di Francesco Carlà

Bimbi e soldini

del 15/06/2006 di Francesco Carlà
I bambini cambiano la vita, e non soltanto nel
senso che per due o tre anni dormite meno e
fate fatica ad andare al cinema e a viaggiare.

I cambiamenti si sentono soprattutto nel portafoglio.

Ad una famiglia media italiana, un bambino costa
100.000 euro dalla nascita ai 17 anni, lasciando
fuori le spese per l'universita' che stanno aumentando
vistosamente anche da noi.

"Accidenti: sapevamo che un baby costasse molto,
ma non cosi' tanto. E in che buchi neri,
per usare le tue parole, vanno a finire i soldi?"

Ecco la lista (parziale) della spesa.

Intanto il conto del dottore per la mamma e il neonato,
incluse le ecografie e le altre analisi per la
gravidanza, il parto e i controlli successivi.
Molte sono gratis, ma spesso per far prima, e
magari fare meglio, si spendono piu' di 1000
euro in un anno.

Poi il child care, che sarebbero le baby sitter
assortite che devono essere assoldate per sostituire
i genitori che lavorano. Hanno calcolato
che questo buco nero assorbe 4000 euro all'anno
per le baby sitter semplici, e fino a 15.000 euro
per un anno di una nanny a pieno .
Inutile dire che le nonne e le amiche possono
essere molto utili per assorbire una parte di
questo salasso.

A seguire arriva il dramma del pannolino: il bimbo medio ne
fa fuori 10 al giorno, il che si converte in quasi
4000 euro fino a quando non il problema non si risolve
da solo. Metteteci altri 60 euro al mese, tra
creme e salviette, per il suo sederuccio... Una soluzione
puo' essere tornare al vecchio sistema dei pannolini
lavabili e riutilizzabili.

"Mamma mia. Pero' ci pare che ancora manchino
un bel po' di spese per arrivare ai 100.000 euro,
dalla culla all'universita', del nostro carissimo pargolo."

Non ne sarei tanto convinto. Allattamento e alimentazione
vi dicono qualcosa? Se non allatta al seno sono dolori,
e anche dopo e' meglio che pensiate a frullare le cose
che mangia per evitare troppi, costosissimi omogeinizzati.

A seguire abbigliamento e scarpe. I bimbi crescono
rapidamente e i piedi pure. Si fa prestissimo ad
accorgersi che vestire i piccoli e i ragazzini
costa molto di piu' degli adulti. Specialmente
se ci si fa prendere la mano dalle marche famose.
Anche qui i consigli sono semplici: chiedete in
giro, senza vergognarvi, se le vostre amiche e parenti
possono darvi abitini e scarpe che i loro figli
non mettono piu'. E' un grande risparmio.

Poi ci sono i marsupi, le carrozzine, i passeggini,
i girelli, i seggiolini per l'automobile, una vera
armata di costi in grado di deragliare qualunque budget
della famiglia, se non affrontata con sangue freddo.

Vi bastera' risparmiare una percentuale di questi
famosi 100.000 euro e avrete una bella cifra
da investire per l'universita' e i master di vostro figlio.

Tra effetto scarpe e dramma del pannolino, se
riuscite a sottrarre 1000 euro all'anno per
17 anni al buco nero infantile, e li investite
all'8% come vi ho insegnato in questi mesi,
vi ritrovate con 40.000 euro alla fine del liceo.

Il bimbo e' cresciuto e i vostri soldi insieme a lui.




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