di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 12 luglio 2010

del 12/07/2010 di Francesco Carlà
Settimana di ripresa per i principali indici internazionali,
compreso quello italiano che risulta uno dei migliori.

I nostri titoli non restano certo a guardare e registrano
tutti progressi di diversi punti percentuali rispetto a
sette giorni fa.

Questo nonostante non abbiamo in pfolio titoli bancari e
finanziari, che anche questa volta come spesso successo
negli ultimi anni, hanno guidato il rally. Non a caso,
l'indice italiano, pieno di banche e assicurazioni, e'
stato come detto uno dei migliori.

Parleremo di tutto questo piu' in dettaglio nel mio commento
di chiusura.

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Parmalat: modesto guadagno rispetto a sette giorni
fa. Il nostro titolo alimentare non segue in pieno
i rialzi medi degli indici, data anche la sua natura
anticiclica che rende il titolo piu' performante durante
le fasi di ribasso dei mercati, mentre nei rialzi ha
spesso meno sprint.

IMA: quasi quattro punti di rimbalzo per IMA, che
dopo alcune settimane di stabilita' prova uno spunto
verso l'alto.
    
Recordati: buon rimbalzo per il nostro Top Vincitore
farmaceutico. Il titolo guadagna circa cinque punti
percentuali rispetto alla scorsa settimana.

Tod's: buon rimbalzo anche per Tod's, con oltre 6
punti guadagnati rispetto a sette giorni fa.

ENI: buon recupero anche per ENI, che prova nuovamente
a riportarsi in "verde". Al momento e' infatti l'unico
titolo del nostro portafoglio ad essere in negativo,
anche se solo di poco. Peraltro, i dividendi incassati
compensano ampiamente questa piccola perdita in conto
capitale.

Campari: incassato giudizio positivo da Banca Leonardo,
che giudica il titolo "BUY" e porta il target price a
4,60 euro per azione.

-Date Uscita Bilanci Trimestrali II trimestre 2010:
PLT.MI: 29/07; IMA: 06/08; REC.MI: 28/07;
TOD.MI: 22/07; ENI.MI: 28/07; CPR.MI: 04/08
(naa: non ancora annunciato)

-Date Stacco e Pagamento Dividendi:
PLT.MI: naa; IMA: naa; REC.MI: naa;
TOD.MI: naa; ENI.MI: naa; CPR.MI: naa
(naa: non ancora annunciato)

-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'

Diverse volte a partire dalla grande crisi del 2008 i
mercati hanno messo a segno rally importanti e in quasi
tutti i casi sono sempre stati i bancari e finanziari
a guidarlo. Lo stesso rialzo repentino dai minimi
di marzo 2009 e' stato guidato in prima battuta da banche
e finanziari.

Tuttavia, dopo ogni rialzo questo comparto e' sempre tornato
a scendere in modo anche pesante. Certo, siamo ora molto piu'
in alto rispetto ai minimi del 2009, che per le banche erano
livelli davvero molto bassi, ma diversi titoli sono comunque
sotto del 25-30% o anche piu' dai massimi del 2009, mentre
non e' nemmeno il caso di considerare i massimi assoluti
del 2007.

Perche' questa introduzione dedicata ai titoli bancari? Perche'
tengo a spiegare i motivi per cui da tempo non investiamo
in questo settore, anche se quando partono i rimbalzi questi
titoli trainano spesso l'indice.

Personalmente, ritengo che questo settore sia strutturalmente
debole, con molte problematiche al suo interno che sono tutt'altro
che risolte. Molti istituti bancari operano con forte effetto leva
e perdite anche non elevatissime su mutui e crediti concessi, possono
avere un impatto devastante sul patrimonio. Inoltre, molti bilanci
sono molto difficili da comprendere, poiche' non sempre si capisce
bene cosa abbiano in pancia banche e assicurazioni. Senza contare
il problema derivati, su cui molti istituti sono esposti anche se
le voci sono "fuori bilancio".

E se il settore e' strutturalmente debole, dopo ogni rally si ritorna
indietro, spesso con gli interessi. Per questo, il settore bancario/finanziario
puo' essere "buono" per i trader, ma non certo per noi Maratoneti.

Per noi sono molto meglio i titoli di settori piu' stabili e piu' "facili"
da comprendere. Meglio ancora se, all'interno di questi settori, i nostri
titoli abbiano degli evidenti vantaggi competitivi, oppure se all'interno
del settore si ritagliano una nicchia in cui sono leader.

Tutti parametri cari al mio sistema di screening, il Frullatore di FC.

E' questo il DNA di quasi tutti i nostri titoli. Campari, Parmalat,
Tod's, IMA, ENI e Recordati sono leader e comunque occupano
posizioni di leadership a livello nazionale nei loro settori.

Spesso non solo a livello nazionale.

E sono tutti business ben gestiti i cui numeri lasciano evidentemente
trasparire la qualita' dei titoli. Infine, cosa che non guasta, quasi
tutti pagano un ottimo dividendo. Il dividendo, lo ricordiamo, sono soldi
che la societa' eroga agli azionisti. Soldi veri, non voci contabili come
gli utili (che pure sono importantissimi). Pertanto se ci sono buone e regolari
erogazioni, vuol dire che i relativi business generano molto cash flow.

Questi sono i titoli ideali per noi Maratoneti e non e' escluso che la recente
correzione che sembra essersi un po' stabilizzata, non possa essere occasione
per altri inserimenti di titoli con caratteristiche simili.

Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:

IBII sta facendo 19 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB nel 2010,
ed e' 63 punti avanti in totale,
dal gennaio 2006, nella Maratona Italiana.

-Totale composto dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +19%, FTSE MIB: -44% (63 a Zero per IBII in 4 anni e 6 mesi)


-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori

IMA:
+5%
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro)
Campari:
+11%
(entrato il 15/2/2010 a 3,765 euro "split adj" il 10/05/2010)



-TopVincitori


Recordati:
+55%
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro)
Tod's:
+37%
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro)
Parmalat:
+16%
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro)
ENI:
-2%
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro)



-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia



-Per i nuovi e i vecchi abbonati:

Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:

L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.

Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.

Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.


-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)



Dividendi
Cumulati


Enel:
25,63%
Eni:
29,37%
Emak:
6,00%
Finmeccanica:
5,28%
Vittoria Ass:
1,30%
Banco Desio:
9,42%
Cattolica Ass:
6,30%
Danieli:
1,10%
Recordati:
16,02%
Vianini Lavori:
1,50%
Benetton:
3,00%
Geox:
1,00%
Biesse:
9,05%
Brembo:
6,01%
Tenaris:
3,00%
Carraro:
2,50%
LandiRenzo:
2,17%
Trevi:
0,92%
Parmalat:
12,19%
Tod's:
6,97%
IMA:
13,88%
Gewiss:
3,63%
Campari:
1,59%




-Il "Metodo Carla'" di IBII

Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:

-Composizione del mio portafoglio

-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.

-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.

-Il mio Metodo di gestione portafoglio

1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.

2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.

3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.

4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.

6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.

Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:

1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
  strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
  stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
  dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
  per la gradualita' dell'ingresso che per il
  taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;

2 Su societa' value, solide, generose e regolari
  nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
  giusto per fare un paio di esempi, si puo'
  essere piu' flessibili nell'applicazione della
  Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
  qualche volta nella Maratona Italiana.

Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.

Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World





Segnala questo articolo ad un amico



Navigazione suppletiva

Per avere i migliori e piu' aggiornati consigli vi invitiamo a visitare le pagine seguenti: