di FinanzaWorld staff

Master Azionario America (IBCC) edizione 24 del 27 novembre 2008

del 27/11/2008 di FinanzaWorld staff

Mancano, con questa, solo 2 sezioni del Master di Finanza World
che come sapete dura 25 puntate e contiene altrettante newslettere
complete di test per scoprire ed approfondire tutti i temi dell'investimento.

Tutti i tantissimi nuovi e vecchi iscritti possono rileggere e studiare
l'intero Master Azionario usando l'archivio riservato agli abbonati.

Continuerete a trovare anche le Watchlist di Francesco Carla'
e le dettagliate spiegazioni del Metodo e del suo 'Frullatore',
il sistema di screening ed analisi svelato in esclusiva per
i tantissimi iscritti al nostro Master.

Ogni settimana, per 25 settimane appunto, stiamo trattando con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che permettono di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero,
ma anche per il vostro perfezionamento.

Buona lettura e buon Master Azionario a tutti.

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In questo numero:

**** Gli ETF
**** Watchlist Wall Street: le 5 societa' sotto i riflettori
**** Valutare i titoli legati alle commodity
**** Test settimanale
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- Gli ETF.

In questo Master Azionario abbiamo parlato
spesso dell'investimento in singole società,
come sceglierle, come individuare le migliori
e le più promettenti, ecc...

Esiste però anche un altro modo per investire
in azioni che si sta diffondendo sempre di più
ed è l'investimento tramite ETF.

Si parla molto degli ETF (sta per exchange traded funds,
praticamente fondi di investimento quotati e trattati
come fossero azioni), ma in realtà non tutti sanno
cosa sono e come si usano.

L'ETF è un fondo, quindi, che replica
un indice azionario sottostante. Un ETF
sull'indice S&P500, ad esempio, comprerà
le 500 società dell'indice americano secondo
le proporzioni dello stesso e il suo rendimento
sarà, a grandi linee, il medesimo dell'indice
sottostante (possono comunque verificarsi degli
scostamenti leggeri).

Gli ETF hanno molti vantaggi rispetto ai fondi di
investimento tradizionali:

1 Costano poco in spese di gestione;
2 Sono spesso molto liquidi e veloci da trattare;
3 Ne esistono di tutti i tipi e settori.

L'assortimento maggiore lo si trova
negli USA, dove oggi si puo' trovare un ETF
praticamente su qualsiasi cosa, ma a differenza
di solo due o tre anni fa, oggi anche l'Italia
ha una varietà di ETF davvero molto grande.

Esistono infatti ETF su molti indici (S&P500,
Nasdaq, Eurostoxx50, l'indice italiano S&P Mib,
l'indice tedesco DAX), ETF settoriali (che
replicano cioè indici di settori come ad esempio
quello dell'Oil&Gas, del settore Auto, dei
bancari, degli assicurativi, ecc...), poi ancora
ETF obbligazionari, ETF con effetto leva,
ETF short, ETF che effettuano delle strategie
complesse (Buy Write, Put protection, ecc...)
e di recente persino degli ETF cash, che
mirano a far concorrenza ai conti di deposito
delle banche.

Per conoscere l'elenco degli ETF quotati
in Italia, potete visitare questa pagina
di Borsa Italiana: http://www.borsaitaliana.it/quotazioni/etf/etf.htm

Come detto, nonostante la gamma ormai
molto ampia che c'è in Italia (e la continua
espansione), in America ci sono molti più
ETF. Tuttavia gli ETF americani sono
non armonizzati. Questo significa che
gli eventuali proventi andranno dichiarati
annualmente nella dichiarazione dei redditi
e sottoposti ad aliquota ordinari di imposta.

Cosa che invece non succede per gli
ETF italiani, la cui tassazione è soggetta
semplicemente all'imposta del 12,50%
trattenuta dall'intermediario (banca) senza
alcun adempimento a vostro carico.

Conseguentemente, vista anche la gamma
piuttosto ampia, consigliamo di scegliere
gli ETF quotati in Italia.

Come vedete, gli ETF hanno numerosi
vantaggi. Tuttavia, c'è anche uno svantaggio.

Se investite in un ETF che replica un certo
indice, non potrete fare meglio di quell'indice.

Non potete fare peggio, ma neanche meglio,
proprio perché per sua natura l'ETF ha
l'obiettivo di replicare, nel modo più
perfetto possibile, l'indice di riferimento
sottostante.

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- Ed ora continuiamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist e' un elenco di societa' che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono esasere particolarmente interessanti.

Dopo aver visto, nelle precedenti edizioni, perche' e'
utile una Watchlist e come si gestisce, e' il momento
di vedere 5 societa' che attualmente sono nella Watchlist
di 'In Borsa con Carla' '. Si tratta di alcuni degli inserimenti
piu' recenti in Watchlist.

Le societa' sono:

- The9 Limited (NCTY)
- Quality System INC (QSII)
- Interwoven (IWOV)
- DeVry INC (DV)
- General Mills INC (GIS)

Andate su Yahoo! Finance, guardatevi le societa',
provate ad usare il Frullatore per "frullare" da
soli i loro dati, anche per le sezioni di cui non
abbiamo ancora parlato (non importa se su
qualcuna avete difficolta') e cercate di capire
perche' Francesco Carla' ritiene queste societa'
meritevoli di essere osservate. Per comprenderle
meglio, non dimenticate anche di visitare sempre
il loro sito internet.

Alcune societa' possono rimanere presenti in
Watchlist per piu' settimane, perche' occorre un
po' di tempo per seguirle.

Per sapere quali di queste societa' sono eventualmente
entrate nei pfoli premium di Francesco Carla' e di
Finanza World, potete provare GRATIS i nostri servizi
cliccando qui:

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- Valutare i titoli legati alle commodity

Le basse valutazioni di molti titoli sui mercati
mondiali riflettono l'idea che i profitti peggioreranno
nei prossimi mesi e anni.

Tra le molte aziende quotate a sconto in questo
momento ci sono sicuramente quelle legate al settore
energetico e alle materie prime.

Considerando quanto frequentemente queste aziende
compaiano ultimamente come risultati di screening value,
vale la pena capire come poter valutare questi titoli.

Il tema della ricerca del value e dell'investimento con un
'margin of safety' e' caro a Benjamin Graham, padre del
value investing, ma ancor di piu' al suo piu' famoso studente:
Warren Buffett.

Ma la valutazione dei titoli energetici
non e' sempre immediata e richiede considerazioni
legate non solo all'azienda ma anche a scenari
politici e geografici.

Piu' che mai e' quindi essenziale investire in
questi titoli solo se fanno parte del
cosiddetto 'circle of competence'.
ossia uno dei principi cardine dello stile di
investimento di Buffett, che considera possibile
l'investimento solo in aziende e settori che e' capace
di comprendere ed analizzare.

Questo principio e' molto importante perche' il successo
nell'investimento spesso dipende non da cio' che
si conosce ma da quanto realisticamente si possa
definire il futuro.

E Buffet considera la profonda conoscenza
dell'operativita' di un business un requisito
essenziale per poter fornire delle aspettative
sulla futura crescita.

Innanzitutto qui stiamo parlando di commodity
companies, ossia che valutano in base al valore
scambiato di una data materia prima, che sia
minerale o alimentare e il movimento del rispettivo
titolo sara' molto influenzato dal movimento di
prezzo della materia prima sottostante.

Le aziende legate al prezzo del petrolio sono
sicuramente le piu' note, ma ve ne sono anche
altre legate al rame come Rio Tinto (NYSE:RTP)
o ad un insieme di minerali differenti come
Billiton (NYSE:BHP).

Generalmente possiamo dividere questo tipo di aziende
in due tipologie: quelle che estraggono la materia prima
per rivenderla per il processamento e chi si occupa
anche della raffinazione.

Le aziende del primo caso hanno chiaramente una
correlazione tra prezzo del titolo e prezzo della
materia prima e vengono valutate in base alle
riserve detenute della materia prima.
Il concetto stesso di riserva va meglio definito.

Si deve infatti distinguere tra riserve certe,
probabili e possibili.

Queste aziende sono molto soggette al ciclo economico.
Quando questo e' positivo, le aziende distribuiscono
dividendi ed hanno utili in crescita, quando
invece e' negativo possono non avere utili
ed il rapporto p/b tende ad andare sotto l'unita'.
Inoltre molto spesso amplificano il prezzo della commodity
sottostante, in particolare questo accade con
le aziende legate all'estrazione dell'oro,
come Seabridge Gold (AMEX:SA).

Le aziende che invece si occupano anche della
raffinazione della materia prima, sono solitamente
piu' solide e la dipendenza dal prezzo della
commodity sottostante e' minore. Un esempio
e' l'italiana Eni quotata anche a New York,
con il ticker NYSE:E.

Come per ogni altra valutazione anche qui
dobbiamo considerare le prospettive di crescita
dell'azienda, che in questo settore puo' avvenire
sostanzialmente in due modi: incrementando la
produzione o acquistando altre aziende attive nello
stesso campo. E infatti le acquisizioni sono
pressoche' costanti nel settore.

Nel primo caso nella valutazione dobbiamo
guardare ad un margine operativo stabile o in
crescita, nel secondo che il livello di indebitamento
resti nella norma.

E come sempre il ratio EV/FCF puo' essere utile
per confrontare titoli diversi nello stesso settore.

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- Test settimanale

Ecco ora alcune possibili risposte alle
domande del test della scorsa settimana.

1 - Quali sono gli elementi positivi di
Netflix, in particolare riguardo alla
posizione debitoria e ai flussi di cassa?

Risposta: l'aspetto positivo è che la società
è priva di debiti e il cash flow, seppur non
cresca particolarmente, sembra comunque
sostenibile anche in periodi di crisi
economica.

2 - Quali sono, invece, gli aspetti
più negativi della società?

Risposta: gli aspetti negativi attengono
ai margini che iniziano ad essere messi
sotto pressione e ai prezzi di vendita
che stanno scendendo.

3 - Perché sui mercati si verificano
situazioni di panic buying e panic selling?

Risposta: perché sui mercati operano
soggetti che, per vari motivi, tendono
a far muovere spesso violentemente
i mercati. Si tratta degli investitori
retail che generano elevate fluttuazioni
perché si comportano in modo spesso
irrazionale, i trader che fanno muovere
i mercati guadagnando (e soprattutto
perdendo) dalle oscillazioni di breve periodo
e, infine, gli istituzionali che sono interessati
a far muovere i mercati per vari motivi.

4 - Come si puo' fare per evitare che la
psicologia peggiori i risultati dei nostri
investimenti.?

Risposta: il miglior modo per evitare
che l'elemento psicologico peggiori
i risultati dei nostri investimenti è quello
di usare un metodo di gestione del
portafoglio, che ci aiuti a definire le
modalità di entrata, uscita, gestione
degli investimenti. Il Metodo che usiamo
nei nostri Premium è uno dei
metodi possibili. Non l'unico, certo,
ma nel corso degli anni si è mostrato
particolarmente valido.

Ora passiamo alle domande della settimana.

1 - Quale è la differenza, nell'ambito delle
società del settore energetico, tra le imprese
che fanno estrazione e quelle che fanno anche
raffinazione.

2 - Quale è la differenza, in termini di tassazione,
tra gli ETF italiani e quelli americani e quali sono
preferibili?

3 - Quali sono i principali vantaggi degli
ETF, in particolare se paragonati ai fondi
comuni?

4 - In cosa consiste, invece, il principale
svantaggio degli ETF?

Come sempre, provate a rispondere alle
domande e segnatevi le risposte su un
foglio di carta o su un file di testo per
confrontarle poi con le nostre possibili
risposte la prossima settimana.

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Grazie a tutti per la vostra attenzione e non esitate
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di Francesco Carla' che ha aiutato dal 1999 centinaia
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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'





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