di Francesco Carlà

La fine del trimestre (seconda e ultima parte)

del 3/04/2001 di Francesco Carlà

La collezione autunno-inverno mod. Orso e' stata un disastro.

Ripeto questa frase perche' pare vi sia piaciuta
molto, smile. Resta il fatto che l'Orso continua
a gironzolare a suo piacimento, anche se ieri
il Nasdaq e' andato giu' con volumi di scambio
bassissimi.

E, come sapete, almeno questo non e' un cattivo segno.

Riecco le questioni fondamentali:
1 La crisi economica americana;
2 L'azione di Greenspan l'Esorcista;
3 La fiducia dei consumatori e il sentiment;
4 Il tonfo dei fondi e la loro propensione to buy or sell;
5 La transizione tecnologica: largabanda e wireless;
6 Usa, Europa, Italia e Giappone;
7 Gli investimenti in tecnologie;
8 La crisi di Internet e la fine del gratis;
9 Il calo degli utili delle aziende tech e non-tech;

Delle prime 5 questioni abbiamo parlato ieri nella
prima parte di questa doppia newslettera.
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?idnl=395&a=1

Ecco le altre 4 una per una:

6 Lo Yen e' sempre debolissimo e anche l'Euro non scherza.
Intanto il dollaro continua ad essere visto come la
moneta rifugio e per questo regge a questo livello
che potrebbe essere sopravvalutato di un 15/20 per cento.
Continuo a pensare che l'economia americana sia
comunque la piu' efficiente. L'Europa ha i suoi
guai di crescita e allargamento ad Est, il Giappone
quelli di cambiamento epocale;

7 A quanto pare la minaccia dell'Y2K, chissa' se qualcuno
se ne ricorda ancora, aveva spinto le aziende a investire
un sacco di soldi in tecnologie varie. Nel 2000, dopo
che il baco del millennio si e' scoperto caricato a salve,
quegli stessi investimenti sono calati e insieme a quelli
sono piombati sullo scenario i disastri delle societa'
B2C che hanno fatto felici soprattutto i pubblicitari,
e quelli delle TLC che hanno riversato torrenti di soldi
nelle mani dei governi europei. Anche il 2001 sara' un
anno lento e le societa' dovranno prima svuotare i magazzini;

8 Ieri Yahoo! ha annunciato un primo a pagamento:
quotazioni in tempo reale e pacchetto di informazioni
finanziarie. Non e' molto, ma e' un segnale. Anche eBay
sta per lanciare un supermercato per i negozi che gia'
operano sul suo sito, ma stavolta senza aste e a prezzi
fissi. Si paghera' un canone annuo anche se per eBay
far pagare i clienti non e' una novita': l'ha sempre
fatto e con grande successo. Nei prossimi mesi il gratis
sparira' dalla circolazione insieme con un sacco di
siti che non saranno in grado di farsi pagare.
Quelli che ci riusciranno cominceranno a prosperare;

9 Nel 2000 moltissime aziende, anche grandi, hanno prodotto
troppo. Sia sulla Terraferma che nel Simulmondo.
General Motors e Chrysler hanno fatto troppe automobili
e le potete vedere invendute sui piazzali dei concessionari.
Yahoo! ha creato troppe pagine e ci vedete sopra pochi
sponsor perche' non riescono a vendere abbastanza pubblicita'.
Resta il fatto che costa meno smaltire un magazzino di
pagine virtuali piuttosto che un piazzale di automobili.
Gli utili pero' sono in calo sia per la Terraferma che
per il Simulmondo. E se gli utili calano il rapporto
price to earnings (prezzo delle azioni/utili) rimane
elevato o addirittura sale. Il che e' un guaio se
gli utili non ritornano a crescere presto.

Quindi per le buone notizie bisogna aspettare ancora. Sigh.


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www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=7500&a=1





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