di Francesco Carlà

Sulle ali di Wind

del 23/06/2003 di Francesco Carlà

Come sapete Enel si e' ripresa il 100% di Wind.

Oddio, diciamo che ha dovuto riprenderselo visto
che il socio venditore, France Telecom, aveva gia'
un sacco di guai a casa sua senza doverseli andare
a cercare pure in Italia.

Anche Wind a guai non scherzava.

Terzo gestore di cellulari italiano, non era mai
riuscito a decollare sul serio per parecchi motivi
tra cui quelli che vado ad elencare. I primi 3 seri
l'ultimo, ovviamente, faceto:

1 La sciagurata acquisizione da Vodafone di Infostrada,
pagata in soldi veri (e non azioni come facevano tutti
a quei tempi) una cifra da mille bolle blu da Tato'
e Testa, e passata nel dimenticatoio troppo presto,
considerato che ha messo piombo nelle ali di Wind;

E pallettoni in quelle degli azionisti Enel. Mezza Italia.

2 La presenza sul territorio italiano di due gestori
fortissimi e difficili da attaccare, come Tim e
Omnitel Vodafone, questo ultimo rafforzato anche dai
soldi di Enel, vedi punto 1;

3 La mancata Ipo, dovuta si' al crollo dei mercati del 2000,
ma anche alle difficolta' di valutazione e ai problemi
strutturali accumulati e descritti nei punti 1 e 2.

4 La terrificante voce maschile che avvisa della
non raggiungibilita' del cliente appena chiamato. Smile.

Solo la portabilita' del numero aveva aperto qualche spiraglio.

Ma adesso le cose sembra possano cambiare. E in meglio.
Giunge notizia che Wind si starebbe per accordare con
il gigante nipponico Ntt-Docomo, l'unico che sia finora
riuscito ad affermare la largabanda sui cellulari (30 milioni
di clienti in Giappone) e il piu' esperto al mondo in
fatto di Internet-in-piedi, grazie al sistema I-Mode.

Internet-in-piedi e' l'unico modo per vendere tanti celluloNet.

Mercoledi' 25 giugno Wind e Docomo dovrebbero annunciare
l'accordo che comprenderebbe l'esclusiva dell'I-Mode per
l'Italia e addirittura una partecipazione nel capitale di Wind,
adesso tutto in mano ad Enel in attesa della sospiratissima Ipo.

Vedremo se tutto cio' accadra' sul serio e in che modo.

Ma intanto la mossa di Enel e del top management di Wind
mi sembra sensata e potrebbe fruttare un vantaggio
competitivo non piccolo rispetto ai due Vincitori italiani,
Tim e Vodafone. Chi legge bene i numeri di Nokia e degli
altri grandi produttori di cellulari, sa che non possono
essere le foto e gli MMS a far vendere sul serio i celluloNet
da 500 euro al pezzo, ne' a far decollare i costosi collegamenti
all'Umts di '3' e degli altri futuri gestori.

Solo un vero e funzionale accesso' all'Internet-in-piedi puo'.

+++APPENA USCITO E' GIA' NELLA TOP+++

Al 13esimo posto tra i libri piu' venduti in Italia!

www.internetbookshop.it/100/100pge.asp

E' appena uscito il nuovo libro/guida per investire
in tempi difficili di Francesco Carla':
TRADING ON LINE seconda edizione.

Cliccate qui per comprarlo su Internet:

www.apogeonline.com/apogeo/ShCart.po?ACT=ADD&ID=LIBRO-88-7303-910-3

www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=KNB9SJ6LQJ6GK

I giornalisti possono chiedere una copia/recensione
scrivendo ad aurelia@apogeonline.com oppure a
f.carla@finanzaworld.it





Segnala questo articolo ad un amico



Navigazione suppletiva

Per avere i migliori e piu' aggiornati consigli vi invitiamo a visitare le pagine seguenti: