Prima pagate voi stessi e poi il barista.

Per diventare ricchi e felici e'
molto importante fare lavorare i
nostri soldi. Per farli lavorare
dobbiamo investirli.

"D'accordo, ma se i soldi da
investire non sono tanti,
dove andiamo a prenderne altri?"

Avete provato al bar?

Se bevete tre cappuccini al giorno
e mangiate un paio di croissant,
e se i medesimi vi costano piu' o meno
sei euro in tutto, sempre al di',
in un anno (240 giorni) vi siete
spesi la bella cifra di 1440 euro.

"Mica pochi, pensandoci bene."

Se al caffe' e ai cornetti, aggiungete
un panino o due all'ora di pranzo e
qualcosa da bere, invece di sei euro
al giorno facilmente siete a quota dodici.

Le spesucce fisse possono essere tremende.

A colpi di dodici euro al giorno,
in un anno vi fate fuori la notevole
cifra di 2880 euro.

Ormai avete capito dove voglio arrivare
e sento gia' le vostre proteste:

"Ma non possiamo privarci della colazione
e del pranzo e buttarci sulla cena affamati come lupi!"

No, non potete, e nemmeno dovete.

Infatti quello che propongo e' spendere
solo un po' meno. Diciamo tre euro al
giorno in meno. Potete farcela con nove euro
invece di dodici?

Magari vi fa anche bene alla salute.

Ricordatevi di blindare questi
soldi, altrimenti invece di darli
al barista ve li spendete da qualche
altra parte.

Metteteli in un portafoglio di azioni
che diano buoni dividendi, per esempio
assicurazioni o banche.

Sapete quanti soldi avete in piu', in cinque
anni, se investite i piccoli risparmi del bar
e ottenete un rendimento medio dell'otto per cento?

Quattromilaquattrocentocinque euro.

"Cosi' tanti, con soli tre euro di risparmi
al giorno, per venti giorni al mese, per cinque anni?"

Niente male vero?

Il bello e' che se invece di cinque anni,
vi pagate tre euro al giorno per
quindici anni di seguito,
i 4405 euro lievitano e diventano
quasi ventimilaquattrocento euro, 20.387
per essere proprio precisi precisi.

I vostri soldi hanno lavorato bene,
adesso siete un po' piu' ricchi,
un po' piu' felici e magari anche
un po' piu' in forma.

E il barista nemmeno se n'e' accorto.