di Francesco Carlà

Farewell Cina?

del 18/12/2023 di Francesco Carlà
Investimenti delle Multinazionali Occidentali in Cina in negativo dopo 25 anni.

La crescita non è per sempre, nemmeno nel Paese del Dragone. Cosa dovrebbe succedere in Cina per ridare smalto alla sua globalizzazione?

Il mix tra Confucio e Marx che Xi sta tentando (molto) faticosamente deve vedersela con due questioni assai spinose:

La prima: anche in Cina la denatalità si è accompagnata al miglioramento della qualità della vita e all'abbandono delle campagne (fine del proletariato);

La seconda: la forza delle aziende tech e digital cinesi è chiaramente ostacolata (e svalutata) dalle ingerenze del Governo. Il caso di Alibaba che esemplifico di seguito è da manuale ...

1 Alibaba ha una quotazione attuale simile a quella che aveva quando è arrivata a Wall Street (2014);

2 I ricavi (revenue come si dice a New York) sono cresciuti del 14% (anno su anno) nell'ultimo trimestre;

3 E questo nonostante che il segmento più veloce del business (il cloud) sia cresciuto solo del 4% (sempre Y/Y);

4 I profitti al lordo sono cresciuti del 106%, sempre nel quarter e ancora anno su anno (Y/Y);

5 I ricavi di Lazada (business ecommerce leader nel sud est Asia controllato da BABA) sono cresciuti del 41% e sono a break even;

6 Bene anche Cainiao (il business della logistica che potrebbe essere oggetto di spin off come vi scrivevo di recente). Ora il segmento è profittevole per quasi 1 milione di RMB in un quarter;

7 BABA ha terminato il trimestre scorso con $57.8 billion in net cash, ovvero il 25% del market capital attuale;

8 Aggiungeteci i $62 billion di equity investments e il totale (quasi $120B) rappresenta il 57% del market capital attuale;

9 Nello scorso trimestre BABA ha generato $5.4B in free cash flow (cioè soldi interamente liberi da ogni impegno) e speso $3.1B in operazioni di buyback (riacquisto azioni proprie);

10 Un buyback massiccio (a questi prezzi) vuol dire due cose:
La prima: confidenza del management sul prezzo di Borsa;
La seconda: più proprietà aziendale per l'azionista senza far nulla.

Potrei continuare con l'elenco, ma non voglio annoiarvi.

Aggiungo soltanto che la valutazione attuale di BABA è leggermente superiore a 9 volte gli utili (Amazon 69 volte gli utili) e che lo stato patrimoniale non potrebbe essere migliore.

Ma allora, direte voi, cosa mantiene depresso il titolo?

La risposta è piuttosto semplice: essenzialmente fattori geopolitici.

Questioni interne (il rapporto difficile tra grandi company come BABA e il governo cinese) che esterne (le contrastate relazioni recenti tra americani e cinesi che tengono lontani i maggiori investitori Usa.

Ecco perchè, secondo il sottoscritto, il vero catalizzatore di BABA per avere una valutazione più realistica sta nella normalizzazione di questi due fattori geopolitici.

Una volta di più quindi: vedremo.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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