di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 29 novembre

del 29/11/2010 di Francesco Carlà
Settimana piuttosto difficile per il nostro indice
che, mentre sto chiudendo questa edizione settimanale
di IBII, sta perdendo, da lunedi', oltre 5 punti percentuali.

Nello stesso periodo, l'indice tedesco DAX sta
perdendo meno di 1 punto.

Quasi quattro punti percentuali di differenza in
sole cinque sedute.

I problemi irlandesi stanno ripresentando, come gia'
successo ai tempi della crisi greca, un'Europa a due
velocita'. Forti i paesi virtuosi (come la Germania),
piu' deboli i paesi considerati rischiosi (tra cui
rientrano anche Spagna e Italia). E le Borse mettono
in evidenza questa differenza.

Insieme ai mercati obbligazionari.

Ma ovviamente questo non significa che tutto il nostro
listino sia da buttare, tutt'altro e questo lo vedremo
meglio nel mio commento di chiusura.

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Parmalat: il nostro titolo alimentare regge bene
alla discesa dell'indice, confermandosi ancora
un buon anticiclico nei momenti di ribasso.

IMA: persi un paio di punti negli ultimi sette
giorni, il titolo tiene comunque bene rispetto
al listino.
    
Recordati: dopo tanta corsa e' tempo di rifiatare
per Recordati, che nella settimana perde circa
quattro punti percentuali, facendo comunque un
po' meglio dell'indice.

Tod's: altra settimana eccellente per Tod's, che
va completamente in controtendenza rispetto
all'indice e sale, in settimana, di altri sette
punti. Il titolo sta ora sfiorando il +100%, e
avrebbe gia' superato la soglia se consideriamo
anche i buoni dividendi pagati.

ENI: non riesce invece a tenere bene ENI, che perde
quasi cinque punti percentuali, in linea con le
perdite dell'indice generale.

Campari: leggera discesa per Campari, il titolo
regge bene al calo del listino del nostro paese.

-Date Uscita Bilanci Trimestrali III trimestre 2010:
PLT.MI: naa; IMA: naa; REC.MI: naa;
TOD.MI: naa; ENI.MI: naa; CPR.MI: naa
(naa: non ancora annunciato)

-Date Stacco e Pagamento Dividendi:
PLT.MI: naa; IMA: naa; REC.MI: naa;
TOD.MI: naa; ENI.MI: naa; CPR.MI: naa
(naa: non ancora annunciato)

-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'

Abbiamo parlato in apertura dei listini europei che stanno
andando a velocita' diverse. Tiene bene la Germania, va male
l'indice italiano.

Ma quest'analisi superficiale non e' sufficiente. Dobbiamo
vedere bene la composizione dei listini.

L'indice tedesco ha poche banche e poche assicurazioni. Il
grosso dell'indice e' invece composto da societa' industriali
del settore chimico, farmaceutico, automobilistico, veicoli
industriali, ecc...

Per contro, il nostro indice e' pieno di banche e assicurazioni
e questo non e' certo un buon momento per questi business.

Come avevamo capito in tempi non sospetti.

Per questo, quando vediamo che il nostro indice generale sta
facendo molto peggio dell'indice europeo di riferimento, cioe'
il DAX, stiamo guardando solo la superficie.

In realta', come dicevo in apertura, non vuol dire che tutto
il listino italiano sia da buttare.

Quando infatti togliamo tutte queste banche e assicurazioni e
ci concentriamo su societa' industriali, le performance sono
abbastanza simili a quelle tedesche.

E direi che il portafoglio di IBII lo dimostra.

Come sapete, salvo casi isolati e speciali che ormai, peraltro, vanno
abbastanza indietro nel tempo, non abbiamo mai avuto banche
o assicurazioni in portafoglio.

Sono business difficili da analizzare e, per di piu', sono
business che in questo momento sono in forte sofferenza.

I nostri business sono invece di carattere industriale.

Campari e Parmalat nel food & beverage, Recordati nel farmaceutico,
Tod's nella moda e nel lusso, ENI nel petrolio, gas ed energia ed
IMA nelle macchine industriali.

E la differenza di performance con un indice che, invece, e'
prettamente bancario-assicurativo e' evidente. Da inizio anno,
+18% per IBII contro -7% per IBII. Ben 25 punti di distacco.

Abbiamo quindi surclassato l'indice italiano e, a dirla tutta,
abbiamo anche strapazzato ogni altro indice euro, visto che anche
il tanto esaltato DAX sta facendo +14% da inizio anno.

Questo per dire che, come scrivevo qualche giorno fa su Affari Nostri,
esistono due Italie. Sia nel mondo reale, sia in Borsa.

C'e' l'Italia dell'indice FTSE MIB (banche,assicurazioni, grandi
aziende oberate da mille pesi e costi improduttivi) che va male.

Anzi, molto male.

C'e' poi un'altra Italia, quella delle piccole e medie aziende
che hanno fatto grande il nostro Paese e che rappresentano il
secondo esportatore europeo e uno dei primi 5 a livello mondiale.

Questa Italia, come abbiamo visto, ha poco da invidiare persino ai
tedeschi ed e' sulle aziende che compongono questa Italia che ci
concentriamo all'interno di IBII.

Con i risultati che ormai ben conoscete. 27 punti di scarto nel
solo 2010 contro l'indice FTSE MIB e ben 77 dal 2006 ad oggi.

Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:

IBII sta facendo 27 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB nel 2010,
ed e' 77 punti avanti in totale,
dal gennaio 2006, nella Maratona Italiana.

-Totale composto dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +36%, FTSE MIB: -41% (77 a Zero per IBII in 4 anni e 10 mesi)

-Avete gia' visto i 9 minuti in Video (Gratis)
 del mio nuovo Master on Line in 3 Livelli?

 https://www.finanzaworld.it/content/read/11384/master-investi-personalmente-livello-iniziale-prima-lezione


-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori

Campari:
+23%
(entrato il 15/2/2010 a 3,765 euro "split adj" il 10/05/2010)

 

-TopVincitori
 

Recordati:
+81%
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro)
Tod's:
+100%
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro)
Parmalat:
+19%
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro)
ENI:
-2%
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro)
IMA:
+9%
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro)

 

-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia



-Per i nuovi e i vecchi abbonati:


Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:

L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.

Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.

Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.


-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)

 

 
Dividendi
Cumulati
   
Enel:
25,63%
Eni:
32,50%
Emak:
6,00%
Finmeccanica:
5,28%
Vittoria Ass:
1,30%
Banco Desio:
9,42%
Cattolica Ass:
6,30%
Danieli:
1,10%
Recordati:
16,02%
Vianini Lavori:
1,50%
Benetton:
3,00%
Geox:
1,00%
Biesse:
9,05%
Brembo:
6,01%
Tenaris:
3,00%
Carraro:
2,50%
LandiRenzo:
2,17%
Trevi:
0,92%
Parmalat:
12,19%
Tod's:
15,83%
IMA:
13,88%
Gewiss:
3,63%
Campari:
1,59%





-Il "Metodo Carla'" di IBII



Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:

-Composizione del mio portafoglio

-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.

-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.

-Il mio Metodo di gestione portafoglio

1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.

2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.

3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.

4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.

6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.

Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:

1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
 strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
 stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
 dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
 per la gradualita' dell'ingresso che per il
 taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;

2 Su societa' value, solide, generose e regolari
 nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
 giusto per fare un paio di esempi, si puo'
 essere piu' flessibili nell'applicazione della
 Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
 qualche volta nella Maratona Italiana.

Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.

Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World





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