Il nostro telefonino sa fare un sacco di
cose: telefona, manda messaggi, va su Internet,
compra on line, videochiama etc etc.
Altre cose nuove impara a fare ogni giorno.
Ma c'e' un piccolo problema, un dettaglio:
molte di queste cose noi non le facciamo affatto.
Solo che, a volte, le paghiamo lo stesso, senza saperlo.
In certi casi si tratta di puri disguidi di natura
amministrativa o tecnologica. Ma in altri la
faccenda e' meno cristallina e si può parlare
di vere e proprie furbate che derivano da
strategie di marketing insidiose. Le spese le fanno
gli abbonati meno avvertiti o piu' disinvolti.
Quelli che cliccano troppo spesso e firmano senza
sapere quello che sottoscrivono.
La questione non e' nuova. Gia' nel 2006
un'associazione dei consumatori aveva immaginato
5 regole per non finire nei guai. Mi sembrano
piu' che mai valide anche adesso:
1-È un tuo diritto non pagare Premium non richiesti.
2-Il tuo silenzio non può essere considerato consenso.
3-Il consenso per l’attivazione di un nuovo
deve essere rilasciato solo dal titolare dell’utenza.
4-Non ritirare pacchi non richiesti e di dubbia
provenienza.
5-Non dare la tua adesione alla richiesta del
call-center di registrare la telefonata, perché
potrebbe essere utilizzata contro di te.
Io ne aggiungerei almeno 3:
6-Controlla frequentemente i Premium che stai
pagando e le tariffe che ti praticano.
7-Non dare il tuo consenso all'uso dei tuoi dati
personali per finalita' estranee al .
8-Usa carte ricaricabili in modo da rendere impossibile
l'addebito di Premium oltre un certo credito.
Che cosa fare in caso di addebito di
telefonico non richiesto?
Bisogna agire con molta tempestività
inviando al gestore una raccomandata
con ricevuta di ritorno. Nell'oggetto
va inserita la dicitura: disdetta immediata
del non richiesto.
Consiglio anche di specificare subito la
spesa relativa ai Premium non richiesti
e chiedere risarcimento.
Francesco Carla'
Presidente
f.carla@finanzaworld.it