Mi hanno colpito due notizie apparentemente diverse:

La prima: Greenspan si sgola per convincere gli
americani a risparmiare piu' del modesto
uno per cento toccato lo scorso dicembre;

La seconda: L'austriaca Red Bull, nota per i divertenti
cartoons pubblicitari e per il suo sprint
energetico, e' tra le dieci bibite piu' vendute.

Gli americani non risparmiano e comprano bibite austriache.

Che da quelle parti non risparmiassero non e' una
gran novita'. Ma che si mettessero a bere lattine
gasate made in Austria, Red Bull e' all'ottavo posto
tra i soft drinks piu' venduti in Usa, chi se lo aspettava?

Sono o non sono gli inventori della Coca Cola?

A proposito di Coke (nyse-ko), la leggendaria bevanda
americana con le bolle, nella sua versione Classic,
ha perso nel 2001 il 2 per cento di share.
Anche se conserva ancora il primo posto assoluto
ed ha il 20 per cento del mercato totale. Sale invece
Diet-Pepsi che guadagna l'1.3, sempre per cento.

E negli Usa adesso bevono pure acqua. Senza bolle.

O almeno hanno cominciato a berne. E parecchia di
quest'acqua viene dall'Italia e dalla Francia e aumenta,
ecco il collegamento tra le due notizie di cui sopra,
il deficit della bilancia dei pagamenti americana.

Che e' sotto in modo brutale anche per una Iperpotenza.

Un altro numero su tutti: negli ultimi sei anni il
40 per cento dell'esplosivo stock degli investimenti
nel mercato finanziario americano, e' 'merito'
dei soldi e dei capitali stranieri affluiti negli Usa.

E quindi gli Americani sono i grandi debitori del mondo.

Cosi' gli Usa sono obbligati a pagare gli interessi
agli stranieri e, date le somme monsters di cui sopra,
non si tratta di un ruscelletto, ma di un fiume in piena.
Oltretutto poco risparmio significa poca produttivita',
e il governo federale, l'unico che ha risparmiato un
mucchio di soldi in questi ultimi 15 anni, investe in
prodotti finanziari sicuri, ma di scarso rendimento.

Come stimolare la crescita?

Sara' difficile convincere gli americani e il resto
del mondo occidentale a consumare piu' lattine e bibite.
Anche perche', con tutto quel gas, parecchi milioni
di abitanti sono vicini all'esplosione.
Bisognera' confezionare prodotti immateriali e digitali
attraenti e magari ficcarci dentro un po' di poesia.

Non inquinano e non ingrassano.

Ps. Nel generale ottimismo di venerdi' scorso a Wall St,
l'Uomo Ragno e la sua Marvel Comics (nyse-mvl), hanno
messo assieme uno spunto ormai senza aggettivi: un altro
11 per cento. E in totale, dal 2 ottobre 2001, fa +183%.

Cautela, please.

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