di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 29 gennaio 2007

del 29/01/2007 di Francesco Carlà
Settimana di Borsa molto tranquilla e piatta.

L'indice, in attesa di qualche importante trimestrale,
per il momento non prende una piega decisa, e
rimane stabile per tutta la settimana.

La stessa cosa non succede ad IBII, che continua la sua crescita.

A trainare IBII, manco a dirlo, i primi tre TopVincitori:
l'inarrestabile Danieli, e i due che si contendono
da tempo la piazza d'onore, alternandosi ogni settimana,
ovvero Biesse e Banco Desio.

Da luglio hanno messo a segno entrambe un bel +50%.

Due società completamente diverse con un
elemento comune: la qualità aziendale.

Ma ora vediamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa':


-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Enel: Il colosso torna ai massimi degli ultimi cinque
anni, superando quota 8 euro.
Il motivo? Secondo diverse voci, Enel sarebbe sempre
piu' vicina a vincere la gara per la genco messa in vendita
dalla russa Rao-Ues.
Questa settimana tra l'altro sara' formalizzata l'offerta.

Eni: Paolo Scaroni, amministratore delegato del colosso
petrolifero, si dice molto soddisfatto di come procedono le
cose per lo sviluppo del mega giacimento di Kashagan.
"Riteniamo di aver fatto tutto a regola d'arte e quindi guardiamo
ai controlli con estrema tranquillità", ha detto Scaroni
aggiungendo che tra poche settimane si sapranno notizie
piu' definite sui tempi e i costi per la produzione
in quel giacimento. Che ricordiamo, e' il piu' rilevante in mano all'Eni.

Emak: Che era un anno diverso ce ne eravamo gia'
accorti. Ma questo 2007 non solo ha fatto tornare a
crescere la nostra piccola multinazionale, ma la sta facendo
crescere piu' di tutti. La pazienza molto spesso premia.

Banco di Desio e Brianza: Il cda del Banco di Desio
e della Brianza ha reso noto di aver cooptato Francesco Maria Cesarini.
Cesarini e' stato nominato amministratore indipendente
in sostituzione di Vincenzo Sozzani, dimissionario per
motivi di salute.

Cattol Ass: 2007 un po' opaco quello del nostro titolo assicurativo,
almeno fino a questo momento. Ulteriore tegola, la diffida pervenuta
dall'Isvap, secondo cui Cattolica si faceva pagare commissioni
salatissime su servizi di gestione del risparmio.
Purtroppo e' un problema che accomuna Cattolica a molte
altre societa'. Staremo a vedere, con il Metodo a farci da guida.

Danieli: Il calo di una decina di giorni fa, decisamente
fisiologico visto l'enorme crescita autunnale del titolo, e' gia'
stato prontamente recuperato da Danieli, che torna sui massimi
dopo una settimana in forte ascesa.
Pare aver proprio ragione Francesco Carla' quando sostiene
che i migliori investimenti spesso sono quelli gia' in pfolio e
che bisogna accumulare nelle fasi di calo a breve.

Tenaris: Il colosso dei tubi senza saldatura non sembra voglia
prendere una direzione precisa, anche se comunque rimane
sui massimi di sempre.
Pronto per il prossimo slancio, magari sui buoni risultati che
a breve potrebbe presentare.

Brembo: Anche il gruppo bergamasco e' un TopVincitore
decisamente in forma e che continua a rimanere sui massimi.
Com'e' giusto che sia, quando c'e' valore e le prospettive sono
molto buone. Soprattutto per un business che, nonostante il
gioco di parole, non e' certo in frenata.

Biesse: Il TopVincitore del legno continua a bruciare i suoi
record, e tocca valori sempre piu' elevati.
Come gli altri Top, anche Biesse presenta la stessa caratteristica:
sono tutte societa' che prevedono miglioramenti nei loro gia'
interessanti conti economici. Un'altra buona scelta di IBII.


-Commento settimanale al portafoglio modello di IBII:
(by Francesco Carla')

In Borsa Italia e' partita benissimo in gennaio: +3.8%
di profitto mentre l'S&P MIB e' a +1.8%.

Questi risultati portano il totale dal gennaio 2006 ad
oggi a: IBII +24% (piu' i dividendi che potete leggere
nella colonnina aggiornata dopo il portafoglio) e lasciano
l'S&P MIB distanziatissimo a quota +9%.

La differenza di risultati, soprattutto a lungo termine, e' immensa.

Specialmente se, come consiglio sempre di fare, avrete
cura di reinvestire anche i dividendi accumulati.

Investire 50.000 euro iniziali e poi aggiungerne altri 10.000
medi annui nei prossimi 30 anni, con un interesse del 9%,
fa diventare i vostri soldi: 2.149.136.

Invece, senza calcolare i dividendi, investire 50.000 euro e poi
aggiungerne altri 10.000 medi annui nei prossimi 30 anni,
con un interesse del 24%, fa diventare i vostri soldi: 64.488.359

Sessantaduemilioni di euro di differenza e spicci.

Naturalmente sara' molto difficile per non dire impossibile,
mantenere, media a 30 anni, una performance del 24%.

Ma i messaggi che voglio mandarvi sono due:

1 Risparmiate ed investite con continuita' per il lungo termine;
2 Ricordatevi che battere gli indici (il mercato) anche di pochi
  punti percentuali, fa un mondo di differenza.


Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori
ENEL +19% ENI +12% EMAK +8%
CATTOLICA +7%

-TopVincitori
DANIELI +159% BREMBO +38% BIESSE +51%
TENARIS +17% BANCO DESIO +52%

-DIVIDENDI gia' pagati:
Enel: 2,8% + 6,3% +2,6%
Eni: 3% + 2,5%
Emak: 3%
Finmeccanica: 1,5%
Vittoria Ass: 1,3%
Banco Desio: 1,43% + 1,3%
Cattolica Ass: 3%
Danieli: 1%
Recordati: 2,2%
Vianini Lavori: 1,5%
Benetton: 3%
Geox: 1%
Biesse: 1%

Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'





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