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di Francesco Carlà
Il riepilogo della settimana in Italia del 21 dicembre 2009
del 21/12/2009
di Francesco Carlà
Passata un'altra settimana della nostra
Maratona italiana.
Siamo in una fase un po' incerta, dove
le principali Borse sono sostanzialmente
laterali. In questa situazione, comunque,
i nostri business tengono molto bene.
Una delle notizie della settimana che sono
più importanti anche per il nostro portafoglio
è una certa ripresa del petrolio.
Ne parleremo meglio nel commento di chiusura.
La Maratona Italiana continua.
Sono 39 i punti percentuali di vantaggio
in poco meno di 4 anni sull'indice Ftse MIB.
In fondo alla newslettera trovate elencati
i dividendi aggiornati e gia' pagati dalle societa'
che fanno, o hanno fatto parte del pfolio di IBII.
Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano la nostra societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:
-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff
Parmalat: altra settimana di stabilità per
Parmalat, come ormai accade da diverse settimane.
Dopo la forte corsa del 2009 che ha portato
il titolo a salire quasi del 70%, questa
pausa è più che dovuta, auspicando che il
2010 sia un anno di altre buone soddisfazioni.
IMA: recuperato qualche punto rispetto
alla scorsa settimana. Riuscirà il titolo
a prendere definitivamente una direzione
positiva? Vedremo.
Recordati: ancora una settimana di leggera discesa
per Recordati. Vedremo se il titolo riuscirà
a chiudere l'anno ancora in testa come migliore
attualmente in portafoglio.
Tod's: settimana di stabilità per Tod's,
che si mantiene sugli stessi livelli di
sette giorni fa.
ENI: firma definitiva del contratto con Heritage
per l'acquisizione di blocchi petroliferi in
Uganda.
Intanto in Borsa la ripresa del prezzo del
greggio sostiene un po' il titolo che guadagna
due punti rispetto alla scorsa settimana.
Finmeccanica: Ansaldo Breda, società controllata
da Finmeccanica, acquisisce una commessa da 829
milioni di euro per la fornitura di carrozze
passeggeri alle Ferrovie dello Stato. In Borsa
il titolo mette a segno un moderato progresso.
Gewiss: continua la fase di difficoltà di Gewiss
che perde ancora qualche punto rispetto alla
scorsa settimana.
Esprinet: vinta una gara per una convezione di
fornitura di stampanti per la Pubblica Amministrazione.
Le convenzioni avranno durata di sei mesi.
-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'
Negli ultimi anni l'andamento del dollaro e
del petrolio si è basato su una relazione
inversa. Se il dollaro scendeva, il petrolio saliva
e viceversa.
Nell'ultima settimana, però, nonostante la forza
notevole della valuta USA, il petrolio ha trovato
modo di rafforzarsi ritornando saldamente sopra
quota 70$.
E' da tempo nostra convinzione che il petrolio
sia destinato ad apprezzarsi ulteriormente.
La legge della domanda e offerta ci dice questo,
visto che ci sono sempre più paesi consumatori
(paesi emergenti), mentre l'offerta non puo'
aggiustarsi immediatamente. Nel tempo, la tecnologia
ridurrà questo squilibrio, ma nell'immediato il
tutto non puo' che risolversi con l'aumento dei
prezzi.
Nel nostro portafoglio di titoli italiani seguiamo
il petrolio tramite la principale compagnia italiana,
cioè ENI.
Il gruppo, che ha pozzi petroliferi in tutto il
mondo, è una delle principali "major" del settore,
sebbene non una delle più grandi.
Ma la società ha anche un business importante
nel settore del gas. Un business sia di produzione
che di distribuzione e vendita e questa è una
peculiarità dell'azienda italiana. L'attività
di distribuzione puo' essere molto interessante
per stabilizzare i risultati economici rendendo
ENI un mix interessante tra produttore di petrolio
ed utility energetica.
L'aumento del greggio ha sostenuto bene il titolo
nell'ultima settimana. Dal suo ingresso in portafoglio,
ENI non ha fatto scintille, ma cresce comunque con
una certa regolarità come ci aspettiamo da una
big cap come questa. E come molti abbonati di
vecchia data sanno, visto che non è la prima volta
che abbiamo ENI in portafoglio, il titolo paga anche
degli eccellenti dividendi.
Se il trend sul petrolio continuerà, ENI dovrebbe
proseguire con i suoi buoni risultati.
Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:
IBII sta facendo 39 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB, dal 2006,
nella Maratona Italiana.
-Totale dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +13%, FTSE MIB: -26% (39 a Zero per IBII in 3 anni e 11 mesi)
-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:
-AspirantiVincitori
-TopVincitori
-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:
https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia
-Per i nuovi e i vecchi abbonati:
Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:
L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.
Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.
Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.
-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)
-Il "Metodo Carla'" di IBII
Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:
-Composizione del mio portafoglio
-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.
-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.
-Il mio Metodo di gestione portafoglio
1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.
2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.
3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.
4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.
5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.
6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.
Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:
1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
per la gradualita' dell'ingresso che per il
taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;
2 Su societa' value, solide, generose e regolari
nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
giusto per fare un paio di esempi, si puo'
essere piu' flessibili nell'applicazione della
Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
qualche volta nella Maratona Italiana.
Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.
Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.
Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.
Vs. Francesco Carla' & Finanza World
Maratona italiana.
Siamo in una fase un po' incerta, dove
le principali Borse sono sostanzialmente
laterali. In questa situazione, comunque,
i nostri business tengono molto bene.
Una delle notizie della settimana che sono
più importanti anche per il nostro portafoglio
è una certa ripresa del petrolio.
Ne parleremo meglio nel commento di chiusura.
La Maratona Italiana continua.
Sono 39 i punti percentuali di vantaggio
in poco meno di 4 anni sull'indice Ftse MIB.
In fondo alla newslettera trovate elencati
i dividendi aggiornati e gia' pagati dalle societa'
che fanno, o hanno fatto parte del pfolio di IBII.
Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano la nostra societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:
-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff
Parmalat: altra settimana di stabilità per
Parmalat, come ormai accade da diverse settimane.
Dopo la forte corsa del 2009 che ha portato
il titolo a salire quasi del 70%, questa
pausa è più che dovuta, auspicando che il
2010 sia un anno di altre buone soddisfazioni.
IMA: recuperato qualche punto rispetto
alla scorsa settimana. Riuscirà il titolo
a prendere definitivamente una direzione
positiva? Vedremo.
Recordati: ancora una settimana di leggera discesa
per Recordati. Vedremo se il titolo riuscirà
a chiudere l'anno ancora in testa come migliore
attualmente in portafoglio.
Tod's: settimana di stabilità per Tod's,
che si mantiene sugli stessi livelli di
sette giorni fa.
ENI: firma definitiva del contratto con Heritage
per l'acquisizione di blocchi petroliferi in
Uganda.
Intanto in Borsa la ripresa del prezzo del
greggio sostiene un po' il titolo che guadagna
due punti rispetto alla scorsa settimana.
Finmeccanica: Ansaldo Breda, società controllata
da Finmeccanica, acquisisce una commessa da 829
milioni di euro per la fornitura di carrozze
passeggeri alle Ferrovie dello Stato. In Borsa
il titolo mette a segno un moderato progresso.
Gewiss: continua la fase di difficoltà di Gewiss
che perde ancora qualche punto rispetto alla
scorsa settimana.
Esprinet: vinta una gara per una convezione di
fornitura di stampanti per la Pubblica Amministrazione.
Le convenzioni avranno durata di sei mesi.
-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'
Negli ultimi anni l'andamento del dollaro e
del petrolio si è basato su una relazione
inversa. Se il dollaro scendeva, il petrolio saliva
e viceversa.
Nell'ultima settimana, però, nonostante la forza
notevole della valuta USA, il petrolio ha trovato
modo di rafforzarsi ritornando saldamente sopra
quota 70$.
E' da tempo nostra convinzione che il petrolio
sia destinato ad apprezzarsi ulteriormente.
La legge della domanda e offerta ci dice questo,
visto che ci sono sempre più paesi consumatori
(paesi emergenti), mentre l'offerta non puo'
aggiustarsi immediatamente. Nel tempo, la tecnologia
ridurrà questo squilibrio, ma nell'immediato il
tutto non puo' che risolversi con l'aumento dei
prezzi.
Nel nostro portafoglio di titoli italiani seguiamo
il petrolio tramite la principale compagnia italiana,
cioè ENI.
Il gruppo, che ha pozzi petroliferi in tutto il
mondo, è una delle principali "major" del settore,
sebbene non una delle più grandi.
Ma la società ha anche un business importante
nel settore del gas. Un business sia di produzione
che di distribuzione e vendita e questa è una
peculiarità dell'azienda italiana. L'attività
di distribuzione puo' essere molto interessante
per stabilizzare i risultati economici rendendo
ENI un mix interessante tra produttore di petrolio
ed utility energetica.
L'aumento del greggio ha sostenuto bene il titolo
nell'ultima settimana. Dal suo ingresso in portafoglio,
ENI non ha fatto scintille, ma cresce comunque con
una certa regolarità come ci aspettiamo da una
big cap come questa. E come molti abbonati di
vecchia data sanno, visto che non è la prima volta
che abbiamo ENI in portafoglio, il titolo paga anche
degli eccellenti dividendi.
Se il trend sul petrolio continuerà, ENI dovrebbe
proseguire con i suoi buoni risultati.
Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:
IBII sta facendo 39 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB, dal 2006,
nella Maratona Italiana.
-Totale dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +13%, FTSE MIB: -26% (39 a Zero per IBII in 3 anni e 11 mesi)
-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:
-AspirantiVincitori
Parmalat: |
+18% |
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro) |
IMA: |
-3% |
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro) |
ENI: |
+7% |
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro) |
Finmeccanica: |
+4% |
(entrato il 29/4/2009 a 10,84 euro) |
Gewiss: |
-4% |
(entrato il 2/9/2009 a 2,75 euro) |
Esprinet: |
+17% |
(entrato il 18/11/2009 a 7,51 euro) |
-TopVincitori
Recordati: |
+36% |
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro) |
Tod's: |
+31% |
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro) |
-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:
https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia
-Per i nuovi e i vecchi abbonati:
Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:
L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.
Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.
Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.
-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)
Dividendi Cumulati |
|
| |
|
Enel: |
25,63% |
Eni: |
26,24% |
Emak: |
6,00% |
Finmeccanica: |
5,28% |
Vittoria Ass: |
1,30% |
Banco Desio: |
9,42% |
Cattolica Ass: |
6,30% |
Danieli: |
1,10% |
Recordati: |
8,78% |
Vianini Lavori: |
1,50% |
Benetton: |
3,00% |
Geox: |
1,00% |
Biesse: |
9,05% |
Brembo: |
6,01% |
Tenaris: |
3,00% |
Carraro: |
2,50% |
LandiRenzo: |
2,17% |
Trevi: |
0,92% |
Parmalat: |
8,35% |
Tod's: |
3,17% |
IMA: |
6,94% |
-Il "Metodo Carla'" di IBII
Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:
-Composizione del mio portafoglio
-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.
-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.
-Il mio Metodo di gestione portafoglio
1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.
2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.
3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.
4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.
5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.
6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.
Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:
1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
per la gradualita' dell'ingresso che per il
taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;
2 Su societa' value, solide, generose e regolari
nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
giusto per fare un paio di esempi, si puo'
essere piu' flessibili nell'applicazione della
Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
qualche volta nella Maratona Italiana.
Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.
Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.
Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.
Vs. Francesco Carla' & Finanza World