10%, obblig/reddito fisso 25%
azioni e etf/fondi 65%

Gli investimenti sono una questione di eta' e psicologia.
Le percentuali che avete appena letto possono cambiare.
Quindi controllatele sempre in ogni numero di
InvestitoreIntelligente.

II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'

Come dicevamo nella rubrica 2, per investire
in azioni ci vuole un metodo di gestione portafoglio.
Sempre. E' necessario per sapere quando tagliare le
perdite e per sapere quando portare a casa i profitti.

Ecco il Metodo di Francesco Carla':

'1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga;

2 Inserisco uno Stop Loss al -3/7%, a seconda della
volatilita' dell'investimento (Wall St di solito 7%).
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite;

3 Se l'investimento va bene, mantengo lo Stop Loss
al 3/7% e posso tirare su il livello per proteggere
il profitto e questo fino al 30/50% di rialzo.
In questo periodo posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire;

4 Quando il mio investimento ha superato il 30/50%
di rialzo, tengo pronto un Take profit, cioe'
mi porto a casa i soldi, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti;

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.'

III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ma ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI (MI:ENI) +2.7%
THE ENERGY SPDR (AMEX:XLE)+1.8%
VALERO ENERGY (NYSE:VLO)+7%
ISHARES S&P 500 (AMEX:IVV)+9%
ISHRS TRS BD20+ (AMEX:TLT)-3.7%
ISHRES FTSE CHNA (NYSE:FXI)+6.5%
INFOSYS TECHNOLOGIES LTD(NASDAQ:INFY)+2.5%
WIPRO LTD (NYSE:WIT)+9%
NASDAQ 100 TRUST (NASDAQ:QQQQ) +6%

(QQQ dal primo dicembre è stato
quotato al Nasdaq con il simbolo QQQQ).

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati:
www.finanzaworld.it/NLInvestitoreIntelligente.asp?go=old

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(QQQ) e l'indice S&P 500 esistono anche in
versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: TAN e TAEG delle carte di credito;

Le carte di credito classiche hanno un TAN
medio che va dal quasi 15% delle migliori
condizioni al 18 e piu' per cento delle peggiori.

Invece il TAEG va dal quasi 16% delle migliori
al 20 e piu' per cento delle peggiori.

Ma la domanda sorge spontanea:
che diavolo vuol dire TAN e TAEG e perche'
il primo e' inferiore al secondo?

Il T.A.N. (tasso annuo nominale) e' il tasso
d'interesse puro applicato ad un finanziamento.

Il T.A.E.G. (tasso annuo effettivo globale) e'
l'indicatore di tasso di un'operazione di finanziamento.

Sembrano la stessa cosa, ma non e' cosi'.

In particolare, oltre alla struttura del
rimborso finanziario, entrano in gioco
nel calcolo del T.A.E.G. tutte le spese
accessorie ma obbligatorie riferite all'atto
del finanziamento: spese di istruttoria pratica,
commissioni d'incasso e assicurazioni obbligatorie.

Saremo brevi: il TAN e' quello che si paga
in teoria, il TAEG quello che si paga davvero.

E in tutti e due i casi sono interessi
davvero alti che possono creare dei bei
problemi ai debitori incauti e superficiali,
come e' ampiamente dimostrato dalla situazione
dei consumatori americani, ormai intossicati
dalle carte di credito e di debito, usate
come strumento finanziario.


5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (5)

Stiamo imparando ad usare Yahoo! per gli investimenti.

In questo numero ripartiremo da Charts, cioe'
dalla zona di Yahoo!Finance dedicata ai grafici.
Siamo sicuri che stiate usando gia' Yahoo!
per organizzare i vostri investimenti e portafogli
e per avere tutte le informazioni e i monitoraggi
che servono per un InvestitoreIntelligente.

Oltretutto Yahoo!Finance e' globale e gratis.

Stiamo usando come esempio uno dei
titoli nel portafoglio di InvestitoreIntelligente:
Valero Energy (nyse-vlo). Siamo esattamente qui:

finance.yahoo.com/q?s=VLO&d=t

Stiamo scorrendo e cliccando nell'ordine i
links della colonnina a sinistra MORE ON VLO.
Siamo appunto arrivati ai charts, cioe' ai grafici:

finance.yahoo.com/q/bc?s=VLO

Questo qui e' il Basic Chart, cioe' il graficone
generale. In un solo sguardo potete vedere tutto
l'andamento di VLO nell'ultimo anno, 2004.
E che bell'andamento come sanno bene anche
gli abbonati ad In borsa con Carla'
( www.finanzaworld.it/NLPremium.asp?go=15g ).

Dove c'e' scritto Range potete cambiare il periodo.

Range: 1d 5d 3m 6m 1y 2y 5y max. 1d 5d stanno
per un Day o 5 Day, ovvero un giorno o 5 giorni.
Diciamo un grafico di breve termine. Invece
3m 6m e 1y stanno per 3mesi, 6mesi e un anno.
Un grafico di medio termine. 2y 5y e max ci
aprono i grafici di 2anni, 5anni e il massimo
dalla data di Ipo, di prima quotazione, di VLO.

I triangolini neri che compaiono sono gli splits.

Gli splits sono le occasioni in cui una societa'
ha ripartito le sue azioni, cosa che VLO ha fatto
l'8 ottobre del 2004, dividendo il prezzo di
borsa per due e raddoppiando il numero di azioni.
Sotto Basic Chart trovate Technical Analysis:

finance.yahoo.com/q/ta?s=VLO

Come avete appena visto avete a disposizione
una grande quantita' di strumenti per analizzare
i prezzi di VLO e i suoi volumi di scambio.
Esattamente la materia di cui si occupa l'
Analisi Tecnica. Provate a cliccare i vari
links e ad usare i vari tools disponibili per
prendere un po' di dimestichezza con questi
temi. Le cose piu' utili sono le medie mobili:
Moving Avg: 5 | 10 | 20 | 50 | 100 | 200,
vi raccontano come si muove il prezzo di VLO.

Nel prossimo numero continuiamo da News & Info.

A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa
di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert.





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