di Francesco Carlà

Conti correnti e felicita'

del 5/01/2006 di Francesco Carlà
Anche in banca si puo' cercare la felicita'?

Avrete sentito che una banca di Lodi
(Banca Popolare Italiana),
tanto per gradire, aggiungeva con zelante regolarita'
ai correntisti una trentina di euro di inesistenti
commissioni, per le 'piccole spese'.

Le piccole spese dei Top Manager, s'intende.

Aggiungi trenta euro oggi, aggiungi trenta euro
domani, al gruppetto dei bancari furbetti di Lodi
erano cresciuti conti correnti ricchissimi.
Mentre, con sospetta proporzionalita',
sparivano i soldi ai clienti.

Ora, questi soldi la nuova dirigenza di Lodi
ha promesso di restituirli. Speriamo.

Ma, per mettere un po' di felicita' nei nostri
conti correnti bancari, e' consigliabile stare
attenti prima, piuttosto che attendere i rimborsi dopo.

E ricordarsi sempre che le banche sono negozi
come tutti gli altri, dei quali fidarsi e' bene
e non fidarsi e' assai meglio.

Non fidarsi, discutere e verificare.

Per legge, la banca deve dare due mesi
di tempo per controllare che l'estratto conto
che vi manda non contenga commissioni
e spese, o interessi, che non dovevate pagare.

State attenti, soprattutto, alle piccole voci
che contengono somme non spiegate e documentate.

Di recente sono andato ad aprire un conto
corrente. Su un foglietto mi ero segnato
le cose di cui dovevo assolutamente ricordarmi:

"1 Pagare un canone all'anno il piu' basso
  possibile, cioe' circa 15 euro di cui 3
  per l'estratto conto, piu' l'ineliminabile
  balzello del bollo statale da 31 euro;

2 Farmi dare interessi attivi corrispondenti ai
  soldi che avevo deciso di lasciare nel conto.
  Piu' denari ci metti piu' interessi devono darti;

3 Mettermi d'accordo per usare il Bancomat gratis
  quando prendo i soldi da altri sportelli e fare
  patti chiari anche per la carta di credito.
  Le carte di credito a volte sono micidiali e quelle
  prepagate possono appiopparti canoni fino a 10
  euro al mese come niente fosse.

Poi bisogna che mi ricordi di avere il conto
corrente on line per controllare le operazioni
e seguire bene che non si comportino da furbetti."

Come facevano a Lodi.




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