di Francesco Carlà

FW Obbligazioni Italia & Euro del 20 maggio 2009

del 20/05/2009 di Francesco Carlà

Ancora una buona settimana per il
nostro portafoglio che ora sta battendo
il benchmark di riferimento, un ETF
su titoli di stato europei con scadenza
tra 3 e 5 anni (il Lyxor EuroMTS 3-5 Y),
di oltre due punti percentuali nei primi
cinque mesi dell'anno.

Come partenza, questo è una delle migliori
da quando il servizio è stato istituito.

Mentre i singoli titoli scelti sono sicuramente
importanti, infatti cerchiamo di scegliere
sempre il meglio che c'è in circolazione tra
le diverse tipologie, quello che sta facendo
la differenza è sicuramente la strategia
adottata.

Gli abbonati di vecchia data ormai la conoscono
bene, ma è utile un promemoria per i nuovi
abbonati.

Ad ottobre/novembre 2008 ci fu una situazione
molto particolare sull'obbligazionario, di quelle
che si vedono raramente, il tutto in concomitanza
con una delle crisi peggiori dell'economia che
si ricordi, ma soprattutto una delle peggiori del
sistema finanziario. Infatti, ricordiamo che in
quelle giornate persino i depositi bancari sembravano
insicuri e tutti si rifugiavano sui titoli di stato.

La conseguenza fu che i prezzi dei bond statali
si gonfiarono a dismisura, con rendimenti veramente
ai minimi (sui titoli tedeschi decennali era difficile
spuntare un rendimento del 2%). La cosa era anche
giustificata allora, ma naturalmente la situazione
non poteva continuare. O il sistema finanziario
sarebbe veramente imploso su se stesso, oppure
lentamente la situazione doveva migliorare entro
breve .

Fortunatamente, facendo gli scongiuri sembra che
si sia avverato il secondo scenario e le politiche
messe in atto dai vari governi e banche centrali
(in particolare quelli americani) abbiano aiutato
il mondo della finanza a restare in piedi e questo
ha lentamente migliorato e stabilizzato la situazione.

Man mano che le cose miglioravano, iniziavano
a diventare interessanti investimenti obbligazionari
che, spesso ingiustamente, erano stati penalizzati
dalla fuga verso i titoli di stato.

La prima classe di obbligazioni che si presentavano
molto economiche erano quelle corporate, su cui
c'era stata una vera fuga. Se parliamo di banche
americane la fuga era anche giustificata. Lo stesso
se parliamo di situazioni come Ford e General
Motor, società a rischio fallimento, oppure di
General Electric, i cui danni della divisione finanziaria
sul resto del conglomerato sono difficili da valutare.
Ma c'erano anche società che non avevano alcun
legame diretto con i mutui, il credito al consumo
e la finanza in genere e che pure erano stati
penalizzati. Tra le varie opzioni, noi abbiamo
individuato ENI ed Arcelor, due giganti delle
materie prime e delle risorse di base (petrolio
e acciaio) che sicuramente avrebbero risentito
della crisi, ma avevano ed hanno spalle larghe,
un'ottima situazione finanziaria, scarso indebitamento
e, appunto, nessun legame con la bolla mattonata
e il mondo di carta in genere. A distanza di mesi,
siamo stati ben ripagati.

La seconda classe di bond molto interessanti erano
quelli legati all'inflazione. Allora si prevedeva uno
scenario da recessione, con inflazione nulla o
addirittura negativa. I bond "inflation-linked" erano
quindi ai minimi, scontando il peggior scenario
possibile per questo investimento (cioè la deflazione):
A quotazioni così basse, il nostro rischio era molto
basso, mentre le potenzialità erano notevoli.
Qui abbiamo scelto un ETF che raggruppa diverse
emissioni statali e poi un singolo titolo emesso da
Mediobanca. Anche in questo caso, ad oggi siamo
stati ben premiati.

Mentre oggi non ci sono più occasioni come
quelle di ottobre e novembre, continuiamo
a ritenere che titoli corporate e obbligazioni
di tipo "inflation-linked" siano le classi migliori,
mentre i bond statali continuano ad essere
sopravvalutati, considerando il maggior rischio
(il rapporto debito/PIL di tutti i principali paesi
industrializzati crescerà a dismisura nei prossimi
anni) e i rendimenti ancora bassi.

Pertanto, ad oggi la nostra strategia rimane
immutata.

"Colgo l'occasione per ricordarvi che il 6 giugno
prossimo terrò il mio Master Live primaverile a
Bologna.

E' un'occasione per incontrarci di persona e
discutere insieme di tutte le questioni care
all'Investitore Intelligente.

In qualità di abbonati a questa newsletter ho
pensato di offrirvi uno sconto eccezionale sulla
quota di partecipazione (per chi si iscrive entro
il 15/4/09).

I posti disponibili sono sempre limitati ed
esclusivi, per cui vi suggerisco di scrivere
al più presto all'indirizzo corsi@finanzaworld.it
per richiedere informazioni e confermare la
vostra adesione".

Ora però è il momento di vedere la situazione
del nostro portafoglio modello aggiornato:

Titolo e Rating

Prezzo acquisto

Rateo maturato al momento dell'acquisto

Prezzo attuale

Cedole +
Rateo Maturato ad oggi

Rendimento

Italy 2029Eur Frn (Codice ISIN: XS0098449456) (AA-)

96,75

2,35

98,70

8,058

+7,73%

Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292,
ticker: EMI.MI)

108,23

113,85

+5,19%

KPN 4% scadenza 2015
(Codice ISIN: XS0222766973) (BBB)


91,25
0,668
97,07
7,638
+13,91%
Brasile 2010 11% (Codice ISIN:
XS0106768608) (BBB-)
110,91
1,54
105,75
14,164
+6,64%
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN:
XS0167456267) (AA-)
101,91
2,698
104,95
4,878
+4,99%
Mediobanca 2012 Inflation Linked
(Codice ISIN: IT0004096415)
86,34
0,45
95,15
0,921
+10,69%
Arcelor Mittal Finance 2010 5,125%
(Codice ISIN: XS0176671732) (BBB+)
98,21
0,71
103,23
3,426
+7,82%

*N.B.: Il prezzo d'acquisto è dato dal
prezzo di mercato del titolo al momento
dell'acquisto. L'investitore, comunque,
quando investe in obbligazioni paga, oltre
al prezzo di mercato, anche il rateo di
interesse maturato fino a quel momento.
Pertanto, l'investimento iniziale è dato
dalla somma delle prime due colonne della
tabella.

Il nostro portafoglio ha sette ingredienti, sette
obbligazioni di durata e tipologia diversa,
per ottenere una miscela equilibrata ed efficace:

L'obbligazioneItaly 2029Eur Frn
(Codice ISIN: XS0098449456)

ha tassi variabili e sono in portafoglio
con l'obiettivo di incassare cedole sempre più alte qualora
i tassi a breve in Europa dovessero tornare a crescere.

I seguenti titoli sono invece operazioni di "bond picking"
KPN 4% - 2015. (Codice ISIN: XS0222766973),
ENI 30/04/2013 (Codice ISIN: XS0167456267)
e Arcelor Mittal Finance 2010 (Codice ISIN:
XS0176671732
)

Il titolo Brasile 2010 11% (Codice ISIN: XS0106768608)
è in portafoglio per l'extra-rendimento che offre rispetto
ai normali titoli di stato e nonostante il basso rating,
noi lo consideriamo piuttosto sicuro.

Infine, i titoli Lyxor ETF EuroMTS Inflation Linked
(Codice ISIN: FR0010174292, ticker: EMI.MI)
e
Mediobanca 2012 Inflation Linked (Codice
ISIN: IT0004096415
) sono titoli il cui rendimento
è in qualche modo dipendente dal tasso di inflazione
in area euro.

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L'obbiettivo di Fw Obbligazioni Italia &
Euro e' il nostro obbiettivo di sempre:
dare agli investitori italiani la
possibilita' di avere tutte le informazioni
indipendenti che servono ad orientarsi, con
sicurezza, sui mercati. In questo caso i
mercati obbligazionari.

Ogni portafoglio di un InvestitoreIntelligente
dovrebbe contenere una certa quantita' di
obbligazioni, secondo la psicologia, la
propensione al rischio e, soprattutto, l'eta'.

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Arrivederci a mercoledi' prossimo per il
commento e gli altri aggiornamenti e non
perdete i nostri Alert.

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'





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