di Francesco Carlà

Morire indebitati dopo aver venduto 750 milioni di dischi

del 29/12/2009 di Francesco Carlà
Michael Jackson è morto indebitato per
piu' di 400 milioni di dollari.

Ma come ha fatto un cantante della sua
popolarita', uno che ha venduto 750 milioni
di dischi e ha cantato a carissimo prezzo
in tutto il mondo, a finire la sua esistenza
in bolletta?

C'e' un modo sicuro per riuscirci, e questo
anche senza essere Michael Jackson: spendere
molto di piu' di quello che si guadagna.

Il cantante aveva le finanze da tempo fuori
controllo: ogni anno spendeva 30 milioni di
dollari di piu' di quello che incassava.

Un ritmo da bancarotta.

E i debiti e' possibile affrontarli solo
in tre modi da che mondo e' mondo.

Il primo: ridurre drasticamente le spese e
usare il denaro risparmiato non per ricominciare
a spendere come nulla avessimo imparato, ma
per ripianare il passivo.

Il secondo: guadagnare di piu' e sfruttare
le nuove entrare in surplus per aggredire
i vecchi debiti una volta per tutte.

Il terzo: facendosi prestare soldi dalle banche,
le quali richiedono com'e' noto garanzie ed interessi,
insomma si fanno debiti per arginare i debiti,
rischiando le proprieta' e accumulando altro passivo.

E' evidente che non si dovrebbe mai usare
il terzo modo se non per arginare le urgenze,
in attesa che il primo e il secondo rechino
i loro sicuri e duraturi effetti benefici.

Comunque non va mai usato il terzo modo se
non e' accompagnato da almeno uno degli altri due.

Michael Jackson ci stava disperatamente
provando. L'ultimo tour aveva gia' reso
85 milioni di dollari in nuove entrate
per le prevendite dei biglietti.

Troppo tardi.


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