di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 50

del 25/08/2006 di Francesco Carlà

I migliori titoli in portafoglio sono a
+211% +105% +65% +59% +48% +41% .

In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' vi spiega come fanno i ricchi,
da che mondo e' mondo, a moltiplicare i loro denari,
secondo la celebre massima: "I soldi fanno soldi
(e i debiti ne producono altri)". Buona lettura.

- Ecco cosa state per leggere:

1 Investire Intelligente oggi: Fai lavorare i soldi e non lavorare per loro
2 Il PortafoglioIntelligente
3 Commento al PortafoglioIntelligente
4 Attenti al lupo in pillole: TAN e TEAG dei mutui
5 Pillole di Yahoo! Finanza: Le key statistics (2)


1 Investire Intelligente oggi: Fai lavorare i soldi e non lavorare per loro
di Francesco Carla'

I ricchi fanno lavorare spesso gli altri
e quasi sempre, anzi sempre, fanno lavorare
i soldi invece di lavorare per i soldi.

"Si', ma far lavorare i soldi significa investirli, giusto?
Ma come si investono i soldi nel modo migliore?"

Per i nostri genitori era facile: compravano case
a poco prezzo e incassavano gli affitti e la rivalutazione.
Oppure compravano obbligazioni di stato (Bot e Cct)
che davano interessi stratosferici, spesso oltre il 10%.

"D'accordo, pero' oggi i titoli di stato e le obbligazioni,
danno pochissimo interesse, quelle aziendali sono
rischiose, vedi Parmalat e Cirio, gli immobili sono
al massimo storico e costano un sacco di soldi,
le azioni sono imprevedibili e ogni tanto crollano.
Meglio spenderseli i soldi, o metterli sotto il materasso."

Ma quale materasso! Se volete diventare ricchi
dovete assolutamente investire. E dovete anche
cominciare piu' presto che potete. Piu' giovani
siete e piu' ricchi diventerete.

Adesso vi faccio vedere.

Mettiamo che abbiate 20, 30 oppure 40 anni.
Diciamo che nel primo caso guadagnate 20.000
euro all'anno, nel secondo 30.000 e nel terzo
40.000. L'ideale sarebbe che riusciste a
risparmiare il 20% del vostro guadagno netto,
magari attraverso l'Effetto Bar che vi ho raccontato
di recente, oppure scoprendo in quale Buco nero
finiscono i vostri soldi.

Adesso avete 4000, 6000 e 8000 euro da investire ogni anno.
Diciamo che le obbligazioni, a lungo termine, possono rendervi
mediamente il 4% all'anno, mentre usare le azioni,
per esempio investendo nell'indice S&P 500 di Wall Street,
ha fruttato l'11% circa negli ultimi 10 anni.

Come vedete le obbligazioni vi fanno dormire tranquilli,
ma pagate caro il sonnifero. Le azioni possono
farvi soffrire un po' a breve termine, ma
se siete adulti, giovani o giovanissimi, il tempo
e' dalla vostra parte e puo' ricompensarvi
lautamente degli spaventi.

"Ci fai vedere quanto diventiamo ricchi e felici?"

Subito. Se avete cominciato a 40 anni con 8000 euro
all'anno, a 60 ne avete 634.000.

Se invece avevate 30 anni e avete investito 6000 euro
all'anno, a 50 ne avete 476.000 e a 60, 1.462.000.

Se avete cominciato a 20 anni, investendo
ogni anno i 4000 euro sottratti ai Buchi neri,
a 40 anni ne avete 317.000. Se continuate per
altri 20 anni, a 50 anni contate fino a 975.000
e a 60 siete milionari: avete 2.843.000 euro in tasca.

Dai 60 anni in poi vi conviene usare un
bel po' di obbligazioni per mettere al riparo
il gruzzolone.

Morale: cominciate presto, investite e siate felici.


2 Il PortafoglioIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI-ENI) +35%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +211%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ-QQQQ) +1%
THE ENERGY SPDR(AMEX-XLE) +65%
ISHARES S&P 500(AMEX-IVV) +18%
ISHRS TRS BD20+(AMEX-TLT) -3%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +48%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +41%
HUMANA INC (NYSE-HUM) +105%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +59%
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) +39%
EMAK (MI-EM) - 6%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:
www.borsaitalia.it/bitApp/quotes.bit?target=MtfHome&lang=it


3 Commento al PortafoglioIntelligente
di Wolfgang Cecchin

Nonostante il periodo di borsa incerto, che alterna
rally a periodi di pausa, i titoli del PortafoglioIntelligente
continuano a salire, e alcuni sono ai massimi nella
quotazione che va da un anno a questa parte.

E' la situazione di alcune societa' che hanno riportato
un ottima trimestrale, come Humana e BMW, rispettivamente
a:

HUMANA INC (NYSE-HUM) +105%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +59%

Seguono poi i titoli energetici come:

THE ENERGY SPDR(AMEX-XLE) +65%
ENI(MI-ENI) +35%

Altri titoli non sono ai massimi ma ci si avvicinano:

ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +48%
ISHARES S&P 500(AMEX-IVV) +18%

Ricordiamo che FXI riproduce l'andamento dell'economia
cinese, che aveva rallentato (e noi l'avevamo prontamente segnalato
come occasione di acquisto, qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4432
e qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4614 ).

IVV invece riproduce l'andamento dell'S&P500: in questo caso
la ripresa del buon andamento dell'indice significa che l'S&P500
sta recuperando.
Interessante il confronto con il Nasdaq 100 (nel
nostro portafoglio riprodotto dall'ETF:
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ-QQQQ) +1% )
che non sembra essersi ancora del tutto ripreso.

Intanto MIDD ha annunciato la propria trimestrale ,
riportando un aumento delle vendite nette del 25%. Tale incremento
e' dovuto all'acquisizione della societa' Alkar Holdings, Inc.,
di cui vi avevamo parlato nel numero 38 di InvInt:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4432
Tralasciando l'acquisizione di Alkar, le vendite di MIDD
sono incrementate del 7,3%.

Wall Street ha accolto bene la notizia e il prezzo di MIDD
nei giorni dell'annuncio della trimestrale e' aumentato
(siamo tuttavia lontani dai momenti migliori di questo titolo)
per poi attestarsi sui livelli attuali.

Per quel che riguarda il versante macroeconomico la quotazione
del petrolio era leggermente diminuita per via del dato sulle
riserve, che si e' rivelato migliore delle aspettative. Ma subito dopo
(in questi giorni) il valore sta nuovamente salendo
a causa delle preoccupazioni sull'Iran e la minaccia di uragani
tropicali, come quelli dello scorso anno.

Il dollaro si mantiene piu' o meno stabile tra 1,27 e 1,28.

Ma vediamo quali sono i titoli migliori e peggiori
del 2006.

Sul podio del 2006 ci sono:

ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +28%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +21%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +20%

Segue subito dopo BMW a:
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +19%

Il titolo peggiore e' MIDD a:
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) -10%

A rileggerci tra quindici giorni con gli aggiornamenti
sui titoli del PortafoglioIntelligente.


4 Attenti al lupo in pillole: TAN e TEAG dei mutui

Nello scorso numero di InvestitoreIntelligente:

www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4816

abbiamo visto che i mutui si possono classificare
in diverse tipologie (a tasso fisso, a tasso variabile,
a tasso misto, a due tipi di tasso, a tasso di ingresso),
a seconda del tipo di interesse sul debito sottoscritto.

Vediamo in questo numero come viene calcolato effettivamente
il tasso d'interesse sul capitale che avete chiesto
in prestito.

Dicevamo nel numero 5 di InvestitoreIntelligente:

www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3246#CapireERisparmiare

che quando si sottoscrive un debito ci sono due tipi di
indicatori del tasso di interesse da tenere d'occhio: il
T.A.N. e il T.A.E.G.

Il T.A.N. è il "tasso nominale annuo" e indica l'interesse
teorico sul capitale che dovete restituire. Ma l'indicatore
piu' importante è il T.A.E.G. ("tasso annuo effettivo globale"),
perche' comprende tutte le spese accessorie relative al debito.
Nel caso di mutuo dobbiamo contare anche le spese di istruttoria
pratica, le assicurazioni, la perizia, eccetera

* Come viene calcolato il TAN di un mutuo

Le quattro tipologie di mutuo che abbiamo individuato sono
sempre riconducibili a due tipi di interessi:

-l'interesse a tasso fisso
-l'interesse a tasso variabile

In entrambi i casi il TAN si calcola mediante una formuletta:

TAN = indice di riferimento + SPREAD

Il tasso di riferimento varia a seconda della tipologia di interesse
da applicare.

-Per i mutui a tasso fisso l'indice di riferimento è l'EURIRS
("Euro Interest Rate Swap").

Per capire cos'è l'EURIRS bisogna
per prima sapere prima cos'è l'IRS (Interest Rate Swap):
si tratta del contratto in base al quale
due soggetti (ad esempio due banche) si scambiano
pagamenti periodici di interesse
calcolati su un certo capitale di riferimento.
L'IRS permette di cambiare la natura degli interessi
(da variabile a fissa e viceversa) mantenendo inalterato
il debito/credito sottostante.
L'EURIRS è la media ponderata
della quotazioni alla quale le banche operanti nell'Unione
Europea realizzano l'Interest Rate Swap, ed è
diffuso giornalmente dalla Federazione
Bancaria Europea

-Per i mutui a tasso fisso l'indice di riferimento è l'EURIBOR
("Euro Interbanking Offered Rate")
che varia quotidianamente e che è rilevato come media
ponderata dei tassi di interesse ai quali le banche operanti
nell'Unione Monetaria europea cedono depositi in prestito.
Dal gennaio 1999 l' EURIBOR ha sostituito il precedente indice
RIBOR.

Non preoccupatevi di capire esattamente che cosa significano
le sigle EURIS e EURIBOR: è importante che sappiate che
sono degli indici bancari diffusi a livello europeo (entrambi
potete leggerli sui principali quotidiani) e che compongono
una parte del tasso di interesse del mutuo.

All'indice di riferimento bisogna poi aggiungere lo SPREAD:
lo SPREAD è la remunerazione della banca ed è una percentuale
che di solito varia tra l'1% e il 3%.

Ad ogni modo, nel caso di mutuo a tasso fisso, una volta sottoscritto
il mutuo con la banca non dovrete piu' curarvi dell'interesse
(perche' non variera' piu').
Nel caso di mutuo a tasso variabile dovete invece tenere
d'occhio l'EURIBOR, perché il TAN del vostro mutuo
(e quindi l'ammontare della rata) varia
a seconda dell'andamento di quell'indice (mentre lo SPREAD
rimane inalterato).

* Cos'è il TAEG (ISC) di un mutuo

In realtà il TAN vi indica solo la percentuale di interesse netto
annuale che state pagando sul capitale che avete richiesto;
ma non tiene conto di tutte le spese che dovrete sostenere
all'accensione del mutuo e per tutto il periodo relativo al
mutuo stesso.

Tutte queste spese vengono invece indicate nel TAEG,
che nel caso dei mutui viene indicato con la sigla
ISC ("Indicatore sintetico del costo").

Nelle spese che concorrono a formare L'ISC ci sono:
il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi;
le spese di istruttoria; le spese di revisione del finanziamento;
le spese di apertura e chiusura pratica; le spese di riscossione dei rimborsi
e di incasso delle rate; le spese di assicurazione o garanzia
(quasi sempre l'assicurazione è obbligatoria);
il costo dell'attività di mediazione svolta da un terzo;
e altre spese ancora.

Ci sono poi altre spese che rimangono fuori dal computo
dell'ISC e che sono interamente a vostro carico:
come le spese notarili, le spese per la perizia dell'immobile
(una cifra tra i 100 e i 500 euro), l'imposta sostitutiva
(lo 0,25 dell'importo richiesto).

Il TAN è dunque l'interesse sul capitale, ma è del tutto teorico;
l'ISC è quello che pagate davvero.

Attenzione perché
– come dicevamo nel numero scorso di InvestitoreIntelligente:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4816

prima rimborserete alla banca gli interessi, e solo successivamente
la vostra rata sara' costituita da una parte di capitale e di interessi.

Prima di sottoscrivere un mutuo chiedete alla vostra banca il
"Prospetto ESIS", cioe' il prospetto informativo
europeo standardizzato; li' troverete tutti i dati che
vi occorrono per giudicare se un mutuo è conveniente oppure no.
E' li' che troverete espressi il TAN e l'ISC.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente vedremo
quali insidie e quali vantaggi riservano la sottoscrizione di un mutuo.


5 Pillole di Yahoo! Finanza: Le key statistics (2)

Stiamo imparando a seguire le societa' che abbiamo in portafoglio
tramite Yahoo! Finance.
Nello scorso numero:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4816
abbiamo incominciato a esaminare le varie
voci della sezione "Key statistics" attraverso un'intervista a
Francesco Carla'. Siamo qui:

finance.yahoo.com/q/ks?s=VLO

ci troviamo all'interno del blocco "VALUATION MEASURES".


Domanda: Che cosa indicano le voci Price/sales e
Price/book?

Francesco Carla': Il Price/sales e' il rapporto tra il prezzo delle
azioni e le vendite (cioe' i ricavi) di una societa'; mentre il
Price/book e' il rapporto tra il prezzo di un'azione e
il book di una societa' .

Il book è l'insieme di tutti i valori,
stimati secondo i principi contabili, degli asset
di una societa'.

Domanda: Le successive due voci mettono in rapporto il
valore dell'impresa e i ricavi ("Enterprise
Value/Revenue"), e il valore dell'impresa con l'EBITA
("Enterprise Value/EBITDA")...

Francesco Carla':
La voce "Enterprise Value/Revenue"
indica il valore dell'impresa in rapporto ai
ricavi per azione.
Mentre il rapporto "Enterprise Value/EBITDA" indica il valore
dell'impresa in relazione all'EBIDTA.
Sono dati che indicano poco, perche' l'EBIDTA
indica i profitti prima di centomila
cose. Lo vedremo anche in seguito.

Domanda: Il successivo blocco di voci "Financial
Highlights" riguarda gli
indicatori finanziari dell'azienda.
Saltiamo le prime due voci ("Fiscal Year Ends" e "Most
Recent Quarter (mrq)") che sono di facile comprensione
e indicano la fine dell'anno fiscale e la data in cui
e' stato chiuso l'ultimo trimestre.
Le voci successive riguardano il "Profit Margin" degli
ultimi 12 mesi e l' "Operating Margin"....

Francesco Carla': Si tratta del margine di profitto
che un'azienda ha sui propri ricavi.
Il margine operativo ("Operating Margin")
è ottenuto prendendo i ricavi e sottraendo il costo del venduto,
che comprende tutti i costi che un'azienda sostiene
per realizzare il prodotto o il servizio che poi vende.

Il "Profit margin" indica il margine netto dopo le tasse
espresso in percentuale.
Gli utili netti sono i guadagni teoricamente disponibili
da dividere per le common stocks (cioe' le azioni ordinarie).

Cio' indica il livello della profittabilita' di
un'azienda; ma e' una fotografia attuale:
e' molto importante nel film della borsa, anche
e sopratutto la capacita' di prevedere la scena
successiva, cioe' la crescita regolare nel tempo,
a cominciare dal trimestre successivo, della company.

Domanda: Che cosa indicano le voci contenute nel blocco
("Management Effectiveness")?

Francesco Carla': Sono indicatori che segnalano le perfomance
del management di un'azienda rispetto all'equity di mercato
(cioe' la capitalizzazione media, il market capital medio).
Indicano nell'ordine la percentuale di ritorno rispetto al
patrimonio ("Return on Assets") e rispetto all'Equity ROE.

Il ROE e' un dato molto importante: e' interessante
quando e' superiore al 15%.
E' uno dei parametri piu' utili per valutare la qualita'
del management di un'azienda e della sua
abnegazione rispetto agli azionisti.

Domanda: Il blocco "Income Statement" contiene invece voci che
riguardano il bilancio dell'azienda. Per prima cosa i
ricavi...

Francesco Carla': Sono voci che ci permettono di vedere subito
come e' cresciuta l'azienda nell'ultimo anno: abbiamo
i ricavi relativi agli ultimi 12 mesi ("Revenue"), i
ricavi per ogni azione ("Revenue Per Share (ttm)") e
infine la percentuale di crescita dei ricavi nell'ultimo anno fiscale.
Il gross profit è ottenuto dai ricavi meno il costo dei ricavi.

Domanda: Che cosa ci dici della famosa EBIDTA?

Francesco Carla': Sono gli "Earnings Before Interest, Tax,
Depreciation, and Amortization"
(gli utili prima degli interessi, delle tasse, delle
svalutazioni e degli ammortamenti). In pratica sono
gli utili prima di troppe di cose.
Non mi fido mai di un'azienda che abbia solo EBIDTA
positivo, perche' l'azienda potrebbe non essere in
necessariamente in buona salute.

Durante l'epoca delle Mille bolle blu, da non dimenticare mai,
moltissime aziende sfoggiavano un discutibile 'EBITDA positivo'.
Che non si e' mai tradotto in free cash flow.

Domanda: Che cos'e' il Net Income Avl to Common (ttm)?

Francesco Carla': E' l'utile netto disponibile per la somma di tutte
le common stocks.

Domanda: Che cosa indicano le voci "Diluted Eps" e "Earnings
Growth"?

Francesco Carla': Sono gli earnings disponibili per una societa'.
Dal momento che una societa' non e' che la somma delle sue
azioni, e' il tipo di profitto che prenderesti se la
societa' li distribuisse tutti. Ma non e' affatto
detto che una societa' distribuisca tutti gli utili,
anzi di solito non e' mai cosi'.

Infine la voce "Earnings Growth" indica la percentuale
di crescita degli utili nell'ultimo anno.

Domanda: Passiamo all'altro raggruppamento, e cioe' "Balance Sheet"
Questo blocco contiene alcune voci relative al bilancio
di un'azienda...

Francesco Carla': In questa voce possiamo vedere la liquidita'
totale di cassa ("Cash"), la liquidita' disponibile
per ogni azione ("Total Cash Per Share"), i debiti
("Total Debt") e i debiti in rapporto all'Equity
("Total Debt/Equity").

Domanda: che cosa indica la voce "Current Ratio"?

Francesco Carla': E' il rapporto tra tutte le attivita'
di un azienda e tutte le sue passivita'.

Domanda: E la voce "Book Value Per Share (mrq)"?

Francesco Carla': E' il rapporto del valore di libro
per tutte le azioni. È quindi il valore di book diviso
per le azioni disponibili.

Domanda: Nella voce a fondo pagina abbiamo poi il dato
relativo al "Free Cash Flow"...

Francesco Carla': Il Free Cash Flow e' la cassa libera, la cassa
davvero disponibile.

Il Free Cash flow e' un dato molto importante perche'
meno manipolabile del dato sugli utili,
e ci permette di stabilire se una societa' e' in grado
di generare vera cassa oppure no.

Ci permette tra l'altro di effettuare un'altra operazione
di valutazione molto semplice, attendibile e importante;
cioe' di mettere in rapporto il valore dell'impresa con
il free cash flow.

In generale se il rapporto tra il valore dell'impresa
e la free cash flow generata è minore di 10
abbiamo una societa' generalmente sottovalutata.

Naturalmente bisogna incrociare
molti parametri (EV/fcf minore di 10, ROE maggiore
di 15%, margini operativi e netti alti, P/E non astronomico,
rapporto proprieta' Institutions e Insiders a favore
degli insiders e prospettive di crescita vendite e profitti
maggiori di 15%/anno per pensare ad una societa'
sottovalutata... E comunque indagare ancora e
chiedersi come mai sia sottovalutata ...


FinanzaWorld:
Continueremo nel prossimo numero, esaminando le voci relative al trading.
Ulteriori risorse:

- Il Metodo di gestione del portafoglio
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4081

- L'asset allocation
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469

- Interessi Medi e massimi
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4280


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.





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