di Francesco Carlà

Obbligazioni Italia & Euro del 10 novembre 2010

del 10/11/2010 di Francesco Carlà

Prima di andare avanti a guardare le altre trimestrali
dei nostri emittenti corporate, facciamo una settimana
di pausa per occuparci del recente Quantitative Easing
2.0, cioe' il nuovo piano di intervento monetario da
parte della FED.

Uno sguardo doveroso, visto che sicuramente avra'
importanti effetti su tassi, inflazione, cambi e, ovviamente,
mercato obbligazionario.

Dunque, il nuovo piano della FED prevede tassi ancora
ai minimi, prossimi allo zero, e un piano di acquisto di
titoli sul mercato aperto per 600 miliardi di dollari.

Meno, ovviamente, dei 1.500 impiegati nel primo
intervento monetario durante i giorni bui della crisi
del 2008, ma comunque un intervento importante
per stimolare ulteriormente l'economia.

Quali potranno essere gli effetti di questa manovra?

In primo luogo, il dollaro dovrebbe continuare a
restare debole. Su questo fronte va comunque detto
che i mercati gia' anticipavano qualcosa del genere,
quindi il dollaro era gia' sceso molto nei giorni
precedenti l'annuncio. Di certo, comunque, non
dovrebbe essere molto probabile un grande
rafforzamento dello stesso, salvo che non emergano
altri grandi problemi in area euro come accaduto
ad inizio 2010.

Sul fronte dei tassi, quelli a breve ovviamente restano
bassi, quasi nulli.

Tuttavia, quelli a lungo termine potrebbero iniziare a
risentire di timori di inflazione. Il decennale americano
e' passato dal 4% di aprile 2010 a meno del 2,5%
nelle ultime settimane. Tuttavia, anche qui dopo
l'annuncio c'e' stata una leggera risalita. Niente di
che, ora siamo al 2,60%, ma forse i tassi a lungo
termine hanno finito di scendere.

Vedremo come andranno le cose, ma in questo
momento, in virtu' di queste considerazioni, preferiamo
restare fuori da titoli di stato a lungo termine.

Infine, sicuramente importante il fronte inflazione. Ad
oggi, gran parte dei precedenti 1.500 miliardi di dollari
immessi nel sistema sono rimasti nel circuito finanziario.
Hanno sostenuto la salita di azioni, commodity ed
anche bond, mentre pochi sono arrivati nell'economia
reale. Ed ora arrivano altri 600 miliardi.

Resteranno per sempre nel circuito finanziario?

Non lo sappiamo. Ma comunque riteniamo probabile
che prima o poi qualcosa finira' anche nell'economia
reale e potrebbe sostenere la ripresa di una moderata
inflazione.

In ogni caso, proteggersi con una parte di titoli inflation
linked non e' sbagliato, viste anche le basse quotazioni
degli stessi.

In altri termini, il QE 2.0 non fa altro che rafforzare ancora
la nostra strategia, basata su titoli inflation, niente bond
governativi a lunghissima scadenza e a tasso fisso, predilizione
per corporate bond e presenza di un titolo con tasso che
diventerebbe variabile oltre una certa soglia.

Una strategia che, ad oggi, continua a pagare molto bene.

Ora pero' e' il momento di vedere la situazione del nostro
portafoglio modello aggiornato:

Titolo e Rating

Prezzo acquisto

Rateo maturato al momento dell'acquisto

Prezzo attuale

Cedole +
Rateo Maturato ad oggi

Rendimento

Italy 2029Eur Frn (Codice ISIN: XS0098449456) (AA-)
 

96,75

2,35

102,65

14,322

+18,03%

Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292,
ticker: EMI.MI)

108,23
 
119,95
 
+10,83%

KPN 4% scadenza 2015
(Codice ISIN: XS0222766973) (BBB)

 

91,25
0,668
105,68
13,545
+29,71%
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN:
XS0167456267) (AA-)
101,91
2,698
105,92
11,721
+12,46%
Mediobanca 2012 Inflation Linked
(Codice ISIN: IT0004096415)
86,34
0,45
98
3,319
+16,74%
Croazia 15/04/2014 - 5%
(Codice ISIN: XS0190291582) (BBB)
103,55
3,93
104,96
7,863
+4,97%
Vodafone 04/06/2018 - 5%
(Codice ISIN: XS0169888558) (A-)
105,94
1,82
111,47
7,178
+10,10%
E.On International Finance 6,375% - 29 Maggio
2017 (Codice ISIN: XS0148579153) (A)
121,62
2,288
120,78
2,882
-0,20%

*N.B.: Il prezzo d'acquisto è dato dal
prezzo di mercato del titolo al momento
dell'acquisto. L'investitore, comunque,
quando investe in obbligazioni paga, oltre
al prezzo di mercato, anche il rateo di
interesse maturato fino a quel momento.
Pertanto, l'investimento iniziale è dato
dalla somma delle prime due colonne della
tabella.

Il nostro portafoglio ha otto ingredienti, otto
obbligazioni di durata e tipologia diversa,
per ottenere una miscela equilibrata ed efficace:

L'obbligazioneItaly 2029Eur Frn
(Codice ISIN: XS0098449456)

ha tassi variabili e sono in portafoglio con l'obiettivo
di incassare cedole sempre più alte qualora i tassi
a breve in Europa dovessero tornare a crescere.

I seguenti titoli sono invece operazioni di "bond picking"
KPN 4% - 2015. (Codice ISIN: XS0222766973),
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN: XS0167456267),
E.On Int. Finance 6,375% - 29/05/2017 (Codice
ISIN: XS0148579153)
e Vodafone 5% 04/06/2018
(Codice ISIN: XS0169888558)


Il titolo Croazia 15/04/2014 5% (Codice ISIN:
XS0190291582)
è in portafoglio per l'extra-rendimento
che offre rispetto ai normali titoli di stato.

Infine, i titoli Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292, ticker: EMI.MI)
e
Mediobanca 2012 Inflation Linked (Codice
ISIN: IT0004096415
) sono titoli il cui rendimento
è in qualche modo dipendente dal tasso di inflazione
in area euro.

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Avvertenza per i nuovi abbonati premium

Ci viene spesso chiesto dai nuovi abbonati
come iniziare a costruire il portafoglio. E' bene
inserire tutti i titoli o solo alcuni? Ed eventualmente,
quali?

La nostra raccomandazione è sempre
quella di inserire tutte le obbligazioni in lista e
poi aggiungere man mano che nel tempo arriveranno
nuovi Alert.

Tuttavia, riteniamo non sia convienente acquistare i
titoli che sono tutto sommato prossimi alla
scadenza (un anno o meno). In questo momento,
ad esempio, i nuovi abbonati potrebbero non inserire
il titolo Arcelor che scade nel 2010. Gli altri sono tutti
parte della nostra attuale strategia e quindi titoli, a nostro
avviso, acquistabili.

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L'obbiettivo di Obbligazioni Italia &
Euro e' il nostro obbiettivo di sempre:
dare agli investitori italiani la
possibilita' di avere tutte le informazioni
indipendenti che servono ad orientarsi, con
sicurezza, sui mercati. In questo caso i
mercati obbligazionari.

Ogni portafoglio di un InvestitoreIntelligente
dovrebbe contenere una certa quantita' di
obbligazioni, secondo la psicologia, la
propensione al rischio e, soprattutto, l'eta'.

Potrete rileggere tutte le newslettere
e gli Alert e fare ogni genere di ricerca,
nel sito esclusivo riservato agli abbonati
che trovate sempre qui:

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Vorrei anche ricordarvi di leggere con
attenzione il Metodo di gestione
portafoglio, nella versione speciale per
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consultare subito cliccando qui:

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Arrivederci a mercoledi' prossimo per il
commento e gli altri aggiornamenti e non
perdete i nostri Alert.

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'





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