di Francesco Carlà

Il Botto dei BOT

del 4/05/2020 di Francesco Carlà
Scrivevo questa newslettera quasi 5 anni fa.
I rendimenti dei Bot, come state per leggere, erano già bassi.

Specie quelli reali.

Solo che, nel frattempo, la situazione è mooolto peggiorata. Quindi è proprio il caso che io ve la riproponga. E se per i Bot la situazione è terribile, per i Btp a 30 anni lo scenario è tremendo.

Almeno secondo me. Buona lettura.


L'idea di base è venuta a Nicola Porro che ringrazio per l'ispirazione.

Mi è venuta voglia di farci qualche ragionamento e provare a spiegare alcuni errori tragici che le persone possono fare in buona fede.

Errori che corrispondono, per gravità e conseguenze, a quelli che si possono fare sulla salute e i sentimenti.

La questione è semplice e dipende dalle novità che contiene la Legge di stabilità, cosi' come si chiama adesso la vecchia Legge finanziaria.

Se avete 100mila euro di Bot, in un anno vi 'rendono' più o meno 1000 euro con i numeri dell'ultima asta.
Solo che poi pagate 125 euro di tasse, più 200 euro di bollo deposito titoli (testè aumentato a 0,20%).

Insomma un lussurioso 'rendimento netto' di 675 euro.

A questo punto però, per fare i calcoli per bene, dovete togliere l'inflazione 2013 (1400 euro, cioè l'1,4% medio) e siete finiti sotto di 725 euro.

Nel senso che se prestate 100.000 euro allo Stato, dopo un anno il medesimo vi restituisce (ci contiamo) 99.275 euro reali.

Ve lo avevo detto che NON trattavasi di una bella idea?


Lo so: state pensando che nessun Fwiano degno di questo nome farebbe mai una cosa simile. Non certo in modo continuo, in ogni caso.

Potrebbe succedere, magari soltanto occasionalmente, per star dietro ad una necessità di liquidità a breve termine. Per dormire 'bene'.

La liquidità è importante, è giusto gestirla con intelligenza.
(Ne ho parlato di recente qui, FC aprile 2020):
https://www.francescocarla.it/fcconsiglia/index.php?P=54

Ma resta il fatto che "Cash is trash". La moneta liquida e i suoi simili, come i Bot, distrugge il suo valore in modo continuo e vi prepara per un avvenire di ristrettezze e rimpianti.

Come faccio ad esserne così sicuro? Grazie a questi pochi numerelli, leggeteli perchè sono semplici e vi faranno benissimo, credetemi:

100.000 euro investiti all'1% (BOT e fratelli) per 30 anni diventano: 134.784 euro;

100.000 euro investiti al  3% (BTP e fratelli) per 30 anni diventano: 242.726 euro;

100.000 euro investiti al 10% (Azioni di Buoni Business) per 30 anni diventano: 1.744.940 euro.


… E se aggiungete risparmio (consigliatissimo):

100.000 euro investiti all'1% con altri 5000 euro di risparmio medio annuale per 30 anni diventano: 310.448 euro;

100.000 euro investiti al  3% con altri 5000 euro di risparmio per 30 anni diventano: 487.739 euro;

100.000 euro investiti al 10% con altri 5000 euro di risparmio per 30 anni diventano: 2.649.657 euro.

Non servono molti commenti, immagino …

Sono scenari matematici e storici, ed è probabile che si ripetano per tante ottime ragioni. Oltretutto gli abbonamenti Premium di Fw stanno facendo di più del 10% medio all'anno. Dal 2004.


Ma prima di lasciarci vorrei ricordarvi un altro paio di cosucce fondamentali:

La prima: come vi raccontavo all'inizio di questo "Affari nostri", tasse, bolli ed inflazione erodono ancora di più i già magri rendimenti di cui sopra.

La seconda: i risultati degli investimenti in azioni di buoni business (quelli che cerchiamo inesausti con i nostri Premium), sfolgorano ancora di più se ottenuti direttamente, quindi senza pagare esose commissioni di gestione etc, e se fatti da Maratoneti e non da centometristi.

Molto di più.


Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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