di Francesco Carlà

Il "Denaro felice"

del 16/04/2018 di Francesco Carlà
Salute, sentimenti e soldi.

Le 3 SSS che fanno la differenza quando si tratta di vivere meglio e possibilmente a lungo.

Di salute e di sentimenti ne so quanto voi, anche se sospetto che l'intreccio tra le 3 SSS sia molto più stretto di quanto vogliano farci credere moralisti assortiti.

E fra poco vedremo insieme che il loro moralismo ha le gambe molto corte.

Invece su come funziona il denaro ho capito parecchie cose in questi (30+) anni d'esperienza sul campo, e mi è venuta voglia di tentare un'ulteriore sintesi, come se non bastassero le migliaia che trovate a www.finanzaworld.it

La questione numero uno è questa: cos'è davvero il denaro?

Per molti il denaro è la moneta. Le banconote che hanno nel portafogli e che servono per comprare le cose che si trovano sul cammino.

Per altri il denaro è piuttosto il conto corrente con allegata carta di credito e bancomat, i soldi moderni che si possono spendere senza toccarli.

Magari anche i bonifici.

Insomma il denaro sarebbe quello che si spende.
Magari anche quello che si "risparmia", ma che comunque si tiene lì pronto per essere speso.
I soldi sotto il materasso come si diceva una volta.

Il denaro per loro, come direbbero in America, è Cash.

Ecco, questa idea del denaro è il più grande ostacolo alla Felicità finanziaria delle persone.

Il denaro liquido (a parte la quota di tranquillità che serve per le emergenze) è il denaro più facile da spendere, è quello che non rende nulla, è il denaro cui dovete sempre correre appresso.

E' il Denaro infelice.


Ma qual è allora il Denaro felice?

L'unico denaro felice è quello che lavora.
Il denaro investito con Metodo e per il tempo di una Maratona, in aziende buone e solide, gestite da manager abili ed onesti, sottoposti a controlli e regole condivise.

Esattamente il genere di aziende in cui investiamo noi a Finanza World e che, dal gennaio 2006 ad oggi, hanno reso più del 346% ai Fwiani Premium di "In Borsa in Italia".

Mentre l'indice di riferimento si è fermato al -37%.


Far lavorare per voi (investirlo con Metodo) il vostro denaro invece di spenderlo tutto.
Ecco come dovreste usare i soldi per garantirvi, ho detto garantirvi, la Felicità finanziaria.

Andate qui se volete subito ascoltarmi sul tema per una mezzoretta: francescocarla.it/meeting


Visto così il denaro assomiglia molto di più all'intelligenza e all'energia, non trovate?

Per questo Gesù Cristo ne fece oggetto di due racconti esemplari descritti in due diversi Vangeli:

La parabola dei talenti narrata nel Vangelo secondo Matteo 25,14-30; e una parabola simile, La parabola delle mine che si trova nel Vangelo secondo Luca 19,12-27

Eccola.

"E, mentre essi ascoltavano queste cose, Gesù proseguì a raccontare una parabola, perché era vicino a Gerusalemme, ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi subito.

Disse dunque:

«Un uomo nobile andò in un paese lontano, per ricevere l'investitura di un regno e poi tornare.  E, chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: "Trafficate fino al mio ritorno".

Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasciata, dicendo: "Non vogliamo che costui regni su di noi".

Ora, quando fu di ritorno, dopo aver ricevuto l'investitura del regno, fece chiamare quei servi ai quali aveva dato il denaro per sapere quanto ciascuno a vesse guadagnato trafficando.  Allora si fece avanti il primo e disse:

"Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine"; ed egli disse: "Bene, servo buono, poiché sei stato fedele in cosa minima, ricevi il governo su dieci città".

Venne poi il secondo, dicendo: "Signore, la tua mina ha fruttato altre cinque mine"; ed egli disse anche a costui: "Tu pure sii capo di cinque città".

Venne poi un altro, che disse: "Signore, ecco la tua mina che ho tenuta riposta in un fazzoletto, perché ho avuto paura di te, che sei un uomo severo; tu prendi ciò che non hai depositato e mieti ciò che non hai seminato".

E il suo signore gli disse: "Ti giudicherò dalle tue stesse parole, malvagio servo; tu sapevi che sono un uomo duro, che prendo ciò che non ho depositato e mieto ciò che non ho seminato;  perché non hai depositato il mio denaro in banca; così, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l'interesse?".

Disse poi ai presenti: "Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine".
Ed essi gli dissero: "Signore, egli ha dieci mine".

"Poiché io vi dico che a chi ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha."


Esiste il "denaro infelice" e il "denaro felice". A voi la scelta.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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