di Francesco Carlà

Settembre nero?

del 4/09/2002 di Francesco Carlà

C'era un gruppo di terroristi palestinesi che si chiamava cosi'.

Adesso i veri terroristi sono nelle borse globali.
Ieri, a Wall Street e dappertutto, settembre ha fatto
vedere di che pasta e' fatto.

Non esattamente un baba'.

Volumi molto bassi, ma fuoco alzo zero e a volonta':
Nasdaq sotto del 3,88%, Dow -4,10% e, dulcis in fundo,
S&P 500 a picco di un bel 4,15%.

Quasi tutto il rally d'agosto in bocca ai pesci.

Anzi ai piranhas. Il Nasdaq e' ritornato a quota 1.263,
il Dow a 8.308 e l'S&P a 878 punti. I catalizzatori
negativi sono sempre gli stessi: notizie dalla crisi
economica americana e globale assai incerte per non
dire negative, investimenti delle aziende in stand by,
consumatori avviliti e immobili, situazione politica
e militare turbolenta.

Poi sta per arrivare il compleanno dell'11 settembre...

Sai che allegria. Se infine ci mettete gli earnings
di settembre che cominceranno a giungere fra un mesetto
e che saranno certamente fangosi anche per via della
stagionalita', il quarter di settembre riassume i
numeri di giugno luglio e agosto che non sono mesi buoni
da nessuna parte, se ci mettere anche quelli fate bingo.

Adesso il mercato e' alle prese con un dubbio amletico:

Crollare del tutto con un bel panic selling, accontentando
i patiti delle statistiche tecniche, i quali notano che
non si e' mai visto un crash come si deve non sottolineato
da 3 o 4 giorni in cui il 90% dei titoli quotati e' in rosso;
oppure visionare i minimi gia' toccati in tempi recenti
per poi rimettersi a fare questo yo-yo assai noioso che
ormai dura da un anno.

Bella alternativa.

Nel frattempo si possono cavalcare le ondine dei videogames
che stanno entrando nella loro stagione chiave e che
hanno di fronte un ciclo lungo di crescita. I nomi sono
sempre gli stessi: THQ (nasdaq-thqi), Electronic Arts
(nasdaq-erts) e Activision (nasdaq-atvi). Se ne volete
un altro, molto speculativo, eccovi Acclaim (nasdaq-aklm).

Per il resto in giro c'e' poco da divertirsi.

Un tema interessante puo' essere quello dei dividendi.
In tempi come questi si puo' stare alla finestra indossando
i caldi panni del cercatore di buoni yields, come li
chiamano a Wall Street. Ci sono molte societa', mature
e non, che offrono buoni dividendi agli azionisti,
faccenda dimenticata negli anni del Toro scatenato.

Se la cosa vi interessa ne riparleremo presto.





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