-Carla'
Le sorti del CelluloNet sono in dubbio?

Andremo mai su Internet-in-piedi col cellulare?
L'Umts potrebbe essere un flop come il wap?
Il Gprs e' ritardato (semi-annullato) per non fare
ombra all'Umts di cui potrebbe essere un rivale
pericoloso?

Sono le domande che ossessionano molti Fwiani.

Io credo che ci andremo di sicuro
su Internet con il CelluloNet UMTS.
Solo che oggi bisogna fare uno sforzo di
fantasia per capire, subito, come sara'.

Siamo abituati all'idea del Pc e dello schermo grande.

Ma la Rete e il Simulmondo funzioneranno anche
sullo schermo piccolo. Il Gameboy e' il videogame
piu' venduto e longevo che ci sia, eppure ha uno schermo
piccolo e in bianco e nero.

Quello che conta e' che ci da' quello che vogliamo.
Voi cosa ne pensate?
f.carla@finanzaworld.it

-Simone Scalaberni - Montevarchi, 28 Gennaio 2001
Caro Francesco,
mi permetto di darti del tu anche se non ci conosciamo
personalmente. Sono un piccolo investitore della prov.
di Arezzo, seguo quotidianamente il tuo sito, e sono
ovviamente abbonato alle tue newslettere (comprese le
nuove, stupende anche se ancora non le conosco:
ma saranno di sicuro all'altezza!). Di te apprezzo,
a parte l'estrema competenza settoriale sull'hi-tech,
la straordinaria lucidità di analisi e "visione" globale
delle cose.

Da tempo meditavo di scriverti per esternarti alcuni miei
dubbi su uno dei crocevia fondamentali del cammino
evolutivo del Simulmondo, ma non solo di quello:
l'Internet-in-piedi, e - nello specifico - l'implementazione
tra Internet e telefonia mobile. Vado subito al dunque:
ho alcuni dubbi sul matrimonio tra telefonini e la Rete.
Ovviamente vado a motivarti l'affermazione.

Ti premetto che sono un malato della Rete, navigo dal '95,
uso Internet per fare tutto: per lavorare (sono correttore
di bozze), fare trading, parlare con gli amici/amiche,
per comprare roba, per divertimento/cultura/informazione.
E uso tanto anche il telefonino. Bene. Ecco le mie sensazioni
(e correggimi se sbaglio): da una parte c'e' Internet,
che offre e offrira' sempre piu' dati, immagini, suoni,
colori di qualita' (ma quando arriva 'sta benedetta Bandalarga?).

Dall'altra ci sono i telefonini, sempre piu' potenti, efficienti,
semplici, facili da usare, leggeri. E sempre piu' piccoli,
piccoli, piccoli. Sui modelli piu' "in" i display quasi
spariscono, io ho un T28 e per mandare un Sms devo
concentrarmi mica poco: sui tasti microscopici devi andare
come una piuma altrimenti digiti fischi per fiaschi e
ci metti piu' tempo a cancellare e riscrivere che a
telefonare come un cristiano normale. E quello del T28
non e' il display piu' piccolo! Ce ne sono alcuni (Samsung)
che ci vuole Pollicino per telefonare. Ma non quello della
favola: ci vuole proprio un pollicino, un indicino e
un medino senno' chissa' che tasto pigi.

E non e' mica finita qui (giustamente): perche' l'evoluzione
tecnologica sfornera' roba ancora piu' piccola, ora il cellulare
ti sta nel taschino e domani ti stara' - chissa' -
in un orecchio, come Amplifon. Ergo. Ergo, come fara'
la gente a navigare con uno di questi microscopici affari?

E' da scartare una produzione parallela: telefonini grandi
per navigare, piccoli per telefonare. Assurdo, assurdo. La
convergenza andrebbe a farsi benedire, no? Non so, forse mi
sfugge qualcosa. Forse sto prendendo un granchio, boh.

Ti saluto con grande stima. Buon lavoro.

-Carla'
Ps. Mentre aspetto i vostri interventi sul tema
CelluloNet si CelluloNet no, oggi e' un giorno molto
importante per Finanza World e per me:
parte l'avventura delle nuove newslettere
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Grazie e buona lettura, Vs. Francesco Carla'

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