di Francesco Carlà

Io non ho paura

del 9/12/2003 di Francesco Carlà

Per ieri prendo a prestito il film di Salvatores.

Vi avevo parlato delle 'weak hands', le 'mani
deboli' di Wall Street. Sono l'esatto contrario
della 'smart money'. Praticamente i pavidi
contro i coraggiosi, i primi sono destinati a
cedere ai secondi, ben contenti, le azioni a poco.

Naturalmente in gran parte e' folklore.

Ma in giornate come le ultime di Wall Street,
qualcosa di vero sembra esserci. Infatti la
piccola storia di lunedi' 8 dicembre 2003,
racconta due vicende completamente diverse:
fino alle 2.30pm ora di New York, una bella botta;
dalle 2.30 alle 4pm, rimonta e chiusura benone.

Al Dow ancora meglio che al Nasdaq.

Morale della fiaba: tutto il mio portafoglio,
americano e italiano, e' ancora intatto.
Anche TTWO, ERTS e JCOM, che ballano vicinissimi
agli stop (TTWO 29$, ERTS 42 e JCOM 25.50) sono
riusciti a chiudere su.

Ottimo JetBlu che ha riacceso i motori: +7.50%.
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Tutto bene al Nuovo Mercato, dove le mie 6
societa' hanno vissuto una buona giornata e
continuano a godere di salute piu' che incoraggiante.

Per rileggere la composizione del mio portafoglio
potete cliccare subito qui:
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E per ripassare il mio metodo di gestione un clic qui:
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Continuo a pensare le solite cose: Wall Street,
ma anche Milano, e' sempre in una condizione di
pull back (forse sedato ieri alle 2.30pm) e
offre occasioni interessanti di entrare sui Vincitori.
Vedi il caso JBLU ieri. Ma contemporaneamente
bisogna vigilare sugli stop loss etc etc.

E oggi e' un altro giorno.





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