Ho aspettato un po' per scrivere qualche impressione su ChatGPT e il suo modo di essere "Intelligenza Artificiale".
Soprattutto dopo le polemiche seguite all'intervento del Garante della Privacy.
Ecco l'idea che mi sono fatto:
Meglio prepararsi a capirla e ad usarla bene che cercare di fermarla o proibirla.
Aggiungo: regolamentarla significa prima di tutto capirla bene.
Il Pc ha creato il Simulmondo (prendendo cultura ed ergonomia dai videogames).
Internet l'ha ramificato (aggiungendo ricerca, comunicazione e commercio).
L'AI-Chat lo amplificherà (dando ancora più potere alle idee e al talento).
L'ultima cosa che sono interessato a fare è prendere per oro colato quello che dice ChatGPT. Ma è il modello ergonomico e tecnologico (la chat appunto) che mi fa pensare quello che scrivo ...
Farsi le domande (giuste o sbagliate) è un'attitudine umana meravigliosa che vuol dire curiosità. Ci vuole talento per farsi (e fare) le domande giuste.
La teoria della relatività viene dal talento di Einstein nel farsi le domande (e darsi risposte nuove).
Come quello di Darwin.
Se qualcosa (la AI) ci toglie è la faticaccia di fare i calcoli (sempre calcoli sono anche se non sembra).
Ci resterà più tempo (e tempo migliore) per la nostra curiosità. In qualsiasi campo.
L'AI-Chat è la terza grande invenzione del Simulmondo.
E non sarà l'ultima.
Un caro saluto,
Vs. Francesco Carlà
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