di Francesco Carlà

Lo Schema Ponzi e' sempre in agguato

del 6/02/2017 di Francesco Carlà

Scrivevo la newslettera che state per leggere
piu' di 14 anni fa, proprio mentre Greenspan,
il vecchio governatore della Fed americana,
illudeva ancora una volta gli americani a colpi
di crescita economica simulata e di liquidita'
globale a basso costo.

Vi suona familiare?

L'equilibrio dei mercati e' fatto di tante cose,
e la Yellen, che deve rientrare da questo
scenario di Greenspan (e Bernanke), lo sa bene.

La Mary Poppins della Fed sta giocando col fuoco,
visto che deve asciugare il sistema finanziario (ed
economico Usa) inondato di dollari. Presto l'inflazione
tornerà al centro della scena e non sara' facile
spiegare che il denaro facile e' finito.

E aumentare i tassi.

Quando si perde il controllo della situazione,
la vita per i truffatori (di ogni genere e livello)
e' molto piu' semplice. E le nuove versioni dello
Schema Ponzi sono infinite ed inesorabili.

Ecco perche' ve ne riparlo. Buona lettura.


Lo schema Ponzi e i Vincitori
del 28/10/2002

"Sapete tutti cos'è lo schema Ponzi vero?

Un tizio di Parma, emigrato in America all'inizio
del secolo scorso, voleva fare i soldi a tutti i costi.

Aveva scoperto che certi valori postali europei
potevano essere convertiti in dollari con un forte
profitto. Un arbitraggio.

Per finanziare il business inventò lo Schema.
Cominciò a farsi prestare soldi promettendo di restituirli
maggiorati di un fortissimo interesse entro pochi mesi.

Uno strozzinaggio al contrario. Ma, a sentire Ponzi,
interessi così alti erano resi possibili dall'operazione
sui bolli.

Invece erano i capitali nuovi che pagavano i riscatti.

La fine della storia forse la sapete già: i media dell'epoca
si interessarono a questo curioso tipo di 'finanziere'.

I risparmiatori preoccupati chiesero indietro i soldi e
lo schema crollò' sotto i colpi dei riscatti.

Di arbitraggi sui bolli, ovviamente, nemmeno l'ombra.

Lo schema Ponzi è alla base di quasi tutti i
sistemi di marketing multilevel e di recente è tornato
alla ribalta. (Quella di Madoff è una truffa in stile Ponzi,
e anche quella di Tanzi ... - nota aggiunta oggi -) .

Funziona sempre allo stesso modo e allo stesso modo crolla.

Ponzi morì povero e in disgrazia dopo essere tornato
in Italia e aver trovato perfino lavoro sotto Mussolini.

Ma il suo schema è ancora in giro e molta dell'economia
dei consumatori americani (e non) ci somiglia pericolosamente.

Si indebitano per pagare i loro debiti.

Leggevo statistiche recentissime sul credito al consumo
negli Stati Uniti: c'è un vero boom di richieste,
sembra che l'economia tiri come una dannata. E sembra
che nessuno abbia perso nulla nell'esplosione delle mille
bolle blu delle Borse che hanno falcidiato i fondi.

Sembra, ma non è.

Vi ho detto molte volte che l'economia mondiale dipende
tantissimo dai consumatori occidentali. In Usa due terzi
del sistema si regge sulla voglia degli americani di
spendere.

Fino a quando ce la faranno?

Greenspan, Esorcista un po' in crisi, ha messo in moto
la leva monetaria, e ha fatto crollare i tassi d'interesse
per aiutare i consumatori e le aziende a finanziarsi.

I risultati non sono buonissimi: molte industrie ormai
lavorano per 'comprare fatturato' e non perdere quote di
mercato. Come le auto che si vendono ad interessi zero.

Ma i debiti dei consumatori crescono ugualmente.

Per questo e per molti altri motivi, tra cui un possibile
calo del dollaro nei prossimi mesi, non mi fido troppo
degli indici (Dow, Mib, Nasdaq, S&P etc), che rappresentano
anche i perdenti, e sto al caldo solo con i Vincitori.

Perchè hanno tutti gli strumenti per difendersi e crescere.

E creare ricchezza vera.
Non come quella dello schema Ponzi."


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it



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