Nel settembre del 1999, dopo tre anni di
articoli su L'Espresso, Panorama, MF e
interventi in radio e in tv, presi una
decisione piuttosto avventata.
Mi feci realizzare una paginetta html e
registrai il dominio
www.finanzaworld.it (.com .net).
Su quella pagina si poteva fare solo una cosa:
iscriversi a Finanza World-
Affari Nostri, la mia
newslettera spedita direttamente via email.
In due mesi toccai quota 50.000 iscritti,
compreso Renato Soru e i piu' bei nomi dell'
economia e della finanza made in Italy.
Tempi Moderni con Daria Bignardi e il Maurizio
Costanzo Show fecero il resto: 10.000 nuovi
iscritti in poche ore e oltre 100.000 prima
di Natale di quel 1999.
Ma il vero boom, una specie di Facebook 10 anni
prima, lo avete fatto voi. Iscrivendo amici e
parenti alla mia newslettera, rendendo popolare
il mio linguaggio e la Finanza Democratica.
Scrivendomi migliaia di email e commenti sul Blog.
Oggi siamo piu' di 300.000, il Simulmondo e'
diventato realta', la Finanza Democratica ha
dimostrato a tutti la sua utilita' con i suoi
pochi ma precisi e decisivi principi. Eccoli:
1 Nessuno puo' curare il nostro denaro meglio di noi;
2 Imparare ad investire e' molto semplice e non serve
essere laureati in economia e scienze finanziarie.
Basta essere correttamente informati da chi e'
Strutturalmente Indipendente e non deve vendervi
nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper
fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni,
divisioni, percentuali, e medie;
3 Grazie ad Internet, e' facile e costa molto poco
investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente
aprire un
conto bancario on line e le commissioni
sono basse e alla portata di tutti gli investitori.
4 Investite solo in quello che capite e conoscete.
5 Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose
in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4.
Per celebrare questo decennale ho trascorso l'estate
a scrivere un nuovo libro. Si chiama, manco a dirlo:
"La Finanza Democratica".
Sono 40 capitoli piu' tre appendici
e tocco tutti questi argomenti:
- Le cose che contano negli investimenti
- Le buone abitudini dell'investitoreIntelligente
- Gli errori di chi investe
- Le differenze tra i vari investimenti
- La teoria e la pratica della Maratona
- La psicologia dell'investitore
- Il metodo per analizzare una società
- Le cose che servono per diventare un Investitore
- Quanto rendono azioni e obbligazioni
- L'importanza del Sentiment delle Borse
- La differenza tra società Value e Growth
- Le Commodities
- Le modalità di investimento di Francesco Carlà
- L'importanza dell'interesse composto
- Le domande chiave degli investitori
- I Segreti del denaro
Nelle tre appendici trovate:
- La storia di Wall Street dal mio punto di vista;
- Il "Frullatore" di Francesco Carlà, cioe' il mio
facile sistema di analisi delle societa' quotate;
- Il "Metodo Carla'" cioe' il mio semplice sistema
di Gestione del portafoglio, commentato.
Insomma il mio nuovo libro contiene tutto quello che
ho capito in questi anni e che desidero comunicare a voi.
Quello che segue e' un estratto dal libro:
sono tre delle sei cose che contano molto
negli investimenti azionari.
Buona lettura a tutti e grazie per questi 10 anni
e, speriamo, per i prossimi 30 di Maratona insieme.
"Le 6 cose che contano molto negli investimenti
Ci sono 6 cose che contano molto negli investimenti:
1. Cominciate ad investire prima possibile.
2. Non diversificate troppo, ma nemmeno troppo poco.
3. Ricordatevi che investite in un business non in azioni.
4. Non fatevi scoraggiare da un investimento che non
ha funzionato, oppure da un anno nero nelle Borse.
5. Investite sempre con in testa il lungo termine (la Maratona).
6. Non spendete denaro in commissioni e tasse.
Adesso vediamo le prime tre in dettaglio
cosi' scoprirete perche' sono cosi' importanti. Vado.
1. Cominciate ad investire prima possibile
Il tempo e' una variabile fondamentale negli investimenti.
Per questo e' decisivo cominciare ad investire
in azioni prima possibile, non importa con
quanto denaro. Usate quello che potete usare,
ma cominciate prima possibile.
Il tempo e' il vostro piu' grande amico
negli investimenti, ma e' anche il piu' grande nemico.
Perche' a volte sembra non passare mai e magari
le societa' in cui avete investito vi sembrano
ferme e i dubbi cominciano e la voglia di vendere anche.
Con il risultato di vederle poi muoversi quando
non le avete piu' in portafoglio.
Cominciate presto e abbiate pazienza e Metodo,
solo cosi' l'interesse composto potra' moltiplicare
i vostri profitti e i vostri dividendi.
Rendendovi ricchi e tranquilli finanziariamente.
Questa e' davvero la regola numero uno ed anche
il miglior consiglio che potete dare ai vostri
veri amici: InvestireIntelligente significa anche
cominciare ad investire prima possibile.
2. Non diversificate troppo, ma nemmeno troppo poco.
Diversificare un portafoglio significa non avere
tutte le uova nello stesso paniere.
Questo permette, almeno in teoria, di avere meno
rischio e di avere piu' probabilita' di "indovinare"
gli investimenti giusti, cioe' quelli in grado di
crescere di 2/4/5 e magari 10 volte, com'e' successo
ai miei TopVincitori dagli anni novanta ad oggi.
Marvel, Ctrip, Valero, NetEase, Sina, Sohu etc.
Ma diversificare troppo vuol dire rischiare di non
conoscere bene i propri investimenti.
Percio' fino a quando il vostro portafoglio non e'
ben consolidato, e' meglio avere un maggior numero
di titoli, per esempio 10 o qualcuno in piu'.
Poi, anno dopo anno, potete eliminare gli investimenti
peggiori e incrementare sempre di piu' i Vincitori,
oltre naturalmente a cercarne di nuovi.
Esattamente quello che facciamo noi di FinanzaWorld
con il portafoglio di
InvestitoreIntelligente ETF & Globale con quelli di
In Borsa con Carla',
In Borsa in Italiae
Fw Obbligazioni Italia & Euro che da anni ed anni
stanno surclassando gli indici di riferimento.
3. Ricordatevi che investite in un business non in azioni.
Mi viene in mente Tiscali. Nel 1999 era un investimento
ottimo e cosi' lo descrissi nelle mie newslettere dell'
epoca e in TV. Era un investimento ottimo perche'
fatturava 80 miliardi di lire e ABN Amro lo portava
in Borsa con una valutazione molto inferiore alla media.
Il business era promettente e la valutazione onesta.
Due anni dopo la situazione era molto cambiata:
le azioni di Tiscali erano decollate in Borsa,
crescendo di decine di volte rispetto alla quotazione,
e con le azioni era decollata la valutazione che non
era piu' onesta, ma spropositata.
Spropositata rispetto al business sottostante.
Ovviamente era una societa' da vendere e questo,
beccandomi le contumelie dei fans di Soru che
prendevano gli investimenti per il campionato di calcio,
cominciai a scrivere e a dire in TV.
Il business di Tiscali non era assolutamente
cresciuto quanto la sua valutazione ne' dava
garanzie di essere in grado di farlo negli anni
a venire, in modo rassicurante, per questo
bisognava vendere e passare alla cassa.
Un altro esempio: Marvel.
Nel 2001, vendute le Tiscali, ero alla ricerca
di nuovi settori in grado di reggere all'esplosione
delle mille bolle blu.
Nelle mie newslettere raccontai di quanto mi sembravano
interessanti i videogames e Marvel.
Da ottobre del 2001 alla primavera del 2004 Marvel
passo' da poco piu' di un dollaro e mezzo per azione
a quasi 22: il 1400% di profitto circa.
Anche in questo caso bisognava guardare al business
sottostante e seguire la pista della valutazione.
Ad ottobre del 2001 Marvel, con il film di Spiderman
in uscita, era decisamente sottovalutata, solo che
il mercato non se n'era ancora accorto.
Nella primavera del 2004, invece, era diventato
un bel po' caro rispetto ai criteri di valutazione
che vi ho raccontato in questi anni e che vi descrivo
nel mio Frullatore, il tool di analisi che ho messo a punto.
Il mio Metodo di gestione portafoglio se n'era
accorto e ho venduto il mio SuperTopVincitore,
evitando un declino che lo ha portato fino a
12 dollari prima del recupero successivo.
Conta sempre il business e la sua corretta valutazione.
Ma ecco le altre tre questioni decisive mentre si investe:
4. Non fatevi scoraggiare da un investimento che non ha funzionato,
oppure da un anno nero nelle Borse.
5. Investite sempre con in testa il lungo termine.
6. Non spendete denaro in commissioni e tasse ..."
Le troverete, insieme a tutti gli altri argomenti
di cui vi ho parlato, nel mio nuovo libro,
"La Finanza Democratica" che e' appena uscito
per celebrare questi 10 anni di Finanza World,
insieme a voi.
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Un caro saluto a tutti Vs,
Francesco Carla'