di Francesco Carlà

Obbligazioni Italia & Euro del 6 ottobre 2010

del 6/10/2010 di Francesco Carlà

Sembra momentaneamente rimandata la fase di possibile
generalizzato rialzo dei tassi.

Dopo che la ripresa economica in alcune aree del globo
aveva spinto le rispettive banche centrali a rendere piu'
caro il costo del denaro (ad esempio in Australia), sembra
essere ritornata la tendenza ad essere piu' prudenti
nel muovere verso l'alto i tassi di interesse.

L'ultimo e sicuramente piu' importante esempio lo
abbiamo avuto la scorsa notte, quando la Bank of
Japan ha deciso di tagliare praticamente a zero i
propri tassi di riferimentoe nel tentativo sia di spingere
la propria economia, sia di evitare un apprezzamento
indesiderato della propria moneta.

Proprio quest'ultimo aspetto e' ritenuto, in questo
momento, particolarmente importante. Anche il Brasile
ha recentemente annunciato di comprare dollari e
vendere Real per evitare un apprezzamento eccessivo
della propria valuta.

E se l'obiettivo generale e' di avere valute deboli, difficile
ci possa essere una corsa a rialzare i tassi.

La cosa vale, naturalmente, anche per l'Europa, dove
peraltro tassi piu' alti peserebbero non poco su economie
molto indebitate.

Pertanto, riteniamo non sia ancora il momento di scommettere
su titoli obbligazionari che guadagnano da rialzi dei tassi
(come ad esempio CCT o titoli a tasso variabile legati a
parametri quali Euribor o simili), sebbene sia opportuno
tenere gli occhi aperti perché variazioni repentine potrebbero
essere sempre in agguato, soprattutto se dovesse rialzare
la testa l'inflazione.

Pensiamo invece che una buona scelta continuino ad essere i
titoli corporate, che hanno un premio rispetto ai titoli di stato
mentre la rischiosita' non e', a nostro avviso, particolarmente
piu' alta.

E questa classe, ovviamente, compone gran parte del nostro
portafoglio che ritroviamo di seguito aggiornato:

Titolo e Rating

Prezzo acquisto

Rateo maturato al momento dell'acquisto

Prezzo attuale

Cedole +
Rateo Maturato ad oggi

Rendimento

Italy 2029Eur Frn (Codice ISIN: XS0098449456) (AA-)
 

96,75

2,35

102,5

13,914

+17,47%

Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292,
ticker: EMI.MI)

108,23
 
120,9
 
+11,71%

KPN 4% scadenza 2015
(Codice ISIN: XS0222766973) (BBB)

 

91,25
0,668
105,87
13,162
+29,50%
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN:
XS0167456267) (AA-)
101,91
2,698
106,54
11,277
+12,63%
Mediobanca 2012 Inflation Linked
(Codice ISIN: IT0004096415)
86,34
0,45
98,85
3,12
+17,49%
Croazia 15/04/2014 - 5%
(Codice ISIN: XS0190291582) (BBB)
103,55
3,93
104,35
7,384
+3,96%
Vodafone 04/06/2018 - 5%
(Codice ISIN: XS0169888558) (A-)
105,94
1,82
112,4
6,699
+10,52%

*N.B.: Il prezzo d'acquisto è dato dal
prezzo di mercato del titolo al momento
dell'acquisto. L'investitore, comunque,
quando investe in obbligazioni paga, oltre
al prezzo di mercato, anche il rateo di
interesse maturato fino a quel momento.
Pertanto, l'investimento iniziale è dato
dalla somma delle prime due colonne della
tabella.

Il nostro portafoglio ha sette ingredienti, sette
obbligazioni di durata e tipologia diversa,
per ottenere una miscela equilibrata ed efficace:

L'obbligazioneItaly 2029Eur Frn
(Codice ISIN: XS0098449456)

ha tassi variabili e sono in portafoglio
con l'obiettivo di incassare cedole sempre più alte qualora
i tassi a breve in Europa dovessero tornare a crescere.

I seguenti titoli sono invece operazioni di "bond picking"
KPN 4% - 2015. (Codice ISIN: XS0222766973),
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN: XS0167456267),
e Vodafone 5% 04/06/2018 (Codice ISIN: XS0169888558)

Il titolo Croazia 15/04/2014 5% (Codice ISIN: XS0190291582)
è in portafoglio per l'extra-rendimento che offre rispetto
ai normali titoli di stato.

Infine, i titoli Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292, ticker: EMI.MI)
e
Mediobanca 2012 Inflation Linked (Codice
ISIN: IT0004096415
) sono titoli il cui rendimento
è in qualche modo dipendente dal tasso di inflazione
in area euro.

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Avvertenza per i nuovi abbonati premium

Ci viene spesso chiesto dai nuovi abbonati
come iniziare a costruire il portafoglio. E' bene
inserire tutti i titoli o solo alcuni? Ed eventualmente,
quali?

La nostra raccomandazione è sempre
quella di inserire tutte le obbligazioni in lista e
poi aggiungere man mano che nel tempo arriveranno
nuovi Alert.

Tuttavia, riteniamo non sia convienente acquistare i
titoli che sono tutto sommato prossimi alla
scadenza (un anno o meno). In questo momento,
ad esempio, i nuovi abbonati potrebbero non inserire
il titolo Arcelor che scade nel 2010. Gli altri sono tutti
parte della nostra attuale strategia e quindi titoli, a nostro
avviso, acquistabili.

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L'obbiettivo di Obbligazioni Italia &
Euro e' il nostro obbiettivo di sempre:
dare agli investitori italiani la
possibilita' di avere tutte le informazioni
indipendenti che servono ad orientarsi, con
sicurezza, sui mercati. In questo caso i
mercati obbligazionari.

Ogni portafoglio di un InvestitoreIntelligente
dovrebbe contenere una certa quantita' di
obbligazioni, secondo la psicologia, la
propensione al rischio e, soprattutto, l'eta'.

Potrete rileggere tutte le newslettere
e gli Alert e fare ogni genere di ricerca,
nel sito esclusivo riservato agli abbonati
che trovate sempre qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/3992/fw-obbligazioni-italia-euro

Vorrei anche ricordarvi di leggere con
attenzione il Metodo di gestione
portafoglio, nella versione speciale per
Obbligazioni Italia & Euro che potete
consultare subito cliccando qui:

https://www.finanzaworld.it/content/read/6037/metodo

Arrivederci a mercoledi' prossimo per il
commento e gli altri aggiornamenti e non
perdete i nostri Alert.

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'





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