Il 22 giugno è morto Harry Markowitz, il quasi centenario premio Nobel per l'economia creatore del concetto di diversificazione ed iniziatore di tutte le teorie (e le pratiche) derivate.
La faccenda di "non mettere tutte le uova in unico paniere", tanto per essere chiari.
In seguito William Sharpe e Merton Miller completarono questi studi e nel 1990 i tre economisti presero, appunto, il Nobel.
Ma tra teoria e pratica, come sempre, c'è una bella differenza. Ecco perchè il sottoscritto e FinanzaWorld hanno, da sempre, idee assai diverse sul tema.
La diversificazione deve essere fatta con molto grano salis in modo che non diventi "diworsification".
Infatti a casa nostra non mettiamo tutte le uova nello stesso paniere, ma alcune uova sono MOLTO più importanti di altre se davvero si vuole far meglio del Mercato (degli Indici).
Cosa che ci succede dal 1999.
Altrimenti è MOLTO meglio usare un Etf a costo quasi zero che faccia il suo lavoro, invece di farsi prendere per il naso da fondi attivi che dovrebbero saper fare la famosa diversificazione e non la sanno fare.
Ma costano un sacco di soldi azzerando (fin dal principio) le speranze dell'investitore poco intelligente.
A Markowitz non sarebbe piaciuto.
Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà
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