di Francesco Carlà

Day-trading or not day-trading

del 15/06/2000 di Francesco Carlà

Andrea Cinetto e' uno dei moltissimi Fwiani che mi
chiede cosa ne penso del day-trading, dell'analisi
tecnica e dei traders indiavolati e interattivi.
La sua coscienza e' in bilico e allora ha deciso di
scrivermi... crollera'? Provate a leggere.



DAY-TRADING or not DAY-TRADING

Andrea Cinetto
Sono ormai diversi mesi che ricevo la sua e-mail quotidiana e
seguo con interesse le vicende della net-economy.
Fin dai tempi del glorioso "Wall Street", magistralmente
interpretato da Michael Douglas (alias Gordon Gecko), ho
guardato al mondo della finanza con interesse e nello stesso
tempo come a qualcosa di riservato a una ristretta cerchia
di uomini in doppiopetto grigio e dalle conoscenze superiori
alla media. Nonostante una laurea in Economia Aziendale
mi sono accostato solo da un anno al mondo della finanza
e devo dire che finora i risultati sono stati discreti.
Di sicuro, ad un anno di distanza, il frutto delle mie operazioni
in Borsa (per il momento solo Milano) è stato superiore
al rendimento di due noti fondi d'investimento cui ho affidato
parte dei miei soldi. A proposito, perchè le banche ti dicono
sempre che l'orizzonte temporale minimo per valutare il rendimento
di un investimento in fondi azionari "aggressivi" è minimo 5 anni?
Io credo sia soltanto per indurti a lasciar loro la disponibilità
dei tuoi quattrini il più a lungo possibile...
Da circa tre mesi sono anche operativo con il trading online.
A dire il vero sono entrato proprio nel momento meno
propizio e il portafoglio titoli con cui opero online è attualmente
in rosso. Nonostante ciò ho apprezzato i vantaggi di poter immettere
gli ordini di vendita direttamente dal proprio computer invece che
dover telefonare al bancario (che in quel momento magari è impegnato
in riunione...). Il rovescio della medaglia è che, naturalmente,
basta un attimo per lasciarsi prendere la mano dal compra/vendi
furioso con l'unico risultato di ingrassare la banca con le
commissioni e perdere 1 anno di vita al giorno per lo stress che
ne consegue... Il suo parere sul day-trading è chiaramente espresso
sia nelle e-mail giornaliere che nel suo libro di recente pubblicazione.
Le confesso però che, almeno inizialmente, sono stato abbastanza
catturato dalle teorie (vecchie e nuove) sull'analisi tecnica
(i tre volumetti di De Lorenzo pubblicati dal Sole 24 ore sono
divenuti piuttosto famosi negli ultimi tempi). Mi riferisco ai
vari Gann, Elliot, Fibonacci, Japanese candlesticks e una serie
di teorie quantitative con implicazioni matematico-statistiche
anche piuttoso impegnative. Naturalmente sembrano tutte valide
quando vengono applicate sui dati storici... Ma per il futuro?
Vengo (finalmente!) al dunque. Mi piacerebbe sapere, al di là
delle sua impostazione di stampo chiaramente fondamentalista,
cosa ne pensa di tutte queste teorie di analisi tecnica e in
particolare dei cosiddetti trading systems (programmi di
ottimizzazione del timing acquisto/vendita gestiti dal computer).
Infine, cosa ne pensa dello speculatore che passa la giornata incollato
al monitor, con il suo book a 5 livelli che gli fornisce preziose
informazioni in tempo reale e che immette decine di ordini di acquisto
e vendita al giorno? Quante probabilità ha di sopravvivere?
A sentire i fornitori di trading online, numerosi loro clienti
hanno queste caratteristiche... Non è che lo dicono per invogliarti
ad aumentare il numero di transazioni e quindi di commissioni?
Mi scuso se sono stato un pò prolisso, ma in realtà le domande
che vorrei farle sono veramente molte. La questione è comunque, lo
avrà capito, che sono un pò in bilico tra una sana politica di
investimenti azionari basata su dati fondamentali o comunque prospettive
di sviluppo a medio/lungo termine per società con business attraenti
(prevalentemente appartenenti alla new-economy), e il fascino "proibito"
della speculazione più o meno intraday.

-Carla'
Sai cosa ti dico? Non cedere alla tentazione. Oppure se proprio
vuoi provare il brivido (e lo stress) dello speculatore, fallo
con pochissimi soldi, 'play money' come la chiamamo a Wall Street.
Risolvi il tuo dubbio amletico e scegli l'investimento contro
la speculazione. Fallo per almeno tre motivi:

1 Lo speculatore impara molto poco sulla Nuova Economy: di solito
non distingue un ISP da un Portale;

2 La stessa cosa succede a quelli che usano solo l'analisi tecnica:
sanno tutto dei grafici e nulla delle nuove tecnologie;

3 Il day-trading con Internet da casa e con mezzi finanziari limitati
e' una quasi follia: lo stress e le commissioni ti mangiano vivo.

Investire per capire e per partecipare con equilibrio alla costruzione
della Nuova Economia del Simulmondo. Se scegli i Vincitori quelli lavorano per te.





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