di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 12 aprile 2010

del 12/04/2010 di Francesco Carlà
Ancora una buona settimana positiva per le Borse
di tutto il mondo, compresa quella del nostro
paese, che anche se continua a fare un po' peggio
rispetto a Wall Street e agli altri indici europei
riesce comunque a rimanere in scia.

L'aspetto importante degli ultimi sette giorni e'
sicuramente il rafforzamento del prezzo del petrolio.

Vedremo nel mio commento di chiusura che trovate piu'
avanti i riflessi positivi di questo sul nostro portafoglio.

La Maratona Italiana continua.

Sono 42 i punti percentuali di vantaggio
in 4 anni e 3 mesi sull'indice Ftse MIB.

In fondo alla newslettera trovate elencati
i dividendi aggiornati e gia' pagati dalle societa'
che fanno, o hanno fatto parte del pfolio di IBII.

Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Parmalat: altra settimana positiva per Parmalat,
che guadagna altri tre punti percentuali. L'inizio
del 2010 era stato un po' al rallentatore, ma dopo
la presentazione dei conti del 2009 il mercato ha
iniziato a spingere molto bene il titolo.

IMA: settimana di leggero progresso per IMA,
che continua il suo buon andamento iniziato
gia' da qualche settimana.
    
Recordati: siglato la scorsa settimana un accordo
di licenza con Esteve, primaria società farmaceutica
spagnola, per commercializzare in Spagna pitavastatina,
una “statina” innovativa per il trattamento delle
ipercolesterolemie. La pitavastatina è una statina
concessa in licenza a Recordati dai giapponesi Kowa
per il mercato europeo, è disponibile in Giappone
dal 2003 ed è stata recentemente approvata dall'FDA
negli USA.

Tod's: abbastanza stabile Tod's negli ultimi
sette giorni. Il titolo si mantiene sostanzialmente
in scia all'indice generale.  

ENI: effettuate due nuove scoperte a olio nell'offshore
dell'Angola, con i pozzi esplorativi Nzanza-1 e Cinguvu-1,
in acque profonde 1.400 metri. Un'analisi dei risultati
indica una produzione potenziale per i pozzi di sviluppo
superiore a 5.000 barili/giorno.

Finmeccanica: settimana di rialzo per Finmeccanica, grazie
anche alle prospettive che potrebbero aprirsi sul mercato
brasiliano. Il gruppo punta ad aggiudicarsi, insieme a
Fincantieri, il bando per la fornitura alla Marina brasiliana
di fregate Fremm. Prospettive interessanti anche nel settore
trasporti e sicurezza, visto che il Brasile, in vista dei
Mondiali di calcio del 2014, investirà molto nei sistemi di
sicurezza per il controllo costiero e nell'homeland security.

Gewiss: settimana di sostanziale stabilita' dopo
gli ottimi rialzi dell'ultimo mese.

Campari: altra settimana senza grandi spunti. Dopo la
presentazione dei conti del 2009 di due settimane fa,
un po' deludenti rispetto alle stime, il titolo sta
un po' arrancando, ma si mantiene comunque in positivo
rispetto al nostro prezzo di ingresso.

-Date Uscita Bilanci Trimestrali IV trimestre 2009:
PLT.MI: naa; IMA: naa; REC.MI: naa; TOD.MI: naa
ENI.MI: naa; FNC.MI: naa; GEW.MI: naa; CPR.MI: naa
(naa: non ancora annunciato)

-Date Stacco e Pagamento Dividendi:
PLT.MI: 22/04; IMA: 24/05; REC.MI: 26/04; TOD.MI: 24/05
ENI.MI: 24/05; FNC.MI: 24/05; GEW.MI: 20/05; CPR.MI: 24/05
(naa: non ancora annunciato)

-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'

Come dicevo in apertura, in settimana c'e' stata una forte
accelerazione del prezzo del petrolio che si e' portato sui
massimi dal 2009.

Una faccenda che avevamo previsto da lungo tempo come
sanno gli abbonati premium.

Naturalmente, la possibilita' che il prezzo del greggio
aumentasse nei prossimi mesi ed anni e' stato uno dei motivi
per cui, diversi mesi fa, avevo inserito di nuovo in portafoglio ENI.

Il "cane a sei zampe" rappresenta il piu' grande operatore
italiano del settore oil&gas ed e' una grande compagnia anche
a livello internazionale, con importanti presenze in giro per
il mondo.

Se il greggio continuera' a salire, sicuramente la divisione
"esplorazione & produzione" di ENI ne dovrebbe trarre vantaggio
e questa divisione rappresenta da sempre quella che piu' di tutte
contribuisce a fatturato ed utili. Infatti, mentre le altre divisioni
come "raffinazione & marketing" hanno margini bassi ed altre come
la chimica hanno addirittura margini negativi, la divisione
"esplorazione & produzione" con un adeguato prezzo del greggio
ha margini molto buoni. E piu' il prezzo del petrolio sale, piu'
tali margini saranno positivi.

Tutto questo si dovrebbe tradurre anche in migliori dividendi. Il
gruppo petrolifero fu costretto a tagliare la cedola nel corso
del 2009 proprio per la repentina discesa del prezzo del greggio.

Con questa continua ripresa delle quotazioni petrolifere, invece,
il dividendo dovrebbe essere abbastanza sostenibile.

In qualita' di investitori, il rischio che presenta una societa'
come ENI potrebbe essere l'attuale debolezza dell'euro contro
il dollaro. Operando con le sue attivita' estrattive in tutto il
mondo, ENI sostiene costi in valuta estera e, per lo piu' in valute
in qualche modo collegate al dollaro. Successivamente, la vendita
dei prodotti finiti e raffinati viene pero' realizzata in buona
parte in Italia ed Europa, quindi prevalentemente in euro. Di
conseguenza, la divisione "raffinazione e marketing" potrebbe
risentire di questo problema valutario.

Va comunque detto che generalmente multinazionali come ENI pongono
in essere diverse strategie per proteggersi da evoluzioni sfavorevoli
sul mercato dei cambi e quindi il management dovrebbe essere capace
di evitare un impatto eccessivamente negativo.

Restiamo quindi molto fiduciosi che il recente sviluppo dei prezzi
del petrolio possa continuare a portare benefici per noi investitori.

In passato ENI ci ha sempre ben ripagato della fiducia che gli
abbiamo concesso e dovrebbe continuare a farlo anche in futuro.

Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:

IBII sta facendo 5 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB nel 2010,
ed e' 42 punti avanti in totale,
dal gennaio 2006, nella Maratona Italiana.

-Totale dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +18%, FTSE MIB: -24% (42 a Zero per IBII in 4 anni e 3 mesi)


-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori

IMA:
+15%
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro)
Finmeccanica:
-5%
(entrato il 29/4/2009 a 10,84 euro)
Gewiss:
+15%
(entrato il 2/9/2009 a 2,75 euro)
Campari:
+3%
(entrato il 15/2/2010 a 7,53 euro)



-TopVincitori


Recordati:
+48%
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro)
Tod's:
+42%
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro)
Parmalat:
+29%
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro)
ENI:
+10%
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro)



-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia



-Per i nuovi e i vecchi abbonati:

Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:

L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.

Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.

Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.


-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)



Dividendi
Cumulati


Enel:
25,63%
Eni:
26,24%
Emak:
6,00%
Finmeccanica:
5,28%
Vittoria Ass:
1,30%
Banco Desio:
9,42%
Cattolica Ass:
6,30%
Danieli:
1,10%
Recordati:
8,78%
Vianini Lavori:
1,50%
Benetton:
3,00%
Geox:
1,00%
Biesse:
9,05%
Brembo:
6,01%
Tenaris:
3,00%
Carraro:
2,50%
LandiRenzo:
2,17%
Trevi:
0,92%
Parmalat:
8,35%
Tod's:
3,17%
IMA:
6,94%




-Il "Metodo Carla'" di IBII

Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:

-Composizione del mio portafoglio

-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.

-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.

-Il mio Metodo di gestione portafoglio

1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.

2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.

3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.

4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.

6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.

Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:

1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
  strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
  stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
  dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
  per la gradualita' dell'ingresso che per il
  taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;

2 Su societa' value, solide, generose e regolari
  nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
  giusto per fare un paio di esempi, si puo'
  essere piu' flessibili nell'applicazione della
  Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
  qualche volta nella Maratona Italiana.

Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.

Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World




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