di Francesco Carlà

Il difficile abbonamento a Stream

del 25/09/2002 di Francesco Carlà

Devo dire che Stream mi ha Stre...mato.

Due settimane fa, quando finalmente si e' capito che
fine faceva il nostro campionato di calcio, conteso tra
Galliani e i presidenti delle squadre ribelli, mi sono
deciso a 'completare' il mio abbonamento a Tele+
spendendo un altro po' di soldi per avere anche Stream.

Come fosse facile.

Vado da un rivenditore e tanto per cominciare costui
non sa nulla. Poco male: prendo al volo un depliantino
e penso: 'Bastera' telefonare a questo numero 199 (un
solo scatto alla risposta e poi tutto gratis) ed il
gioco e' fatto.'

E in effetti all'inizio sembra proprio cosi'.

Chiamo e una suadentissima signorina sa tutto quello
che il rivenditore non sapeva: 'Vuole vedere l'Inter
quando gioca in casa delle squadre Stream e godersi
in poltrona i match del sua team in Champions League?
Una cosa facilissima: mi detti il suo numero di carta
di credito e fra poche ore e' tutto pronto'.

Non servono nemmeno due schede, tutto su quella di Tele+.

Gesu' che meraviglia, penso io. E comincio a dettare
tranquillo dati anagrafici, numeri della credit card,
numeracci della scheda di Tele+. E' una faticaccia,
e devo anche ripeterli due o tre volte, ma la pazienza
e' ben riposta: potro' vedere Inter-Rosenborg in diretta.

'Chiami fra 24 ore - mi assicura elvetica - sara' tutto pronto'.

Ventiquattro ore dopo, nemmeno un minuto di piu', chiamo
il numero che mi ha dettato la ginevrina del call center
di Stream. Sono sicuro del fatto mio, ho dettato una
valanga di numeri e devono solo mandarmi l'impulso.

Sto per essere attivato.

Ci metto mezzora a prendere la linea, ma sono tranquillo
e paziente: gia' mi vedo in prima fila a guardarmi i
nerazzurri senza dover aspettare le sintesi come i poveri
mortali: per 24 euro al mese sono un privilegiato, un
abbonato di Stream.

Alla fine un operatore mi risponde: e' fatta.

Col cavolo. Il mio abbonamento non va. La scheda e'
incompleta, la signorina svizzera del call center di
Stream ha sbagliato qualcosa. Non possono attivarmi,
pero' prendono i dati che mancano e mi giurano che,
per domani, il martedi' di Rosenborg-Inter, andra' tutto
al suo posto.

Saro' in prima fila.

Il giorno dopo richiamo. Sono un po' angosciato perche'
mancano poche ore al match, ma tutto sommato ho fiducia:
in fondo un errore possono farlo tutti, compresi quelli
di Stream. Dopo 35 minuti prendo la linea: come in un telequiz.

Niente Rosenborg-Inter: la scheda non e' pronta.

Ve la faccio breve, anche se breve non e' per niente:
non solo ho perso Rosenborg-Inter, ma anche tutte le
altre partite che hanno fatto quelli di Stream nei giorni
seguenti e non vogliono che io veda nemmeno Inter-Ajax
che si gioca oggi.

Non intendono abbonarmi per nessun motivo.

C'e' di piu': non sanno spiegare perche', non vogliono
passarmi nessun responsabile di nessun genere e nemmeno
so con chi parlo, perche' gli operatori del call center
di Stream sono anonimi e quando, disperato, gli chiedi
qualche spiegazione, ti dicono di protestare perche' cosi'
nemmeno loro possono piu' andare avanti.

Che tipi.

Forse adesso capisco perche' ci sono tanti signori dotati
di schede piratate in giro: perche' se vuoi abbonarti
pagando non ci riesci nemmeno dopo 15 telefonate.

Da 35 minuti cadauna.

Vi faro' sapere come e' andata a finire. Nel frattempo mi
e' venuta un'idea: perche' non mi usate per denunciare
le storiacce di ordinario dis (o peggio) che
riguardano tecnologie e finanza?

f.carla@finanzaworld.it

Io, intanto, vado a San Siro.





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