di Francesco Carlà

Il metodo Carla’ (parte prima)

dell' 11/09/2000 di Francesco Carlà

In questo quasi-anno di FW (compleanno il 27 settembre!)
ho ricevuto un numero incredibile di vostre e-lettere:
ho fatto i conti ieri: sono piu' di 100.000 (centomila!).

All'inizio molte erano della serie: ‘Cosa pensi che
succedera' alle azioni della societa' pincopallino
nei prossimi tre giorni?'
Oppure: ‘Ho un miliardo di azioni Tizio e ci guadagno
(perdo) il 90 per cento. Che faccio, vendo? Tengo?
Ne compro delle altre?'

Col tempo, a colpi di 15 comandamenti, 25 massime,
training autogeni, 7 mosse per investire etc etc
(le trovate tutte qui queste mie regolette:
www.finanzaworld.it/new_invest.asp basta cliccare)
quel genere di domande e' diminuito, ma mica tanto.

Sembra proprio che la Finanza Democratica abbia bisogno d'aiuto.

Insomma ho pensato di scrivere una serie di nuove
Newslettere sulle mie strategie di investimento
per cercare di rendere le cose ancora piu' chiare.

Ci provo.

COSA CONTA DAVVERO

Io penso che, stringi stringi, le fasi cruciali di un
investimento siano davvero poche. Riassunto del riassunto:

1 Analisi del rischio personale e diversificazione portafoglio
2 Stock picking (scelta delle societa')
3 Timing di entrata (quando comprare e quanto)
4 Portfolio management (come gestire le azioni: buy hold sell)

Ai punti 1 e 2 ho dedicato gia' un sacco di newslettere,
due libri, conferenze, uscite televisive etc etc.
Mentre ho sparso in giro qui e la' idee sui punti
3 e 4, ma niente di organico e organizzato.

Vorra' dire che lo faro' da oggi. Cominciamo.

TIMING DI ENTRATA

Supponiamo che abbiate risolto con successo i punti 1 e 2,
cioe' sappiate considerare con saggezza ed attenzione
come costruire il vostro portafoglio in base al rischio
che potete permettervi di correre e alle vostre risorse
personali, e che abbiate anche deciso quali societa'
tecnologiche siano entrate nelle vostre grazie.
E' tempo di decidere quando entrare e come.

Cioe' quando comprare e in che quantita'.

Puo' sembrare curioso, ma moltissimi Fwiani
e in generale moltissimi investitori individuali
arretrano e indugiano perplessi quando si tratta
di comprare. Ogni momento sembra quello giusto
e allo stesso tempo nessun momento pare adatto.

Ho conosciuto un grosso manager americano che
aveva una grande competenza sul software fin
dagli anni settanta, e che sapeva perfettamente
quali fossero i vantaggi competitivi di Microsoft
gia' a meta' degli anni ottanta.

Non compro' mai azioni della societa' di Bill Gates
perche' ogni volta che si accingeva a farlo gli
sembrava gagliardamente sopravvalutata. Nel 1988!

Negli anni successivi la Microsoft sarebbe diventata
largamente la societa' con il piu' rivoltante rialzo
della storia del Nasdaq. E il manager non ne ha mai approfittato.

Per mancanza di regole sul timing.

Io ne ho messe a punto alcune in questi anni di esperienza
e per saperle anche voi dovete solo cliccare subito qui:

www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=2110





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