di Francesco Carlà

Dollaro e disoccupati

dell' 8/12/2003 di Francesco Carlà

Nella notte in Asia ancora borse giu'.

Succede per 'simpatia' con la correzione
in atto a Wall Street, a sua volta dovuta
soprattutto ai dati sulla disoccupazione
e al continuo indebolimento del dollaro.

Si comincia a parlare di ripresa senza occupati.

Venerdi' il pullback ha colpito, con una
certa forza, su quasi tutto il mio portafoglio.
A parte JCOM e ERTS che hanno chiuso di poco su.
Ma nessun titolo e' stato stoppato fuori e
questa e' gia' una buona cosa.

E' davvero una ripresa senza nuovi occupati?

Anche nella parte italiana del mio portafoglio
si torna un po' indietro, ma hanno tutta
l'aria di profit taking piu' che prevedibili
(e previsti) vista la velocita' e l'entita'
dei rialzi delle ultime settimane:
www.finanzaworld.it/NlPremium.asp?go=nl&id=2486

Domani l'Esorcista Greenspan dira' la sua.

Probabilmente lascera' ancora i tassi invariati,
a conferma che non ci sono ancora movimenti
inflazionistici, ma nemmeno la deflazione, tanto
temuta, ha fatto il suo ingresso nell'economia
americana. Un equilibrio che e' importante non
rompere almeno per i prossimi tre o quattro mesi.

Per consolidare il nuovo trend globale.

Ovviamente questa correzione di dicembre,
che continua su volumi medio-bassi per fortuna,
sara' salutare se non si spinge troppo avanti,
fino ad incrinare il trend bullish di questi
ultimi 12 mesi.

Lo vedremo entro le prossime due settimane.

Intanto grilletti pronti:
www.finanzaworld.it/NlPremium.asp?go=nl&id=2386
Il mercato puo' andare sempre dove gli pare.
Noi dobbiamo andare sempre dove ci pare.

Io continuo a cercare nuovi Aspiranti Vincitori.





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