di Francesco Carlà

Adam Smith può cambiarvi la vita (anche sotto l'ombrellone)

del 10/07/2017 di Francesco Carlà
Un anno e mezzo fa scrivevo questa newslettera
a proposito di un bel libro di Russ Roberts
pubblicato in italiano dall'editore Add di Torino.

Ci torno sopra per suggerirvi una bella
lettura per le vostre vacanze: io me lo
rileggerò a breve.

Il libro si chiama "Come Adam Smith può
cambiarvi la vita" e insolitamente non parla
del libro più famoso del grande filosofo ed
economista scozzese (The Wealth of Nations),
ma dell'altra sua opera: The Theory of Moral
Sentiments.

A questo libro ha lavorato per ben sei edizioni,
dal 1759 a poco prima di morire nel 1790.

Adam Smith è uno di quei maestri sulle
cui spalle vale sempre la pena di issarsi.
Alcune sue frasi/idee restano decisive
per capire meglio il mondo e vivere meglio
nel mondo e con gli altri.

Nel mondo terrestre e, ancora di più,
nel Simulmondo digitale. Che ha un bisogno
enorme di mappe e bussole per non perdere
l'orientamento.

La relazione immortale tra domanda ed offerta,
per esempio, è una di quelle intuizioni che
dovreste assolutamente approfondire voi e
far capire ai vostri figli e ai vostri cari.

Proietta un senso della realtà nitido ed
orientante, senza che per questo si debba
rinunciare a sogni e desideri.

Un'altra cosa che ho sempre adorato del Prof.
Smith è la sua formazione. Era un filosofo-economista
e quindi è la prova vivente che l'economista più bravo
è assai probabile che venga da studi e pratiche
filosofiche ed intellettuali, più che da spasmi
matematici assortiti.

Ci crede fermamente anche il sottoscritto.

Del resto anche Warren Buffett l'ha detto a
chiare lettere: "Beware of geeks bearing formulas".
Traduzione: non vi fidate degli 'scienziati'
con corredo di formule.

Per non parlare di quello che pensa Charlie
Munger, l'intellettuale della Berkshire.


L'altra frase leggendaria di Adam Smith è anche
la più controversa, perchè accusata di essere
il fondamento dell'ideologia turboliberista:

“Non è dalla benevolenza del macellaio,
del birraio o del fornaio che ci aspettiamo
il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno
per il proprio interesse. Non ci rivolgiamo alla
loro umanità, ma al loro interesse personale”.

La chiave, secondo me, sta nella frase:
'cura del proprio interesse'. Che non vuol
dire egoismo, ma attenzione al proprio
vantaggio competitivo.

La creazione, conservazione ed espansione del
quale comporta il rispetto e la cura dei propri
clienti e collaboratori di ogni tipo.

Ho sempre pensato che sia meraviglioso immaginarsi
un uomo che, apparentemente, ha vissuto una vita
modesta e noiosa nella Scozia del '700, e nello
stesso tempo ha proiettato una forza intellettuale
così prodigiosa da continuare ad influenzare la
vita delle persone per secoli.

Adam Smith può cambiarvi la vita anche nel 2016.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld
partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica
on line col sottoscritto.

Anche questo (nel suo piccolo) può cambiarvi la vita:

francescocarla.it/meeting


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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