di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 18 gennaio 2010

del 18/01/2010 di Francesco Carlà
L'ultima settimana è stata un po' all'insegna
della debolezza nelle Borse e il nostro listino
non è stato da meno.

Alcune news macroeconomiche non positivie,
qualche preoccupazione dalla trimestrale di
JP Morgan e un dollaro in ripresa hanno
frenato i principali mercati.

Nonostante questo, diversi nostri business
continuano a fare bene. Ne parleremo più
avanti nel mio consueto commento di chiusura.

La Maratona Italiana continua.

Sono 35 i punti percentuali di vantaggio
in 4 anni sull'indice Ftse MIB.

In fondo alla newslettera trovate elencati
i dividendi aggiornati e gia' pagati dalle societa'
che fanno, o hanno fatto parte del pfolio di IBII.

Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano la nostra societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:


-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff


Parmalat: un giudizio negativo ricevuto dalla
casa di investimento Nomura spinge il titolo
verso il basso. Secondo la banca d'affari,
preoccupano il costo del latte e la situazione
in Venezuela. Vedremo se quella dell'ultima
settimana è solo una reazione esagerata a tale
giudizio.

IMA: il titolo tiene bene negli ultimi sette
giorni, mostrandosi molto tonico in questo
inizio anno.
    
Recordati: settimana un po' difficile per il
nostro titolo farmaceutico, che perde diversi
punti rispetto a sette giorni fa

Tod's: discesa un po' brutta anche per Tod's,
che negli ultimi sette giorni lascia sul campo
oltre sette punti percentuali.

ENI: torna nuovamente alla carica il fondo Knight
Vinke, che da azionista all'1% del gruppo petrolifero
italiano, spinge da tempo verso una separazione tra
il business petrolifero e quello della distribuzione
del gas. Dalle pagine del Financial Times, Paul Betts
rilancia la sua proposta, confermando che, a suo avviso,
emergerebbe dalla scissione nuovo valore per gli azionisti
stimato intorno ai 50 miliardi. Vedremo gli sviluppi.

Finmeccanica: la società di gestione di fondi di investimento
Capital Research raggiunge quota 5% nell'azionariato del
gruppo e diventa secondo azionista dopo il Tesoro.
Sul fronte operativo, la controllata Ansaldo STS si
aggiudica una commessa di 7,5 milioni di euro in Russia
per un nuovo sistema di segnalamento ferroviario.

Gewiss: il titolo torna nuovamente in negativo
dal suo ingresso in portafoglio. Purtroppo non
riesce a dar seguito alle buone prestazioni
delle ultime settimane che l'avevano portato
a recuperare le perdite.

Esprinet: tiene piuttosto bene il nostro più
recente Top Vincitore. Perde qualche punto, ma
nulla di grave, considerando anche la forte
corsa delle scorse settimane.


-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'


Dunque una settimana non positiva quella appena
trascorsa. Dopo alcuni dati negativi sulle vendite
al dettaglio, venerdì è stata la trimestrale di
JP Morgan a mettere paura agli operatori.

Il colosso bancario ha mostrato delle perdite
su crediti al consumo piuttosto rilevanti e questo
mette dei dubbi ulteriori sulla "salute" del consumatore
americano. In un'economia come quella a stelle e
strisce, dove i consumi rappresentano un quota rilevante
del PIL, è ovvio che un consumatore in difficoltà non
è di buon auspicio.

In definitiva, questo ha finito con l'oscurare un
po' le notizie positive, come ad esempio la buona
trimestrale di Intel.

All'interno del nostro portafoglio, naturalmente
ci sono stati titoli che sono un po' arretrati, ma
altri hanno invece fatto piuttosto bene, resistendo
alla debolezza generale del mercato.

E' il caso, ancora una volta, di ENI. Il cane a sei
zampe è da tempo particolarmente forte. Nelle ultime
settimane c'era sempre stato un buon andamento del greggio
a sostenere il titolo, ma negli ultimi sette giorni
anche questo sostegno è venuto meno. Nonostante ciò, il
titolo ha retto molto bene.

E' probabile che il mercato inizi a valutare più correttamente
la società. Quando l'abbiamo inserita in portafoglio, ENI
era a nostro avviso piuttosto sottovalutata. Non si deve dimenticare
che dai massimi di metà 2008 ai minimi toccati tra ottobre
dello stesso anno e il marzo 2009, il titolo aveva perso
ben oltre il 50%. Sui livelli minimi, il dividendo ci dava
un rendimento quasi vicino al 10%.

ENI non è una piccola small cap volatile, ma una delle
più grandi imprese italiane ed un colosso anche a livello
internazionale. E anche se il suo business principale
è un po' ciclico, ci sono poi una serie di attività
che stabilizzano i risultati economici, come quello
della distribuzione dei carburanti e, soprattutto,
quello del gas.

La penalizzazione era a nostro avviso eccessiva. Quando
il titolo ha iniziato a mostrare segni di ripresa lo
abbiamo inserito in portafoglio, convinti che fosse un
ottimo affare. Vedremo se il mercato ci darà ragione.


Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:

IBII e' 35 punti avanti in totale,
dal gennaio 2006, nella Maratona Italiana.

-Totale dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +13%, FTSE MIB: -22% (35 a Zero per IBII in 4 anni)


-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori

Parmalat:
+12%
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro)
IMA:
+2%
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro)
ENI:
+15%
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro)
Finmeccanica:
+3%
(entrato il 29/4/2009 a 10,84 euro)
Gewiss:
-4%
(entrato il 2/9/2009 a 2,75 euro)



-TopVincitori


Recordati:
+35%
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro)
Tod's:
+30%
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro)
Esprinet:
+22%
(entrato il 18/11/2009 a 7,51 euro)



-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia



-Per i nuovi e i vecchi abbonati:

Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:

L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.

Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.

Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.


-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)



Dividendi
Cumulati


Enel:
25,63%
Eni:
26,24%
Emak:
6,00%
Finmeccanica:
5,28%
Vittoria Ass:
1,30%
Banco Desio:
9,42%
Cattolica Ass:
6,30%
Danieli:
1,10%
Recordati:
8,78%
Vianini Lavori:
1,50%
Benetton:
3,00%
Geox:
1,00%
Biesse:
9,05%
Brembo:
6,01%
Tenaris:
3,00%
Carraro:
2,50%
LandiRenzo:
2,17%
Trevi:
0,92%
Parmalat:
8,35%
Tod's:
3,17%
IMA:
6,94%




-Il "Metodo Carla'" di IBII

Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:

-Composizione del mio portafoglio

-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.

-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.

-Il mio Metodo di gestione portafoglio

1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.

2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.

3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.

4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.

6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.

Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:

1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
  strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
  stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
  dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
  per la gradualita' dell'ingresso che per il
  taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;

2 Su societa' value, solide, generose e regolari
  nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
  giusto per fare un paio di esempi, si puo'
  essere piu' flessibili nell'applicazione della
  Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
  qualche volta nella Maratona Italiana.

Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.

Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World




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