di Francesco Carlà

Il Nasdaq che verra' e l'Internet-in-piedi

del 3/07/2000 di Francesco Carlà

Nei giorni scorsi ho passato molte ore ad analizzare il Nasdaq.

Gli analisti tecnici, quasi in coro, pensano che l'indice sia alla vigilia
di una corsa (rally) e questo magari fa contento qualcuno di voi.
Io invece mi applico soprattutto alla solita faccenda:
disegnare scenari e trovare le societa' giuste da metterci dentro.

O fuori. Avete visto che alla fine le mille bollicine blu sono scoppiate?!
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=170

Esattamente come l'anno scorso, quando ho cominciato ad immaginare
Il successo dell'ambiente B2B e ad infilare warning e paure per quello B2C,
e' questo il momento giusto dell'anno per mettersi ai blocchi di partenza.

Ecco cosa penso.

WIRELESS WIRELESS WIRELESS ... INTERNET-IN-PIEDI forever

Il Nasdaq e' naturalmente soprattutto influenzato dalle societa' americane.

In America sono negli ultimi vagoni dell'Internet-in-piedi.
Nemmeno il 38 per cento degli americani ha un cellulare (anche se
piu' del sessanta per cento ne avra' uno alla fine del 2005).

Gli americani non hanno cellulari, ma fanno quasi tutto il resto.

Fanno molti chips che sono dentro ai telefonini (vedi CREE e SSTI).
Fanno molto software che serve a renderli intelligenti (vedi PHCM e SPYG).
Fanno molti tools che servono a gestire contenuti (vedi INSP e IWOV).

E' come se gli americani avessero deciso di fare le automobili e non guidarle.

Questo alla fine diventa un bel vantaggio per gli altri.
Un vantaggio che l'Europa e il Giappone dovrebbero proprio sfruttare.
Perche' se non guidi alla fine un'auto non la capisci bene.

E soprattutto non capisci bene cosa significa guidare. Il che e' peggio.

Quello che serve all'Europa (all'Italia) e al Giappone e'
una comprensione piu' strategica delle tecnologie di base.
Un'idea piu' globale di cosa serve per guidare i treni e
smetterla di inseguirli sempre in ritardo.

E una fortuna come questa dell'Internet-in-piedi non si ripetera'.

Intanto gli Usa si trastullano con il pager, una specie di email/sms
da passeggio. Qui due societa' da tenere d'occhio sono
WEBLINK WIRELS (NasdaqNM:WLNK) e Metrocall, Inc. (NasdaqSC:MCLL).
A lungo andare il pager morira', ma restera' la rete wireless di
queste due companies che tocca il 90 per cento degli Stati Uniti.

Un'altra cosa che hanno gli americani e' una fortissima propensione,
una fissazione direi, alla cura del cliente. ‘Can I help you?'
Nell'Internet-in-piedi i rapporti con i clienti saranno cruciali.
Per questo penso che una societa' come Siebel Systems, Inc. (NasdaqNM:SEBL)
dovra' essere protagonista. Non solo li cura i clienti, ma li studia.

Se riuscisse anche a migliorarne la vita sarebbe perfetta.

Naturalmente poi le persone devono sentirsi al sicuro. Va bene
che ti origliano tutti sul treno quando parli al telefono.
Ma guai se qualcuno lo fa senza che tu lo sappia. O peggio:
pensa se qualcuno ti intercetta credit card o passwords mentre
compri azioni o vendi qualcosa. On line.

A questa sicurezza pensa Verisign (VRSN). Che adesso, dopo la fusione
con Network Solutions ha la possibilita' teorica di vendere
tranquillita' on line ad una percentuale altissima di societa' e individui
che hanno un dominio Internet. Perche' VRSN sa chi sono visto che
Network Solutions ha avuto per anni il monopolio delle registrazioni.

E allora di cosa e' fatta l'Internet-in-piedi?

Di strade che costruiscono questo Simulmondo. Le reti.
Di veicoli che attraversano le strade. I telefoni.
Di donne e uomini dentro i veicoli e sulle strade. Gli abitanti.

L'Internet-seduti si fa dalle stanze, nelle case e negli uffici.
E' come guardare il Simulmondo dalle finestre sul cortile.
L'Internet-in-piedi si fa in giro, muovendosi nel mondo.

Cosi' Terraferma e Simulmondo si integrano e non si ammazzano. Meno male.





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