di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia dell'1 marzo 2010

dell' 1/03/2010 di Francesco Carlà
Per ottenere buoni rendimenti, è importante avere in
portafoglio titoli che paghino buoni dividendi, i quali
a loro volta devono essere sostenibili nel tempo.

Affinché un dividendo sia sostenibile, è importante che
il pay-out, cioè la porzione di utile che viene distribuita,
non sia eccessivamente elevata e che il business sottostante
sia sufficientemente solido per mantenere ed auspicabilmente
aumentare il livello dei dividendi.

Al tempo stesso, è necessario che la situazione finanziaria
non sia eccessivamente tesa, così che le distribuzioni non
creino squilibri.

Questa introduzione è per parlare di alcuni nostri titoli
che, anche in questo 2010, si candidano per essere dei buoni
erogatori di dividendi, il che contribuirà ulteriormente
alla performance di IBII e ad aumentare il distacco rispetto
all'indice.

La Maratona Italiana continua.

Sono 42 i punti percentuali di vantaggio
in 4 anni e 2 mesi sull'indice Ftse MIB.

In fondo alla newslettera trovate elencati
i dividendi aggiornati e gia' pagati dalle societa'
che fanno, o hanno fatto parte del pfolio di IBII.

Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Parmalat: presentati i conti relativi al quarto
trimestre ed a tutto l'esercizio 2009. Nell'anno,
la società ha visto i ricavi crescere dell'1,4%
rispetto al 2008, mentre il MOL è salito del 16%.
Cala l'utile per via delle minori entrate straordinarie
relative alle transazioni sulle cause della vecchia
Parmalat. Il CDA proporrà all'Assemblea un dividendo
di 0,104 euro per azioni, di cui 0,041 già pagato
in acconto.

IMA: il titolo guadagna circa due punti rispetto
a sette giorni fa e si riporta in positivo sia
da inizio anno che dall'ingresso in portafoglio.
    
Recordati: altra buona settimana per Recordati
che accelera e si riporta sui massimi. Il titolo
è ora il migliore del nostro portafoglio sia in
assoluto che da inizio anno.

Tod's: settimana di sostanziale stabilità per
Tod's senza grossi scossoni.

ENI: ancora qualche problema in Kazakistan, dove
ENI è uno dei membri principali del consorzio che
sviluppa e gestisce il giacimento di Karachaganak.
Il Ministero delle Finanze del paese chiede infatti
al consorzio tasse arretrate per circa 136 milioni
di dollari relativi al 2004.

Finmeccanica: la controllata Augusta Westland si
è aggiudicata commesse per oltre 130 milioni nell'ambito
del Salone Heli-Expo 2010 (HAI) che si è svolto a Houston.
Le commesse riguardano diversi elicotteri ad uso
commerciale.

Gewiss: il titolo guadagna un punto percentuale e
in questo 2010 sta facendo molto meglio dell'indice,
contribuendo positivamente ai risultati di tutto il
nostro portafoglio.

Campari: perso qualche punto rispetto alla scorsa
settimana. Il titolo si riporta intorno alla parità
rispetto al prezzo di ingresso.

-Date Uscita Bilanci Trimestrali IV trimestre 2009:
PLT.MI: uscita; IMA: uscita; REC.MI: uscita; TOD.MI: 24/03
ENI.MI: uscita; FNC.MI: 04/03; GEW.MI: 16/03; CPR.MI: 30/03
(naa: non ancora annunciato)

-Date Stacco e Pagamento Dividendi:
PLT.MI: 22/04; IMA: naa; REC.MI: naa; TOD.MI: naa
ENI.MI: naa; FNC.MI: naa; GEW.MI: naa; CPR.MI: naa
(naa: non ancora annunciato)

-Adesso il commento di chiusura di Francesco Carla'

Nell'ultima settimana c'è stata la presentazione dei dati relativi
all'ultimo trimestre 2009 da parte di Parmalat.

Questa società rappresenta uno dei business che ci piacciono
particolarmente, perché non è eccessivamente ciclico e quindi
permette alla Società di distribuire una buona porzione
dell'utile come dividendo, ed eventuali utili in aumento permettono
anche di aumentare gli stessi.

Nel corso del 2009, il fatturato è cresciuto dell'1,4% rispetto
al 2008, grazie soprattutto all'aumento dei prezzi nell'ottica di
recuperare marginalità. Obiettivo riuscito, direi, visto che
il margine operativo lordo è cresciuto del 16%.

Questo dato è sicuramente più indicativo rispetto all'utile netto
che è diminuito, ma non certo perché è peggiorato il business, quanto
piuttosto perché sono diminuiti i proventi delle transazioni relative
alla vecchia Parmalat.

Un aumento dei margini del 16%, come dicevo, permette di pagare un
dividendo buono e sostenibile. Ed infatti, il CdA proporrà all'Assemblea
un dividendo di 0,104 euro per azione, che alle attuali quotazioni di
Parmalat equivale ad un rendimento superiore al 5,5%. La società ha
già pagato un acconto di 0,041 euro e quindi ad aprile sarà versato
agli azionisti il saldo pari ad euro 0,063 per azione.

Ma Parmalat non è l'unico nostro business candidato al pagamento di
ottimi dividendi.

Ad esempio, diverse società che hanno già presentato la trimestrale
hanno confermato i risultati degli anni passati e, quindi, dovrebbero
confermare anche le generose distribuzioni.

Sto parlando di business come Recordati o IMA, che negli anni passati
che sono stati in portafoglio, ci hanno già dato un rendimento
dai soli dividendi rispettivamente dell'8,78% e del 6,94%.

Anche questi due titoli hanno un business per certi versi simile
a quello di Parmalat in quanto a stabilità e solidità.

Naturalmente, parlando di dividendi, non possiamo dimenticare
il nostro campione assoluto, cioè ENI, che in passato ha pagato
cedole molto sostanziose.

ENI è un discorso un po' a parte perché il suo business è più
ciclico, ed infatti lo scorso anno la società ha abbassato il suo
dividendo. Tuttavia, ai prezzi attuali, il rendimento rimane ancora
molto buono.

Buoni dividendi li attendiamo anche da Finmeccanica ed è per questo
che il titolo rimane ancora in portafoglio nonostante l'andamento
non molto soddisfacente a livello di prezzo. In questo caso, i buoni
dividendi pagati rappresentano comunque una buona assicurazione.

Nel portafoglio, completano poi l'elenco Tod's, Gewiss e Campari.

Per questi titoli, il dividendo non è la componente più
attraente, ma è forse più importante il tasso di crescita
degli stessi. Tuttavia, tutti e tre sono buoni "erogatori", in
particolare Tod's e Gewiss che presentano comunque un dividend
yield superiore al 3%.

Come vedete, la Maratona italiana punta molto su un
attento e regolare equilibrio tra crescita e dividendi, i
quali rappresentano una componente importante del
successo di questi anni dal gennaio 2006, in assoluto
e ancora di piu' rispetto all'indice. Il nostro giurato avversario.

Ma ora vediamo insieme il solito riassunto numerico:


IBII sta facendo 5 punti percentuali
meglio dell'indice FTSE MIB nel 2010,
ed e' 42 punti avanti in totale,
dal gennaio 2006, nella Maratona Italiana.

-Totale dal 2 gennaio 2006 ad oggi:
IBII: +10%, FTSE MIB: -32% (42 a Zero per IBII in 4 anni e 2 mesi)


-Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori

Parmalat:
+13%
(entrato il 17/10/2008 a 1,64 euro)
IMA:
+2%
(entrato il 28/10/2008 a 12,96 euro)
ENI:
+4%
(entrato il 29/4/2009 a 15,97 euro)
Finmeccanica:
-13%
(entrato il 29/4/2009 a 10,84 euro)
Gewiss:
0%
(entrato il 2/9/2009 a 2,75 euro)
Campari:
0%
(entrato il 15/2/2010 a 7,53 euro)



-TopVincitori


Recordati:
+44%
(entrato il 3/11/2008 a 3,80 euro)
Tod's:
+21%
(entrato il 29/4/2009 a 39,48 euro)



-Se volete conoscere i 10 titoli di Piazza Affari
che sono presenti in questo momento nella
mia Watchlist Italia dovete cliccare qui:

https://www.finanzaworld.it/content/archive/10418/watchlist-italia



-Per i nuovi e i vecchi abbonati:

Come ci sentite e ci leggete ripetere spesso:

L'investimento e' una Maratona e non e'
una corsa speculativa dei 100 metri.

Per questo battere l'indice di riferimento,
il FTSE MIB, e' cosi' importante. Infatti
l'indice, a lungo termine, 10/20/30 e piu'
anni, ha mediamente restituito circa il 10% annuo.

Batterlo quindi vuol dire fare, in media, ancora meglio.


-DIVIDENDI gia' pagati da societa' IBII (attuali o passate)



Dividendi
Cumulati


Enel:
25,63%
Eni:
26,24%
Emak:
6,00%
Finmeccanica:
5,28%
Vittoria Ass:
1,30%
Banco Desio:
9,42%
Cattolica Ass:
6,30%
Danieli:
1,10%
Recordati:
8,78%
Vianini Lavori:
1,50%
Benetton:
3,00%
Geox:
1,00%
Biesse:
9,05%
Brembo:
6,01%
Tenaris:
3,00%
Carraro:
2,50%
LandiRenzo:
2,17%
Trevi:
0,92%
Parmalat:
8,35%
Tod's:
3,17%
IMA:
6,94%




-Il "Metodo Carla'" di IBII

Ecco un riepilogo del mio modo di operare in Borsa:

-Composizione del mio portafoglio

-AspirantiVincitori
Qui ci sono le nuove societa' inserite
volta per volta, e che non hanno ancora
superato il 30% di rialzo. Ogni volta che
ci sara' un aggiornamento nel mio portafoglio,
tutti gli abbonati riceveranno un Alert.

-TopVincitori
In questa parte del mio portafoglio ci sono
i titoli che hanno superato, da quando
li ho, il 30% di rialzo.

-Il mio Metodo di gestione portafoglio

1 Parto sempre con un 25/50% circa della
cifra che voglio destinare ad un certo
investimento. La gradualita' paga.

2 Inserisco uno Stop Loss al -7%.
E lo rispetto sempre. Mai lasciare correre le perdite.
Come dico spesso lo Stop loss e' una mannaia.
In ogni caso prima di ogni vendita tutti gli abbonati
riceveranno una emal con l'Alert che l'annuncia.

3 Se l'investimento va bene, cioe' cresce con una
certa regolarita', posso aumentare l'investimento fino
a raggiungere la somma che volevo investire.

4 Quando il mio investimento ha superato il 30%
di rialzo, quindi il titolo e' diventato un TopVincitore,
tengo pronto un Take profit, cioe' posso portarmi
a casa i soldi guadagnati, quando e se il mercato
si dovesse rimangiare il 25% dei miei profitti.
Ma come dico spesso il Take profit e' una bussola,
nel senso che posso anche non prendere profitto
per evitare di frenare bruscamente un cavallo vincente.
In ogni caso se decidero' di vendere tutti gli abbonati
riceveranno una email prima dell'operazione.

5 Nel caso 4) posso anche non vendere tutto,
ma solo il capitale investito, in modo da restare
nell'operazione usando solo denaro guadagnato.

6 Vi ricordo la mia "regola" per entrare e/o
accumulare: se un titolo TopVincitore
scende del 5/15% circa, insomma un bel po',
ma non si prende profitto, puo' essere una
buona idea entrare e/o accumulare se si rimette
in linea positiva, cioe' ricomincia a crescere per due
o tre sedute e riguadagna il 5 o piu' per cento.

Appendice al Metodo sul tema dello stop loss:

1 E' normale che alcuni titoli vengano stoppati
  strada facendo. Ma, sopratutto sulle growth
  stocks cioe' sulle societa' in crescita e senza
  dividendo, e' decisivo usare il mio Metodo sia
  per la gradualita' dell'ingresso che per il
  taglio delle perdite con decisione. La famosa Mannaia;

2 Su societa' value, solide, generose e regolari
  nei dividendi, e' il caso di ENI o Finmeccanica
  giusto per fare un paio di esempi, si puo'
  essere piu' flessibili nell'applicazione della
  Mannaia e quindi dello stop. Cosa che ho fatto
  qualche volta nella Maratona Italiana.

Il tutto con calma, gradualita' e Metodo.

Ricordate sempre che investire e' una
Maratona, non e' una corsa dei 100 metri.


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World




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