di Francesco Carlà

Sopravvalutati?

dell' 1/10/1999 di Francesco Carlà

Una delle domande più stucchevoli che si possano sentire a Wall St.
è la seguente: i Net Stocks (le azioni delle società Internet) sono
sopravvalutati oppure no? E' stucchevole la domanda, ma non troppo
l'obiettivo della medesima: i Net Stocks stanno per avere un'altra
impennata o, come è accaduto da aprile ad oggi, resteranno al palo?

Ma quali sono i Net Stocks di cui stiamo parlando? In generale per titoli
Internet si intendono i Net Pure Play, cioè le società al 100% devote
alla Rete e che ricavano i loro fatturati operando su Internet. Questa
colonia è cresciuta ad un ritmo incredibile negli scorsi mesi e oggi
conta circa 300 società: dai giganti come Yahoo!, Aol, Amazon ed eBay,
alle società più piccole, le recenti IPO (Initial Public Offering, quello
che da noi si chiama il Collocamento).

Anche se la verità è che i Net Stocks non sono solo questi 300: a vario titolo
rientrano nel gruppo giants del software come Microsoft o Oracle, mostri
sacri dell'informatica come IBM e Sun (solo per citarne alcuni), e perfino
librerie come Barnes & Noble. Per tacere poi di companies che hanno sposato la
Rete come canale distributivo preferenziale e fanno su Internet già un bel
po' del proprio giro d'affari, per esempio Dell e Gateway, due tra i principali
Pc Makers americani.

Net Stocks poi potrebbero essere corrieri espresso come Ups, visto che
spetta a loro consegnare i pacchi di Amazon, oppure Qualcomm e Nokia con i
loro telefonini Wap destinati ad essere protagonisti della Internet
wireless, la Web sul telefonino. Messa in questo modo la lista dei Net Stocks
cresce a dismisura, ma anche le idee di investimento.

Se poi i Net Stocks (e anche i Tech Stocks) siano sopravvalutati o no dipende
da parecchi fattori, anzi direi che è un mix di questi elementi:

LEADERSHIP (contano il primo, il secondo e al massimo il terzo in ogni settore)
FONDAMENTALI (contano gli utili, ma ancora di più la crescita costante)
MOBILITA' (conta la capacità di fare molte mosse in fretta e sempre giuste)
STRATEGIA (è fondamentale dimostrare sempre sicurezza nel modello di business)
LIQUIDITA' (molte società Internet hanno usato le azioni per crescere)

E naturalmente conta lo scenario generale. Anche sui Net Stocks premono cose
come il rialzo dei tassi d'interesse, le crisi politiche, lo stato generale
dell'economia, la stagionalità dei settori...

A proposito di stagionalità, con le prime foglie che scolorano arriva l'autunno,
ma anche il momento della verità per moltissimi Net Stocks che hanno rimandato
alla stagione dello shopping belligerante gli ineludibili appuntamenti con
Wall St. e con gli investitori. Tutti si aspettano una stagione di aabbonatico
boom per lo shopping on line visto che gli e.tailers, i negozi su Internet,
fanno dal 35 al 50 per cento del giro d'affari da ottobre a dicembre.

E' lì che si saprà quali sono quelli sopravvalutati. Voi forse un po' prima.





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